Il 19 agosto 2009 è stato pubblicato sulla GU il regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122), ai DSA è dedicato l'art 10 :
"1. Per gli alunni con difficolta' specifiche di apprendimento (DSA)adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attivita'didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti piu'idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalita' di svolgimento e della differenziazione delle prove."
Il regolamento è attuativo dal 20 agosto 2009
Per l'anno scolastico 2009/2010 la valutazione degli alunni dovrà essere effettuata secondo le indicazioni contenute nel Regolamento, pertanto è bene che gli insegnanti prendano in esame il testo del provvedimento in modo da definire modalità e criteri della valutazione.
Qui i link
www.aiditalia.org/ (cliccate su NORMATIVA - NORMATIVA PER LA SCUOLA - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA N°122)
http://www2.tecnicadellascuola.it/
http://www.pubblica.istruzione.it/ministro/comunicati/2009_miur/280509bis.shtml
ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

- cristiana zucca
- Torino , Italy
- Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.
martedì 8 settembre 2009
PEP: PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
Questo documento serve per descrivere la personalizzazione del percorso educativo didattico seguito dal bambino durante il suo iter scolastico, è un documento che devono obbligatoriamente compilare le insegnanti di alunni riconosciuti con la legge 104, ossia i diversamente abili ma è anche un documento che, grazie all'autonomia scolastica, può essere redatto per qualunque bambino laddove sia necessario, pertanto il PEP può essere previsto anche per alunni con DSA , soprattutto quando devono cambiare scuola o passare da un ordine d'istruzione all'altro affinchè gli insegnanti che lo accoglieranno siano al corrente del percorso svolto, della personalizzazione dell'insegnamento, degli strumenti e delle metodologie utilizzate al fine di una corretta e proficua continuità didattica ed educativa e per favorire il successo formativo.
Il PEP può essere utile anche al fine di un esame o qualora sulla classe dovesse intervenire una supplente o una nuova insegnante.
Personalizzare l'insegnamento non significa differenziarlo con percorsi diversi da quelli delle classe, cosa che può accadere con alunni disabili. Personalizzare l'insegnamento significa rendere flessibile la programmazione con tempi adeguati ai tempi del bambino DSA, significa utilizzare strumenti dispensativi e compensativi, significa modificare la propria metodologia affinchè diventi efficace per ogni bambino della classe.
Sostanzialmente col PEP descrivo ai colleghi che accoglieranno il mio alunno, che cos'ho fatto con lui al fine di favorire il processo di apprendimento, quali sono state le sue reazioni, quali le modalità di verifica, quali i tempi, quali le collaborazioni con la famiglia, quali i punti di forza e debolezza da tener presente. Per i nuovi insegnanti diventa una sorta di guida utile a continuare un percorso ben preciso.
Alla stesura del PEP devono partecipare tutte le figure professionali che si occupano di lui, genitori compresi .
Il PEP deve essere redatto all'inizio dell'anno, dopo un adeguato periodo di osservazione ( un mese circa), con la partecipazione di tutte le figure che lo mettono in atto e essere presentato ai genitori che dovranno leggerlo e, laddove necessario, condividerlo.
Copia del PEP resterà nel fascicolo dell'alunno per tutto l'iter scolastico e si potrà richiedere una copia depositando la richiesta motivata in segreteria.
Il PEP che si compila per i DSA non è un documento legalmente riconosciuto, pertanto non è obbligatorio, ma è bene che il Consiglio di Classe verbalizzi la decisione di istituire un percorso personalizzato, questo al fine di tutelare l'alunno.
Ci sono regioni come l'Emilia Romagna che hanno deliberato delle indicazioni specifiche in merito, qui il link
Il PEP può essere utile anche al fine di un esame o qualora sulla classe dovesse intervenire una supplente o una nuova insegnante.
Personalizzare l'insegnamento non significa differenziarlo con percorsi diversi da quelli delle classe, cosa che può accadere con alunni disabili. Personalizzare l'insegnamento significa rendere flessibile la programmazione con tempi adeguati ai tempi del bambino DSA, significa utilizzare strumenti dispensativi e compensativi, significa modificare la propria metodologia affinchè diventi efficace per ogni bambino della classe.
Sostanzialmente col PEP descrivo ai colleghi che accoglieranno il mio alunno, che cos'ho fatto con lui al fine di favorire il processo di apprendimento, quali sono state le sue reazioni, quali le modalità di verifica, quali i tempi, quali le collaborazioni con la famiglia, quali i punti di forza e debolezza da tener presente. Per i nuovi insegnanti diventa una sorta di guida utile a continuare un percorso ben preciso.
Alla stesura del PEP devono partecipare tutte le figure professionali che si occupano di lui, genitori compresi .
Il PEP deve essere redatto all'inizio dell'anno, dopo un adeguato periodo di osservazione ( un mese circa), con la partecipazione di tutte le figure che lo mettono in atto e essere presentato ai genitori che dovranno leggerlo e, laddove necessario, condividerlo.
Copia del PEP resterà nel fascicolo dell'alunno per tutto l'iter scolastico e si potrà richiedere una copia depositando la richiesta motivata in segreteria.
Il PEP che si compila per i DSA non è un documento legalmente riconosciuto, pertanto non è obbligatorio, ma è bene che il Consiglio di Classe verbalizzi la decisione di istituire un percorso personalizzato, questo al fine di tutelare l'alunno.
Ci sono regioni come l'Emilia Romagna che hanno deliberato delle indicazioni specifiche in merito, qui il link
- USR E. R. 4 sett 07 Disturbi specifici di apprendimento-1-1.pdf
http://archivio-materiale-didattico.goo%20...%203xsbmhul9c/
- Qui potete trovare una guida per la formulazione del PEP
- qui trovate un esempio di percorso personalizzato per DSA dell'AID
http://www.aiditalia.org/it/percorso_di%20...%20i_dsa.html
- sul forum dislessia dell'AID è stato a lungo dibattuto l'argomento, ecco i link
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=3694
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=6089
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=6072&p=66955&hilit=pep#p66955
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=5848&st=0&sk=t&sd=a&hilit=pep
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=3694&p=53428&hilit=pep#p53428
sabato 5 settembre 2009
LEGGI REGIONALI E LEGGE NAZIONALE
Qui di seguito vi riporto l'elenco delle regioni che hanno una propria normativa relativa ai DSA e quelle che ce l'hanno in discussione, tra cui la legge nazionale.... (il quadro riassuntivo è stato reso possibile grazie al forum dislessia dell'AID e alla collaborazione di Gigi Oliva, referente DSA della Liguria)
LEGGE NAZIONALE:
http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/38262
questo link permette di capire a che punto è la legge...
In sintesi: il 15 maggio 09 il Senato ha approvato il disegno di legge sui DSA (s. 1006) che fu presentato il 2/09/08. il 01/07/09 il disegno di legge approvato dal Senato è fermo alla Camera in attesa dell'approvazione definitiva. Le vacanze sono finite e le consultazioni riprenderanno da metà settembre
LEGGI REGIONALI EMANATE:
BASILICATA
La Basilicata è la prima regione ad aver emanato una legge in merito ai DSA ecco il link
legge regionale 12 novembre 2007 n.20testo della legge http://www.aiditalia.org/upload/p.pdf
VALLE D'AOSTA
La legge è recente: 6 maggio 2009 ecco il link http://www.aostasera.it/articoli/2009/0%20...%20glio-valle
PROPOSTE DI LEGGE
LIGURIA
proposta di legge dell’11 aprile 2008 “Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento” presentata dal consigliere regionale Macchiavello testo della proposta di legge http://www.demichelissrl.net/documenti/dislessia.pdf
EMILIA ROMAGNA
proposta di legge del 18/10/2008 “Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altri disturbi specifici di apprendimento ” presentata dal Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, e altri consiglieri testo della proposta di legge http://www.luigivillani.org/doc/rstampa/CS02102008/PDL%20dislessia.doc.
