venerdì 26 novembre 2010

ARTICOLO DEL SINDACATO SNALS SULLA LEGGE

Nel numero 234 del 25 ottobre 2010 del sindacato SNALS è stato pubblicato un articolo dal titolo " disturbi di apprendimento: in GU la legge, ma....i finanziamenti?"
Il Sindacato pone l'accento sulla preclusione di prevedere specifici finanziamenti per l'apploicazione di tale legge. Sottolinea come senza finanziamenti le attese delle famiglie rischino di restare deluse.
Il sindacato scrive: " In classi con 25, 28 o 30 alunninelle quali manca ormai ogni momento , anche minimo, di contemporaneità, è piuttosto difficile trovare la possibilità di predisporre attività specifiche tese a rilevare presunti casi di DSA, ovviamente in maniera non approssimativa sia pure in presenza dell'affermazione - l'esito di tali attività non costituisce comunque, uan diagnosi di DSA - "
Sempre nello stesso articolo si pone l'attenzione sull'uso degli strumenti previsti dalla legge: " ...I provvedimenti dispensativi e compensativi, tradotto in parole più semplici, vogliono dire che alcuni esercizi, alcune attività non possono essere realizzati da questi soggetti, quindi occorre predisporre attività alternative, il che unito al concetto di flessibilità didattica, vuole dire insegnamento individualizzato. Ottima cosa, ma siamo sicuri che sia realizzabile nelle classi il cui numero di alunni sfiora il limito massimo previsto?"
Inoltre fa presente che l'uso di una didattica personalizzata e degli strumenti diventano di difficile reaòizzazione senza l'uso delle ore di contemporaneità, ossia di quelle ore in cui entrambi gli insegnanti erano presenti nelle stesse ore e uno poteva approfondire certe tematiche con i bambini più in difficoltà.

Il Segretario generale del sindacato ha inviato una lettera al Ministro Gelmini per sollecitare opportuni interventi finanziari di supporto alla Legge. Il Segretario suggerisce l'uso di una parte dei fondi destinati alla legge 440/97. Fa presente come le mancanza di ore di contemporaneità renda di difficile applicazione certi articoli della legge e di come tali ore,laddove ancora esistenti, siano utilizzate impropriamente da molti Dirigenti Scolastici per le supplenze interne e non per attività di individulizzazione dell'apprendimento

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