LOMBARDIA
progetto di legge 0315 del 3/6/2008 " disposizione in favore dei sggetti affetti da disturbi specifici di apprendimento" presentato dal consigliere Prina e altri testo della proposta di legge http://www.adamoligiuseppe.it/files/articoli/PDL315Apprendimento.doc progetto di legge n. 0332 del 5/09/2008 di iniziativa del Consigliere Zamponi testo della proposta di legge http://www.consiglio.regione.lombardia.%20...%20tance_uwrd/
LAZIO
Proposta di legge n. 448 del 9/2/2009 "Interventi a favore dei soggetti affetti da dislessia e da altri disturbi specifici di appredimento" presentata dal Consigliere Erder Mazzocchi:testo della proposta di legge http://www.erder.it/proposte_di_legge.htm
MOLISE
proposta di legge della fine del 2008 «Interventi a favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento»,presentata dal consigliere regionale Riccardo Tamburro articolo http://www.primapaginamolise.it/detail.%20...%20s_ID=14479
CAMPANIA
proposta di legge del 22 settembre 2008 " Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento", presentata dal cansigliere regionale Tonino Scala testo della proposta di legge http://www.toninoscala.info/index.php?m
----------------------------------------------------------------
ho cercato informazioni sul
PIEMONTE
la nostra regione ha approvato la legge 405 sul divieto dei test ai bambini ADHD nelle scuole e tutela i bambini all'abuso di sostanze psicofarmacologiche.
L'art 4 riguarda proprio il divieto di somministrazione di test nella scuola .
La cito in quanto può esserci correlazione tra DSA e ADHD.
-----------------------------------------------
IL MINISTRO GELMINI SI ESPRIME IN MERITO AI DSA
tratto dal sito dell'AID
"Risposta in data 22 settembre 2008 del Ministro dell'Istruzione , dell'Università e della Ricerca on. Mariastella Gelmini sull'Interrogazione scritta 4-00604 presentata dall'on Angela Napoli presentata in data 10 luglio 2008 nella seduta n.032."
http://www.aiditalia.org/it/il_ministro_gelmini_si_esprime_sulla_gestione_della_dislessia_nella_scuola.html
LEGGE NAZIONALE:
http://parlamento.openpolis.it/singolo_atto/38262
questo link permette di capire a che punto è la legge...
In sintesi: il 15 maggio 09 il Senato ha approvato il disegno di legge sui DSA (s. 1006) che fu presentato il 2/09/08. il 01/07/09 il disegno di legge approvato dal Senato è fermo alla Camera in attesa dell'approvazione definitiva. Le vacanze sono finite e le consultazioni riprenderanno da metà settembre
LEGGI REGIONALI EMANATE:
BASILICATA
La Basilicata è la prima regione ad aver emanato una legge in merito ai DSA ecco il link
legge regionale 12 novembre 2007 n.20testo della legge http://www.aiditalia.org/upload/p.pdf
VALLE D'AOSTA
La legge è recente: 6 maggio 2009 ecco il link http://www.aostasera.it/articoli/2009/0%20...%20glio-valle
PROPOSTE DI LEGGE
LIGURIA
proposta di legge dell’11 aprile 2008 “Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento” presentata dal consigliere regionale Macchiavello testo della proposta di legge http://www.demichelissrl.net/documenti/dislessia.pdf
EMILIA ROMAGNA
proposta di legge del 18/10/2008 “Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altri disturbi specifici di apprendimento ” presentata dal Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, e altri consiglieri testo della proposta di legge http://www.luigivillani.org/doc/rstampa/CS02102008/PDL%20dislessia.doc.
LOMBARDIA
progetto di legge 0315 del 3/6/2008 " disposizione in favore dei sggetti affetti da disturbi specifici di apprendimento" presentato dal consigliere Prina e altri testo della proposta di legge http://www.adamoligiuseppe.it/files/articoli/PDL315Apprendimento.doc progetto di legge n. 0332 del 5/09/2008 di iniziativa del Consigliere Zamponi testo della proposta di legge http://www.consiglio.regione.lombardia.%20...%20tance_uwrd/
LAZIO
Proposta di legge n. 448 del 9/2/2009 "Interventi a favore dei soggetti affetti da dislessia e da altri disturbi specifici di appredimento" presentata dal Consigliere Erder Mazzocchi:testo della proposta di legge http://www.erder.it/proposte_di_legge.htm
MOLISE
proposta di legge della fine del 2008 «Interventi a favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento»,presentata dal consigliere regionale Riccardo Tamburro articolo http://www.primapaginamolise.it/detail.%20...%20s_ID=14479
CAMPANIA
proposta di legge del 22 settembre 2008 " Interventi in favore dei soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche di apprendimento", presentata dal cansigliere regionale Tonino Scala testo della proposta di legge http://www.toninoscala.info/index.php?m
----------------------------------------------------------------
ho cercato informazioni sul
PIEMONTE
la nostra regione ha approvato la legge 405 sul divieto dei test ai bambini ADHD nelle scuole e tutela i bambini all'abuso di sostanze psicofarmacologiche.
L'art 4 riguarda proprio il divieto di somministrazione di test nella scuola .
La cito in quanto può esserci correlazione tra DSA e ADHD.
-----------------------------------------------
IL MINISTRO GELMINI SI ESPRIME IN MERITO AI DSA
tratto dal sito dell'AID
"Risposta in data 22 settembre 2008 del Ministro dell'Istruzione , dell'Università e della Ricerca on. Mariastella Gelmini sull'Interrogazione scritta 4-00604 presentata dall'on Angela Napoli presentata in data 10 luglio 2008 nella seduta n.032."
http://www.aiditalia.org/it/il_ministro_gelmini_si_esprime_sulla_gestione_della_dislessia_nella_scuola.html
la diagnosi di un privato ha valore?
Qualche tempo fa è sorto questo interrogativo tra alcune mamme di bimbi con DSA, si discuteva dei tempi biblici delle ASL (non certo per colpa degli operatori!) da una parte e dell'esigenza di un intervento precoce dall'altra pertanto la soluzione di rivolgersi a centri o specialisti privati risultava essere la soluzione migliore e più veloce , però il dubbio era quello della validità della diagnosi, nonostante lo specialista privato usi gli stessi test oggettivi utilizzati dall'ASL, nonostante si attenga alle indicazioni della Consensu Conference, il documento rilasciato ha la stessa validità di quello rilasciato dall'ente pubblico?
Riflettendo si è giunti alle seguenti conclusioni:
A. finchè non sarà espressamente indicato su qualche testo legislativo che la diagnosi di un privato non è valido ai fini consentiti dalla legge, questa risulterà essere valida, quindi le scuole devono accettare tanto le diagnosi private quanto quelle pubbliche, a differenza di quanto affermano alcuni DS.
B: la legge sui diversamente abili, la 104, invece parla chiaramente di diagnosi rilasciata da centro pubblico quindi è possibile che la confusione di alcuni nasca proprio qui: se la 104 prevede una diagnosi specifica rilasciata dall'asl allora la stessa cosa deve valere anche per i DSA.
I DSA non rientrano nella 104, i DSA non sono diversamnete abili quindi quanto espresso da questa legge specifica non può essere esteso anche a soggetti che non rientrano in quelle categorie!
c: Silvia Bottero, presidente dell'associazione OSD Liguria ha citato la seguente circolare ministeriale
"
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV
AI DIRETTORI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI
Prot.n.26/A/4a del 5 gennaio 2005
Oggetto : Iniziative relative alla Dislessia.
La circolare prot.4099/P4°, emanata da questa Direzione in data 5-10-2004, ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia. A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL. ILDIRETTORE GENERALE M.MOIOLI "
Parla di diagnosi specialistica, non obbliga ad una diagnosi dell' asl, quindi le scuole sono obbligate a mettere in atto tutte le indicazioni relative ai DSA nel momento in cui la famiglia presenta una diagnosi in cui viene indicato il disturbo specifico.
ATTENZIONE:per l'indennità di frequenza le cose vanno diversamente, in alcune asl in cui viene concessa anche ai soggetti con DSA e non solo a quelli con la 104, viene richiesta una diagnosi rilasciata dall'asl o da un centro convenzionato. Altre asl, invece accettano anche il certificato dello specialista privato...Non essendoci ancora una normativa nazionale che regolamenta tutti allo stesso modo, ogni asl agisce in modo autonomo pertanto è sempre meglio informarsi su quali sono le procedure del proprio territorio
Poichè la CM potrebbe essere interpretata in modi diversi la Sig Bottero ha chiesto alla regione Liguria, dove abita, di integrare l'art 4.4 della propria legge regionale. Le leggi regionali prendono spunto dalle CM in materia. Eccovi l'intervento della presidente OSD Liguria
"Mi chiamo Silvia Bottero e sono la presidente dell’ associazione O.S.D. Liguria , ovvero associazione a sostegno della dislessia, sezione Liguria. La nostra associazione di volontariato opera dal 2008 a favore e sostegno delle famiglie di ragazzi con D.S.A. a diversi livelli, in particolare intende favorire una formazione culturale finalmente aperta ai DSA in maniera positiva e non più con messaggi fuorvianti che dipingono le persone con questa caratteristica come affetti da una qualche malattia se non addirittura dei disabili. Sono qui quest’oggi, con spirito propositivo ed è con questo intento di collaborazione che mi faccio portavoce di tanti genitori ed anche adulti con D.S.A. che auspicano l’ approvazione in tempi stretti di questa Proposta di Legge , perché riteniamo che sia assolutamente indispensabile una Legge inequivocabilmente specifica solo per i D.S.A., una Legge che tuteli veramente dall’ infanzia all’età adulta e lavorativa le persone che hanno questa caratteristica e che non possono permettersi di essere relegate in coda ad altre richieste come accade ora e come potrebbe continuare ad accadere se non venisse approvata questa Legge ma magari semplicemente assimilate alcune parti di essa in altri piani già esistenti. Mi preme altresì esporre anche una richiesta che riguarda un articolo della Legge Regionale in oggetto. L’ articolo 4 , comma 4 recita : La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere da neuropsichiatri infantili, psicologi e logopedisti ovvero da specialisti della medesima disciplina, anche convenzionati. (e qui non si fa menzione di tecnici privati quindi siamo sempre nel dubbio della validità futura di una diagnosi chessò... di G.Stella , tanto per dire ! ) E’ nostra opinione che l’ articolo andrebbe migliorato semplicemente con questa modifica: La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere o da specialisti (neuropsichiatri infantili, neuropsicologi, psicologi clinici) , esperti in psicopatologia clinica dell’ apprendimento, anche non convenzionati . Questa modifica dell’ articolo è molto importante poiché la completa e vera tutela dei soggetti con DSA è data da valutazioni da parte di tecnici veramente esperti in ambito di D.S.A. quindi deve essere garantita una particolare professionalità ;Inoltre limitando la competenza diagnostica alle sole aziende sanitarie pubbliche, non si risolverebbe il grande problema attuale delle lunghe liste di attesa (anche di quasi un anno in certi casi) sia per la valutazione che per i percorsi terapeutici logopedici. Come sapete tutti è importante invece la tempestività nel riconoscimento e conseguente terapia, poiché l’età evolutiva (in cui si possono recuperare certe difficoltà) è un periodo breve e un intervento tardivo diventerebbe inutile;ma cosa più importante, le conseguenze ricadrebbero in maniera negativa sull’aspetto psicologico dei dislessici. Inoltre questa piccola modifica continuerebbe a garantire il diritto del cittadino di poter scegliere dove e da chi farsi curare. Vi auguriamo buon lavoro sperando che queste nostre osservazioni possano essere prese in considerazione, al fine di migliorare ulteriormente una Legge tanto necessaria quanto attesa.
Silvia Bottero Presidente O.S.D. Liguria . "
La legge della Liguria è ancora nei cassetti dei politici, esattamente come quella nazionale, pertanto fin quando non ci saranno indicazioni specifiche si fa riferimento alle CM ....
Riflettendo si è giunti alle seguenti conclusioni:
A. finchè non sarà espressamente indicato su qualche testo legislativo che la diagnosi di un privato non è valido ai fini consentiti dalla legge, questa risulterà essere valida, quindi le scuole devono accettare tanto le diagnosi private quanto quelle pubbliche, a differenza di quanto affermano alcuni DS.
B: la legge sui diversamente abili, la 104, invece parla chiaramente di diagnosi rilasciata da centro pubblico quindi è possibile che la confusione di alcuni nasca proprio qui: se la 104 prevede una diagnosi specifica rilasciata dall'asl allora la stessa cosa deve valere anche per i DSA.
I DSA non rientrano nella 104, i DSA non sono diversamnete abili quindi quanto espresso da questa legge specifica non può essere esteso anche a soggetti che non rientrano in quelle categorie!
c: Silvia Bottero, presidente dell'associazione OSD Liguria ha citato la seguente circolare ministeriale
"
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV
AI DIRETTORI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI
Prot.n.26/A/4a del 5 gennaio 2005
Oggetto : Iniziative relative alla Dislessia.
La circolare prot.4099/P4°, emanata da questa Direzione in data 5-10-2004, ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia. A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL. ILDIRETTORE GENERALE M.MOIOLI "
Parla di diagnosi specialistica, non obbliga ad una diagnosi dell' asl, quindi le scuole sono obbligate a mettere in atto tutte le indicazioni relative ai DSA nel momento in cui la famiglia presenta una diagnosi in cui viene indicato il disturbo specifico.
ATTENZIONE:per l'indennità di frequenza le cose vanno diversamente, in alcune asl in cui viene concessa anche ai soggetti con DSA e non solo a quelli con la 104, viene richiesta una diagnosi rilasciata dall'asl o da un centro convenzionato. Altre asl, invece accettano anche il certificato dello specialista privato...Non essendoci ancora una normativa nazionale che regolamenta tutti allo stesso modo, ogni asl agisce in modo autonomo pertanto è sempre meglio informarsi su quali sono le procedure del proprio territorio
Poichè la CM potrebbe essere interpretata in modi diversi la Sig Bottero ha chiesto alla regione Liguria, dove abita, di integrare l'art 4.4 della propria legge regionale. Le leggi regionali prendono spunto dalle CM in materia. Eccovi l'intervento della presidente OSD Liguria
"Mi chiamo Silvia Bottero e sono la presidente dell’ associazione O.S.D. Liguria , ovvero associazione a sostegno della dislessia, sezione Liguria. La nostra associazione di volontariato opera dal 2008 a favore e sostegno delle famiglie di ragazzi con D.S.A. a diversi livelli, in particolare intende favorire una formazione culturale finalmente aperta ai DSA in maniera positiva e non più con messaggi fuorvianti che dipingono le persone con questa caratteristica come affetti da una qualche malattia se non addirittura dei disabili. Sono qui quest’oggi, con spirito propositivo ed è con questo intento di collaborazione che mi faccio portavoce di tanti genitori ed anche adulti con D.S.A. che auspicano l’ approvazione in tempi stretti di questa Proposta di Legge , perché riteniamo che sia assolutamente indispensabile una Legge inequivocabilmente specifica solo per i D.S.A., una Legge che tuteli veramente dall’ infanzia all’età adulta e lavorativa le persone che hanno questa caratteristica e che non possono permettersi di essere relegate in coda ad altre richieste come accade ora e come potrebbe continuare ad accadere se non venisse approvata questa Legge ma magari semplicemente assimilate alcune parti di essa in altri piani già esistenti. Mi preme altresì esporre anche una richiesta che riguarda un articolo della Legge Regionale in oggetto. L’ articolo 4 , comma 4 recita : La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere da neuropsichiatri infantili, psicologi e logopedisti ovvero da specialisti della medesima disciplina, anche convenzionati. (e qui non si fa menzione di tecnici privati quindi siamo sempre nel dubbio della validità futura di una diagnosi chessò... di G.Stella , tanto per dire ! ) E’ nostra opinione che l’ articolo andrebbe migliorato semplicemente con questa modifica: La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere o da specialisti (neuropsichiatri infantili, neuropsicologi, psicologi clinici) , esperti in psicopatologia clinica dell’ apprendimento, anche non convenzionati . Questa modifica dell’ articolo è molto importante poiché la completa e vera tutela dei soggetti con DSA è data da valutazioni da parte di tecnici veramente esperti in ambito di D.S.A. quindi deve essere garantita una particolare professionalità ;Inoltre limitando la competenza diagnostica alle sole aziende sanitarie pubbliche, non si risolverebbe il grande problema attuale delle lunghe liste di attesa (anche di quasi un anno in certi casi) sia per la valutazione che per i percorsi terapeutici logopedici. Come sapete tutti è importante invece la tempestività nel riconoscimento e conseguente terapia, poiché l’età evolutiva (in cui si possono recuperare certe difficoltà) è un periodo breve e un intervento tardivo diventerebbe inutile;ma cosa più importante, le conseguenze ricadrebbero in maniera negativa sull’aspetto psicologico dei dislessici. Inoltre questa piccola modifica continuerebbe a garantire il diritto del cittadino di poter scegliere dove e da chi farsi curare. Vi auguriamo buon lavoro sperando che queste nostre osservazioni possano essere prese in considerazione, al fine di migliorare ulteriormente una Legge tanto necessaria quanto attesa.
Silvia Bottero Presidente O.S.D. Liguria . "
La legge della Liguria è ancora nei cassetti dei politici, esattamente come quella nazionale, pertanto fin quando non ci saranno indicazioni specifiche si fa riferimento alle CM ....
PER AVERE IL PC GRATIS
Scrive Paola Gavotto del forum dislessia:
"se la/il neuropsichiatra della ASL mette per iscritto questa frase:
POSTAZIONE P.C. RICONDUCIBILE A COMUNICATORE SIMBOLICO 100 CASELLE COMPLETA DI SOFTWER C.A.R.L.O. MOBILE V.6 STUDIO
e si presenta all'ufficio protesi, (i tempi d'attesa non li conosco), ti rilasciano il pc gratuitamente! "
Vale la pena tentare visto che il pc è uno strumento importante per i bimbi con DSA, soprattutto grave
"se la/il neuropsichiatra della ASL mette per iscritto questa frase:
POSTAZIONE P.C. RICONDUCIBILE A COMUNICATORE SIMBOLICO 100 CASELLE COMPLETA DI SOFTWER C.A.R.L.O. MOBILE V.6 STUDIO
e si presenta all'ufficio protesi, (i tempi d'attesa non li conosco), ti rilasciano il pc gratuitamente! "
Vale la pena tentare visto che il pc è uno strumento importante per i bimbi con DSA, soprattutto grave
venerdì 14 agosto 2009
UN TUFFO NEL NEOLITICO
Quanto segue è un documento che ho voluto redarre per i bambini con DSA che si accingono allo studio della preistoria, ovviamente il materiale è utile per qualunque bambino. L'esperienza vissuta ha dimostrato quanto l'attività pratica, il vissuto delle esperinze contribuisca a imprimerle nella mente. I concetti presentati sono comunque complessi perchè si riferiscono a un passato davvero remoto per la mente di un bambino. La prima tappa è stata all'Archeopark e l'ultima al museo archeologico di Capo di Ponte dove sono stati rispiegati alcuni concetti affrontati giorni prima all'Archeopark, la guida ha introdotto i vari argomenti ponendo delle domande ai miei bambini, anche i piccoli di 5 anni anni sono riusciti a rispondere in quanto avevano già vissuto l'esperienza in precedenza, un'esperienza fatta di atti concreti e non solo di semplici e stratte parole.
PER SPOSTARSI SUI CORSI D'ACQUA L'UOMO USAVA LE
PIROGHE, CIOE' DELLE PICCOLE IMBARCAZIONI, SIMILI A DELLE CANOE, FATTE DI LEGNO
CHI NON VIVEVA SUI CORSI D'ACQUA COSTRUIVA I VILLAGGI SULLA TERRAFERMA. LE CASE ERANO IN LEGNO E AVEVANO I TETTI FATTI CON GLI STELI DEI CEREALI IN QUANTO ERANO IMPERMEABILI, CIOE' NON FACEVANO PASSARE L'ACQUA PIOVANA. LE CASE CHE INVECE SI TROVAVANO LUNGO I CORSI D'ACQUA AVEVANO IL TETTO FATTO DI CANNE DI LAGO. 
LA STRUTTURA DELLE CASE ERA DI LEGNO INTRECCIATO POI RICOPERTA CON FANGO E PAGLIA .
LE CASE AVEVANO UN SOLO LOCALE DOVE L'UOMO DORMIVA E CUCINAVA E UN SOPPALCO DOVE TENEVA LE RISERVE ALIMENTARI PROVENIENTI DAI SUOI RACCOLTI. GRAN PARTE DELLA VITA LA CONDUCEVA AL DI FUORI DELLA CASA CHE SERVIVA SOLO COME RIPARO, INFATTI NON DOBBIAMO PENSARE ALLA FUNZIONE DELLA CASA DELL'UOMO DEL NEOLITICO COME LA STESSA DEI GIORNI NOSTRI.
ALL'INTERNO ERANO CUSTODITI ANCHE OGGETTI DI USO COMUNE TRA CUI VASELLAME IN TERRACOTTA, CIOE' OGGETTI MODELLATI CON FANGO E ACQUA POI FATTO ASCIUGARE E COTTO AD ALTE TEMPERATURE . QUESTI CONTENITORI SERVIVANO SIA PER CONSERVARE IL CIBO SIA PER CUOCERLO. GLI ARCHEOLOGI HANNO TROVATO RESTI DI CIBO DENTRO A QUESTI CONTENITORI, LA SCOPERTA HA PERMESSO DI CAPIRE LE ABITUDINI ALIMENTARI DEGLI UOMINI DI QUEL PERIODO



MENTRE L'UOMO SI OCCUPAVA PRINCIPALMENTE DELLA CACCIA ,DELL'ALLEVAMENTO E DELL'AGRICOLTURA, LA DONNA SI PRENDEVA CURA DEI FIGLI E DI TUTTE QUELLE FACCENDE CHE RIGUARDAVANO LA CASA E LA VITA DI TUTTI DI GIORNI. IN PRATICOLARE CONFEZIONAVA GLI ABITI USANDO LA LANA O IL LINO. PER LA TESSITURA USAVA DEI TELAI DI CUI SONO STATI RITROVATI I PESI IN PIETRA CHE TENAVANO TESO IL TESSUTO, IL LEGNO E' ANDATO COMPLETAMENTE PERSO DETERIORANDOSI NEL CORSO DEI SECOLI
LA LAVORAZIONE DEL LINO:
1. LE PIANTE RACCOLTE VENIVANO BATTUTE CON DELLA PIETRA
2. SI OTTENEVANO IL LINO CHE SERVIVA PER LA TESSITURA E LA CORTECCIA CHE ERA LO SCARTO
3. CON PETTINI DI OSSO SI TOGLIEVA LA CORTECCIA E RIMANEVA IL LINO UTILE
4.
LE DONNE FACEVANO LA RITORCITURA CIOE' PRENDEVANO DEI FILI DI LINO E LI TORCEVANO TRA LORO FINO AD OTTENERE UN UNICO FILO DA FILARE. ALL'INIZIO QUESTO LAVORO ERA FATTO A MANO MA POICHE' IMPLICAVA TEMPI MOLTO LUNGHI L'UOMO INVENTO' IL FUSO. MAN MANO CHE IL FILO ERA ATTORCIGLIATO LO SI INFILAVA IN UNA SPOLETTA CHE POI VENIVA MONTATA SUL TELAIO. IL FILO ERA MOLTO RESISTENTE
GLI UOMINI COLTIVAVANO LA TERRA USANDO L'ARATRO CHE ERA IN LEGNO.
ALL'INIZIO VENIVA MANOVRATO DA TRE UOMINI: DUE CHE LO SPINGEVANO DAL GIOGO E UNO CHE LO GOVERNAVA IN PUNTA. CON L'AVVENTO DELL'ALLEVAMENTO I DUE UOMINI IN PUNTA FURONO SOSTITUIT DAI BUOI
Le immagini riportate sono state scattate all'Archeoparck di Boario Terme sul lago d'Iseo e al museo archeologico di Capo di Ponte (Bs) entrambe le strutture organizzano visite guidate sia per le scuole sia per piccoli gruppi. Nel museo archeologico la guida era tutta per noi 5. In entrambi i posti abbiamo avuto al possibilità di prendere parte a delle attività pratiche
ABBIAMO LAVORATO IL RAME
lunedì 10 agosto 2009
VADEMECUM D'INIZIO ANNO
Eccovi degli utili consigli dati da mamme di bimbi con DSA del forum dislessia (www.dislessia.org/forum) da tenere come promemoria per l'inizio del nuovo anno scolastico:
1) Controllare di aver fatto tutti i compiti delle vacanze.
2) Controllare se abbiamo preso tutto l'occorrente scolatico consigliato dalle insegnanti (es. matite particolari, compassi ecc.)
3) Se la scuola non dà il diario. Cercare di comprarne uno dove ci sia abbastanza spazio per scrivere i compiti. Quando arriva l’orario scolastico definitivo scrivere nelle settimane successive le materie in rosso lasciando spazio tra una e l’altra in modo che il ragazzo possa scrivere e non fare confusione quando dicono "segnate per la settimana prossima"
4) Controllare tutti i cd dei libri digitali, se sono arrivati dalla Biblioaid
5) Se ne manca qualcuno controllare qual è la casa editrice, contattarla mandando una email, aspettare qualche giorno altrimenti telefonare.
6) Riordinare il pc, eliminando tutti i file che non centrano, caricare dizionari on line delle varie lingue.
7) Creare cartelle per ogni materia suddivise tra studio, scritto. Quelle dell’anno precedente metterle in una cartelletta a parte in modo da poter rivedere se ha bisogno di ripassare qualcosa.
9) Caricare o modificare il programma per registrare i voti, in modo da avere già la media per ogni materia.
10) Se si hanno quaderni con gli aiuti creati da noi, sistemarli in modo che siano pronti per il nuovo anno, un esempio può essere il “Quadernino di Milli di italiano o matematica” oppure il libro Dislessia: strumenti compensativi A cura della Associazione Italiana Dislessia
11) Far ripassare il tutto per le verifiche di rientro tramite giochi on line.
12) Controllare gli argomenti che tratteranno durante l’anno, in modo da preparare schemi.
13) Organizzarsi per ogni giorno su come aiutarli nell’organizzazione dei compiti. Tipo creare un foglio xls con giorni dove si inseriranno le materie e dividere lo studio dallo scritto.
14) Creare sempre un foglio xls con le materie in colori diversi in modo che possa preparare lo zaino di scuola da solo.
15) Per chi è disgrafico e usa i quaderni Erickson se ha la necessità di utilizzare i quaderni ad anelli può procedere così: eliminare le graffette, tagliarli mettere lo scoth e bucarli,. Lo scotch fa in modo che non si strappino
16) Prevediamo delle new entry tra i doventi, quindi preparare la solita documentazione (circolari, copie diagnosi e relative dispense utili da far avere a scuola ai novelli arrivati) chiedere al piu' presto un colloquio.
17) Per chi percepisce l'indennita' di frequenza, con la riapertura della scuola occorre richiedere in segreteria il certificato di frequenza e trasmetterlo all'Inps, insieme al foglio rilasciato dal centro di logopedia che frequanta, in caso contrario è sufficiente il certificato di frequenza della scuola.
Grazie a queste mamme per aver condiviso con tutti la loro esperienza e per avermi permesso di condividerla con chi, non frequentando il forum, non avrebbe mai avuto occasione di venirne a conoscenza
1) Controllare di aver fatto tutti i compiti delle vacanze.
2) Controllare se abbiamo preso tutto l'occorrente scolatico consigliato dalle insegnanti (es. matite particolari, compassi ecc.)
3) Se la scuola non dà il diario. Cercare di comprarne uno dove ci sia abbastanza spazio per scrivere i compiti. Quando arriva l’orario scolastico definitivo scrivere nelle settimane successive le materie in rosso lasciando spazio tra una e l’altra in modo che il ragazzo possa scrivere e non fare confusione quando dicono "segnate per la settimana prossima"
4) Controllare tutti i cd dei libri digitali, se sono arrivati dalla Biblioaid
5) Se ne manca qualcuno controllare qual è la casa editrice, contattarla mandando una email, aspettare qualche giorno altrimenti telefonare.
6) Riordinare il pc, eliminando tutti i file che non centrano, caricare dizionari on line delle varie lingue.
7) Creare cartelle per ogni materia suddivise tra studio, scritto. Quelle dell’anno precedente metterle in una cartelletta a parte in modo da poter rivedere se ha bisogno di ripassare qualcosa.
9) Caricare o modificare il programma per registrare i voti, in modo da avere già la media per ogni materia.
10) Se si hanno quaderni con gli aiuti creati da noi, sistemarli in modo che siano pronti per il nuovo anno, un esempio può essere il “Quadernino di Milli di italiano o matematica” oppure il libro Dislessia: strumenti compensativi A cura della Associazione Italiana Dislessia
11) Far ripassare il tutto per le verifiche di rientro tramite giochi on line.
12) Controllare gli argomenti che tratteranno durante l’anno, in modo da preparare schemi.
13) Organizzarsi per ogni giorno su come aiutarli nell’organizzazione dei compiti. Tipo creare un foglio xls con giorni dove si inseriranno le materie e dividere lo studio dallo scritto.
14) Creare sempre un foglio xls con le materie in colori diversi in modo che possa preparare lo zaino di scuola da solo.
15) Per chi è disgrafico e usa i quaderni Erickson se ha la necessità di utilizzare i quaderni ad anelli può procedere così: eliminare le graffette, tagliarli mettere lo scoth e bucarli,. Lo scotch fa in modo che non si strappino
16) Prevediamo delle new entry tra i doventi, quindi preparare la solita documentazione (circolari, copie diagnosi e relative dispense utili da far avere a scuola ai novelli arrivati) chiedere al piu' presto un colloquio.
17) Per chi percepisce l'indennita' di frequenza, con la riapertura della scuola occorre richiedere in segreteria il certificato di frequenza e trasmetterlo all'Inps, insieme al foglio rilasciato dal centro di logopedia che frequanta, in caso contrario è sufficiente il certificato di frequenza della scuola.
Grazie a queste mamme per aver condiviso con tutti la loro esperienza e per avermi permesso di condividerla con chi, non frequentando il forum, non avrebbe mai avuto occasione di venirne a conoscenza
domenica 9 agosto 2009
FESTA 19 SETTEMBRE ALBAIRATE "PIANETA COMPITI"
Vi allego il volantino della festa che ci sarà il 19 settembre presso la Biblioteca civica "Lino Germani" Via Battisti 8 ad Albairate. Chiunque voglia dare una mano è il benvenuto, basta mandare un'email al blog, oppure può diffondere il volantino.Per chi invece abita lontano potrà lo stesso vedere il dibattito che ci sarà durante la festa presso la sala consigliare di Albairate tramite il pc può collegarsi e vedere sia in diretta o dopo 15 giorni via streaming pressoalba-tvAlla festa sono invitati anche tutti i bambiniPer loro ci sarà un intrattenimento con il gruppo astrofili di Albairate.Alle ore 16,00 merenda gratis.
PER SAPERNE DI PIU' ANDATE QUI http://dislessia-passodopopasso.blogspot.com/2009/08/festa-19-settembre-albairate-pianeta.html
giovedì 30 luglio 2009
GLI AUDIOLIBRI
vi elenco i siti dove potete scaricare gli audiolibri di alcune opere
http://www.archive.org/details/avventur ... o_librivox : PINOCCHIO
http://www.7ebook.net/:
La metamorfosi ed altri racconti - Franz Kafka
L'Alchimista - Paulo Coelho
Il piccolo principe - Antoine de Saint-Exupéry
Candido - Voltaire
Il giocatore - Fëdor Dostoevskij
Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Novelle - Antòn Cechov
http://www.walter.bz/podcast/:
Il drago e la bambina fiaba di Alessandra Fella
La torre, la scala e la luna fiaba di Alessandra Fella
Il Principe ranocchio fiaba dei fratelli Grimm
L'intrepido soldatino di stagno fiaba di Hans Christian Andersen
Il brutto anatroccolo fiaba di Hans Christian Andersen
Il gatto con gli stivali fiaba di Perrault
Cappuccetto rosso fiaba popolare europea, versione dei fratelli Grimm
Il pifferaio magico fiaba tradizionale tedesca
Pollicino fiaba dei fratelli Grimm
Hansel e Gretel fiaba dei fratelli Grimm
Riccidoro e i tre orsi fiaba dei fratelli Grimm
Biancaneve fiaba dei fratelli Grimm
Cenerentola fiaba di Perrault
Il contadino astrologo fiaba di Italo Calvino
Barbolo e Fraccola fiaba di Veronica Irsara
Ciò che pensa la gente fiaba - autore sconosc.
Il lupo sazio fiaba di Esopo
Il monte Simeli fiaba dei fratelli Grimm
La creazione dei deserti fiaba araba
Un grattacielo in mare fiaba di Gianni Rodari
http://www.editrice.mammeonline.net/
qui potete richiedere la versione audio del libro di fiabe sui DSA "Abracadabra lucertolina"
http://www.archive.org/details/avventur ... o_librivox : PINOCCHIO
http://www.7ebook.net/:
La metamorfosi ed altri racconti - Franz Kafka
L'Alchimista - Paulo Coelho
Il piccolo principe - Antoine de Saint-Exupéry
Candido - Voltaire
Il giocatore - Fëdor Dostoevskij
Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Novelle - Antòn Cechov
http://www.walter.bz/podcast/:
Il drago e la bambina fiaba di Alessandra Fella
La torre, la scala e la luna fiaba di Alessandra Fella
Il Principe ranocchio fiaba dei fratelli Grimm
L'intrepido soldatino di stagno fiaba di Hans Christian Andersen
Il brutto anatroccolo fiaba di Hans Christian Andersen
Il gatto con gli stivali fiaba di Perrault
Cappuccetto rosso fiaba popolare europea, versione dei fratelli Grimm
Il pifferaio magico fiaba tradizionale tedesca
Pollicino fiaba dei fratelli Grimm
Hansel e Gretel fiaba dei fratelli Grimm
Riccidoro e i tre orsi fiaba dei fratelli Grimm
Biancaneve fiaba dei fratelli Grimm
Cenerentola fiaba di Perrault
Il contadino astrologo fiaba di Italo Calvino
Barbolo e Fraccola fiaba di Veronica Irsara
Ciò che pensa la gente fiaba - autore sconosc.
Il lupo sazio fiaba di Esopo
Il monte Simeli fiaba dei fratelli Grimm
La creazione dei deserti fiaba araba
Un grattacielo in mare fiaba di Gianni Rodari
http://www.editrice.mammeonline.net/
qui potete richiedere la versione audio del libro di fiabe sui DSA "Abracadabra lucertolina"
martedì 28 luglio 2009
ESPERIENZE DIDATTICHE SUI D.S.A TRATTE DAL FORUM DISLESSIA
sul forum dell' AID è stato aperto un 3D in cui gli insegnanti hanno la possibilità di postare le loro esperienze con bambini con disturbi dell'apprendimento.
Vi riporto i più significativi:
"ATTIVITA' DI STORIA (maestra Milli, Liguria))
per le verifiche mi organizzo in questo modo PER TUTTI: preparo io un scheda di una pagina a livelli diversi, ovvero inserisco alcune domande a scelta multipla, alcune a cloze, alcune aperte, poi -dato che insegno a studiare sul testo e a creare mappe di sintesi su un piccolo quadernino da tenere sempre a portata di mano- chiedo di spiegarmi qualcosa attraverso uno schema e infine, per offrire maggiori opportunità, lascio una parte finale con: ho imparato anche che... dove ognuno può raccontare ciò che vuole ( a mo' di relazione libera ), compresi approfondimenti fatti personalmente.In questo modo cerco di offrire diverse possibilità. Inoltre - per quanto riguarda i miei alunni dislessici - faccio completare o arricchire oralmente quanto scritto. Se qualcuno è incerto, gli faccio vedere i punti da approfondire meglio o da rivedere e lo interrogo nella lezione successiva. Ho volutamente diviso le due ore di storia in due momenti, in modo da poter ripassare più volte a scuola ( 1 h il mart. e 1 il giov.). Inutile star lì per due ore solo una volta a settimana...vedo che così funziona di più.Ah! Prima di cominciare tutti hanno la possibilità di ripassare 10 minuti, su richiesta, anche a coppie."
"CLASSE 1° PRIMARIA: ITALIANO (uan maestra della provincia di Piacenza)...
Per la prima volta ho presentato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CARATTERI IN STAMPATO MAIUSCOLO. Giochi, filastrocche, tanti tanti tanti disegni e molti esercizi a voce. Pronunciando le lettere ad alta voce ci siamo divertiti a sentire la lingua dove batteva, le labbra se erano chiuse, aperte, vicine...se i denti si vedevano oppure no... se l'aria si sentiva nel naso, nella gola, o chissà dove...e via di questo passo.
Alla parete abbiamo 2 lavagne e tutti gli esercizi vengono scritti sia in stampatello maiuscolo sia in corsivo questo al fine di agevolare i bambini con DSA che scrivono ancora in stampatello. A volte uso solo lo stampato maiuscolo e lascio libertà di "tradurre" sul quaderno nel carattere preferito.Ho proposto la classe per lo screening di controllo finalizzato ad evidenziare casi a rischio e 3 bambini sembrano proprio rientrare. Sto valutando se informare subito i genitori o aspettare la fine dell'anno. Comunque credo sia giusto aspettare perchè c'è ancora spazio per un'evoluzione in positivo. "
"MAESTRA SARA DI LECCO
INDICAZIONI NEL PASSAGGIO DALLA 3° ALLA 4° PRIMARIA
LINGUA
Lettura:
1)No lettura a voce alta davanti alla classe se il brano da leggere non è concordato prima con la bambina (preparati questo pezzettino da qui a qui). La verifica dei progressi è sempre stata fatta attraverso un lavoro personale alla cattedra (per tutti).
2)Per la lettura individuale dei libri della biblioteca (o personali) sia in classe che a casa non ci sono problemi.
Scrittura:
1)Gli errori che si ripetono e sono il suo punto debole non vengono conteggiati (es. doppie)
2)Se il dettato è lungo deve avere la possibilità (su indicazione della maestra) di fermarsi prima.
3)Per il testo sarebbe meglio farle scrivere un giorno la brutta copia e il giorno dopo farla copiare in bella (anche a pc)
4)Approfondimenti sulle materie di studio, schemi, … è meglio che le siano consegnati scritti a pc (anche se agli altri vengono dettati)
Grammatica:
1)Conosce bene le parti della frase, fatica ad imparare i verbi a memoria: in classe e a casa per l’analisi dei verbi ha sempre potuto usare la tavola dei verbi
2)Non ha mai fatto le verifiche di verbi dei suoi compagni, ma lavori preparati ad hoc per lei (usando la tavola)
MATEMATICA
Calcolo orale e scritto:
1)I processi del calcolo orale non sono stati automatizzati, quindi usa le dita e la tavola pitagorica per calcolare sia oralmente che per iscritto (sempre, anche durante le verifiche).
2)Non è stata automatizzata la ricorsività delle sequenze numeriche oltre le centinaia (999). Sa fare addizioni e sottrazioni scritte anche con numeri molto più alti, ma fa molta fatica (e va aiutata nel ragionamento) a confrontare quantità numeriche dal mille in poi.
3)Esegue le 4 operazioni. Ha bisogno di più tempo per interiorizzare nuove procedure di calcolo.
Problema:
1)Sa quali sono i passaggi necessari per svolgere un problema (dati, disegno, operazione, risposta), ma va guidata nella comprensione del testo attraverso azioni concrete, soprattutto in presenza di problemi con moltiplicazione o divisione.
MATERIE DI STUDIO
Ha poca memoria a breve termine, è quindi probabile che la lezione studiata il giorno prima risulti confusa, mentre “vecchie lezioni” ripassate le siano più chiare.Nell’esposizione durante un’interrogazione, il 70% dei problemi che può avere a rispondere sono dettati dall’emotività. E’ bene programmare le interrogazioni principali.
VERIFICHE
1)Durante le verifiche scritte di storia, geografia e scienze è bene leggerle le domande (e le eventuali risposte multiple) in modo che non perda tempo con la decodifica del testo.
2)Nelle verifiche di operazioni dovrà avere a disposizione la tavola pitagorica e tutti quegli strumenti che la possono agevolare.
3)Ridurre la quantità degli esercizi (o darli ad hoc) in base alla durata della verifica. Mediamente le serve il doppio del tempo, se non si può raddoppiare il tempo si possono dimezzare gli esercizi!OVVIAMENTE: la tavola pitagorica e tutte le varie misure compensative/dispensative NON DEVONO influire sul voto finale.
COMPITI
1)Dove possibile ok il pc
2)Favorire l’autonomia (quindi valutare se il lavoro da fare a casa è in grado di gestirselo da sola o con aiuto minimo)
3)Nei giorni di logopedia “salvare lo studio” e non dare compiti scritti.
4)Calcolare i tempi medi di esecuzione dei compiti (scritto + orale non più di 1 ora e mezza max due per tutti) e valutare che siano adeguati, tenendo conto che spesso per lei raddoppiano (quindi concordare con lei le priorità)"
"LAURA, UNA PROFESSORESSA DI FIRENZE
Compiti sul diario: li scrivo al ragazzino DSA con deficit di attenzione. A lui scrivo anche altre cose (o gliele do già stampate) perché non è in grado di scrivere sotto dettatura a una velocità compatibile con quella degli altri. Nella stessa classe, che è una seconda media, c'è anche un altro ragazzino dislessico/disgrafico/disortografico che scrive tutto da solo, anche se in stampatello maiuscolo. Nel suo caso diamo poca importanza agli errori, considerando che per lui l'ortografia è una difficoltà notevole.Abbiamo in classe un pc, utilizzato per varie attività da tutti gli alunni; uno dei due ragazzi lo usa volentieri, l'altro no (fa ancora molta fatica con la tastiera).Lettura a voce alta: nessuno vuole essere "saltato" quando si legge a turno. Faccio leggere poco per volta chi ha difficoltà.Schemi, mappe e tabelle: i libri delle medie in questo aiutano, perché hanno molto materiale strutturato per facilitare l'acquisizione di un metodo di studio. Ci sono esempi di mappe, mappe da completare, esercizi in cui si devono individuare le parole chiave ecc. ecc. Trovare il "proprio" metodo di studio è un po' l'obiettivo fondamentale della scuola media, sia per i DSA che per gli altri. Per i DSA a volte è molto difficile (non sempre: qualcuno è aiutato da un'ottima memoria orale).Strategie di apprendimento alternative: usiamo abbastanza il canale visivo (ci sono film e documentari che riguardano molti degli argomenti che trattiamo) e cerchiamo di valorizzare, quando ci sono, le attitudini di ognuno. Uno dei due ragazzini di cui ho parlato prima, per esempio, è molto bravo a disegnare (anche nel disegno tecnico, nonostante la disgrafia). Chi è portato per la musica o le attività motorie, almeno alla scuola media, trova diverse occasioni di gratificazione. Questo non significa che si possano sostituire i libri, intendiamoci: i libri rimangono lo strumento fondamentale per chi vuole continuare a studiare. Per questo abbiamo cercato di consigliare l'uso del sintetizzatore vocale, per ora però senza successo ..."
"LUISA UNA MAESTRA DI COMO
CLASSE 4 PRIMARIA
vi spiego una lezione da poco effettuata... storia : classe quarta elementare Gli Egiziani : mezz'ora di spiegazione mia ......poi ognuno aveva portato in classe valanghe di materiale sugli Egizi, quindi mostra di oggetti sui banchi (tipo mostra)...a turno ogni bambino doveva spiegare agli altri (a mo' di guida turistica) quello di cui si trattava... (altra mezz'ora circa) quindi b/o segnava alla lavagna gli argomenti fondamentali.- es mummia, piramidi, geroglifici ecc ecc....poi: divisione in gruppi: ogni gruppo doveva disegnare o scrivere il suo argomento fondamentale .....1 ora circa.Risultato: esperienza eccellente !!! Tutti e dico tutti hanno collaborato....forse l'argomento interessante ,forse l'entusiasmo dei bambini e il mio...insomma è stato bellissimo!!! Per tutti !!! "
"UN'ALTRA MAESTRA DELLA PRIMARIA
Una tecnica utile per le verifiche di grammatica che io uso alla scuola primaria è questa.-Spiego l'argomento cercando di tradurre in immagini anche gli temi più astratti.-Ci esercitiamo in classe su temi molto specifici utilizzando il lavoro a gruppi in modo che ognuno possa mettere a disposizione le proprie competenze e per permettere a me di aiutare più da vicino chi ha bisogno.-Come compito a casa, prima della verifica, do un scheda preparata da me sulla falsa riga della verifica che si farà in classe, per permettere a tutti di sapere su cosa verranno testati e per potere studiare in modo mirato.-Da quando uso questo sistema i risultati sono migliorati a vista d'occhio. Inoltre nelle verifiche propongo esercizi più semplici e più brevi di quelli su cui lavoriamo in classe"
"LA MAESTRA CRISTINA DALLA LIGURIA
insegno alla primaria italiano, storia, immagine e musica in classe non ho un pc e per questo motivo uso sovente la tecnica del prestamano, soprattutto in verifiche, temi, analisi grammaticale e logica. I dettati li esegue scandendo bene parola per parola, accenti, doppie, apostrofi ( ad es. l'ago dico la parola è ago pensate a come scrivere...generalmente i miei alunni dsa mi guardano e mi sillabano ed io do l'ok ) e dettando una parola alla volta, ripetendo sempre punto.. lettera maiuscola.Le comprensioni le leggo io e generalmente sono a scelta multipla diversificando bene le risposte in modo che non traggano in confusione.Per i verbi lascio la tavola così come per gli aggettivi e i pronomi. Per storia dopo la mia spiegazione, le loro domande di solito facciamo dei gruppi di lavoro per la realizzazione dei quadri di civiltà da appendere e in cui vi siano molti disegni...servono per le interrogazioni...basta che loro li guardino e si ricordano ciò che hanno studiato.Per tutte le attività individuali lascio tutto il tempo necessario e se li vedo stanchi do loro la possibilità di terminare il giorno successivo...altrimenti diversifico gli esercizi, ma solo in quantità.Nella valutazione tengo conto delle oggettive difficoltà e valuto l'impegno e il contenuto.Dispenso dalla lettura ad alta voce e li chiamo a leggere solo se mi viene da loro richiesto, in quel caso scelgo una frase breve.Come modalità di scrittura consiglio lo stampato maiuscolo, ma se vedo che si creano dei problemi lascio loro la libetà di scelta."
"UN'INSEGNANTE DI MAGENTA
Il metodo dell'anticipazione della scheda dell'interrogazione io l'ho proposto in tutte le classi in cui ho collaborato ed è stato mantenuto dalle colleghe, perchè il miglioramento dei risultati è esponenziale, anche per alunni non DSA.Come metodo di lavoro per ricerche e testi è risultato ottimo l'apprendimento cooperativo (cooperative learning), dove i gruppi vengon formati con alunni, 3 o 4, con diverse competenze e la richiesta è di un prodotto multiplo : traccia del contenuto del testo, generalmente a mappa concettuale o diagramma, testo scritto al computer o da un solo alunno, immagini ,disegnate o ritagliate da giornali per evidenziare i passaggi, parole chiave scritte o sottolineate con colori diversi.La linea dei numeri si forma sul muro e sul banco all'inizio di ogni decina e viene riappesa ogni anno, diventando, di volta in volta, linea del tempo, sistema di misura, ecc , così come la tavola pitagorica, che si forma dalla 3^ ; quando ci spostiamo all'esterno della classe i più piccoli portan sempre il righello, che è una linea dei numeri.Alcuni quaderni a quadretti della Pigna, come già in passato, hanno riproposto in fondo la tavola pitagorica e lo schema delle regole geometriche, comodissime , perché già in formato ridotto , si posson ritagliare e mettere sul banco o nell'astuccio.Molti bambini in prima hanno difficoltà di orientamento spaziale; per riconoscere la destra dalla sinistra, quando si fanno attività di movimento, sulla destra si mette un nastrino, quella senza è la sinistra , e quasi sempre i bimbi si dimentican di toglierlo per settimane, restando così un riferimento fisso ; per i ragazzi disprassici, consigliamo ai genitori di sostituire, nella crescita, il nastrino con l'orologio, un nastrino portafortuna che vendono gli ambulanti di strada o la fascia della squadra preferita, da metter sempre sulla destra , quella senza sarà sempre la sinistra"
Vi riporto i più significativi:
"ATTIVITA' DI STORIA (maestra Milli, Liguria))
per le verifiche mi organizzo in questo modo PER TUTTI: preparo io un scheda di una pagina a livelli diversi, ovvero inserisco alcune domande a scelta multipla, alcune a cloze, alcune aperte, poi -dato che insegno a studiare sul testo e a creare mappe di sintesi su un piccolo quadernino da tenere sempre a portata di mano- chiedo di spiegarmi qualcosa attraverso uno schema e infine, per offrire maggiori opportunità, lascio una parte finale con: ho imparato anche che... dove ognuno può raccontare ciò che vuole ( a mo' di relazione libera ), compresi approfondimenti fatti personalmente.In questo modo cerco di offrire diverse possibilità. Inoltre - per quanto riguarda i miei alunni dislessici - faccio completare o arricchire oralmente quanto scritto. Se qualcuno è incerto, gli faccio vedere i punti da approfondire meglio o da rivedere e lo interrogo nella lezione successiva. Ho volutamente diviso le due ore di storia in due momenti, in modo da poter ripassare più volte a scuola ( 1 h il mart. e 1 il giov.). Inutile star lì per due ore solo una volta a settimana...vedo che così funziona di più.Ah! Prima di cominciare tutti hanno la possibilità di ripassare 10 minuti, su richiesta, anche a coppie."
"CLASSE 1° PRIMARIA: ITALIANO (uan maestra della provincia di Piacenza)...
Per la prima volta ho presentato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I CARATTERI IN STAMPATO MAIUSCOLO. Giochi, filastrocche, tanti tanti tanti disegni e molti esercizi a voce. Pronunciando le lettere ad alta voce ci siamo divertiti a sentire la lingua dove batteva, le labbra se erano chiuse, aperte, vicine...se i denti si vedevano oppure no... se l'aria si sentiva nel naso, nella gola, o chissà dove...e via di questo passo.
Alla parete abbiamo 2 lavagne e tutti gli esercizi vengono scritti sia in stampatello maiuscolo sia in corsivo questo al fine di agevolare i bambini con DSA che scrivono ancora in stampatello. A volte uso solo lo stampato maiuscolo e lascio libertà di "tradurre" sul quaderno nel carattere preferito.Ho proposto la classe per lo screening di controllo finalizzato ad evidenziare casi a rischio e 3 bambini sembrano proprio rientrare. Sto valutando se informare subito i genitori o aspettare la fine dell'anno. Comunque credo sia giusto aspettare perchè c'è ancora spazio per un'evoluzione in positivo. "
"MAESTRA SARA DI LECCO
INDICAZIONI NEL PASSAGGIO DALLA 3° ALLA 4° PRIMARIA
LINGUA
Lettura:
1)No lettura a voce alta davanti alla classe se il brano da leggere non è concordato prima con la bambina (preparati questo pezzettino da qui a qui). La verifica dei progressi è sempre stata fatta attraverso un lavoro personale alla cattedra (per tutti).
2)Per la lettura individuale dei libri della biblioteca (o personali) sia in classe che a casa non ci sono problemi.
Scrittura:
1)Gli errori che si ripetono e sono il suo punto debole non vengono conteggiati (es. doppie)
2)Se il dettato è lungo deve avere la possibilità (su indicazione della maestra) di fermarsi prima.
3)Per il testo sarebbe meglio farle scrivere un giorno la brutta copia e il giorno dopo farla copiare in bella (anche a pc)
4)Approfondimenti sulle materie di studio, schemi, … è meglio che le siano consegnati scritti a pc (anche se agli altri vengono dettati)
Grammatica:
1)Conosce bene le parti della frase, fatica ad imparare i verbi a memoria: in classe e a casa per l’analisi dei verbi ha sempre potuto usare la tavola dei verbi
2)Non ha mai fatto le verifiche di verbi dei suoi compagni, ma lavori preparati ad hoc per lei (usando la tavola)
MATEMATICA
Calcolo orale e scritto:
1)I processi del calcolo orale non sono stati automatizzati, quindi usa le dita e la tavola pitagorica per calcolare sia oralmente che per iscritto (sempre, anche durante le verifiche).
2)Non è stata automatizzata la ricorsività delle sequenze numeriche oltre le centinaia (999). Sa fare addizioni e sottrazioni scritte anche con numeri molto più alti, ma fa molta fatica (e va aiutata nel ragionamento) a confrontare quantità numeriche dal mille in poi.
3)Esegue le 4 operazioni. Ha bisogno di più tempo per interiorizzare nuove procedure di calcolo.
Problema:
1)Sa quali sono i passaggi necessari per svolgere un problema (dati, disegno, operazione, risposta), ma va guidata nella comprensione del testo attraverso azioni concrete, soprattutto in presenza di problemi con moltiplicazione o divisione.
MATERIE DI STUDIO
Ha poca memoria a breve termine, è quindi probabile che la lezione studiata il giorno prima risulti confusa, mentre “vecchie lezioni” ripassate le siano più chiare.Nell’esposizione durante un’interrogazione, il 70% dei problemi che può avere a rispondere sono dettati dall’emotività. E’ bene programmare le interrogazioni principali.
VERIFICHE
1)Durante le verifiche scritte di storia, geografia e scienze è bene leggerle le domande (e le eventuali risposte multiple) in modo che non perda tempo con la decodifica del testo.
2)Nelle verifiche di operazioni dovrà avere a disposizione la tavola pitagorica e tutti quegli strumenti che la possono agevolare.
3)Ridurre la quantità degli esercizi (o darli ad hoc) in base alla durata della verifica. Mediamente le serve il doppio del tempo, se non si può raddoppiare il tempo si possono dimezzare gli esercizi!OVVIAMENTE: la tavola pitagorica e tutte le varie misure compensative/dispensative NON DEVONO influire sul voto finale.
COMPITI
1)Dove possibile ok il pc
2)Favorire l’autonomia (quindi valutare se il lavoro da fare a casa è in grado di gestirselo da sola o con aiuto minimo)
3)Nei giorni di logopedia “salvare lo studio” e non dare compiti scritti.
4)Calcolare i tempi medi di esecuzione dei compiti (scritto + orale non più di 1 ora e mezza max due per tutti) e valutare che siano adeguati, tenendo conto che spesso per lei raddoppiano (quindi concordare con lei le priorità)"
"LAURA, UNA PROFESSORESSA DI FIRENZE
Compiti sul diario: li scrivo al ragazzino DSA con deficit di attenzione. A lui scrivo anche altre cose (o gliele do già stampate) perché non è in grado di scrivere sotto dettatura a una velocità compatibile con quella degli altri. Nella stessa classe, che è una seconda media, c'è anche un altro ragazzino dislessico/disgrafico/disortografico che scrive tutto da solo, anche se in stampatello maiuscolo. Nel suo caso diamo poca importanza agli errori, considerando che per lui l'ortografia è una difficoltà notevole.Abbiamo in classe un pc, utilizzato per varie attività da tutti gli alunni; uno dei due ragazzi lo usa volentieri, l'altro no (fa ancora molta fatica con la tastiera).Lettura a voce alta: nessuno vuole essere "saltato" quando si legge a turno. Faccio leggere poco per volta chi ha difficoltà.Schemi, mappe e tabelle: i libri delle medie in questo aiutano, perché hanno molto materiale strutturato per facilitare l'acquisizione di un metodo di studio. Ci sono esempi di mappe, mappe da completare, esercizi in cui si devono individuare le parole chiave ecc. ecc. Trovare il "proprio" metodo di studio è un po' l'obiettivo fondamentale della scuola media, sia per i DSA che per gli altri. Per i DSA a volte è molto difficile (non sempre: qualcuno è aiutato da un'ottima memoria orale).Strategie di apprendimento alternative: usiamo abbastanza il canale visivo (ci sono film e documentari che riguardano molti degli argomenti che trattiamo) e cerchiamo di valorizzare, quando ci sono, le attitudini di ognuno. Uno dei due ragazzini di cui ho parlato prima, per esempio, è molto bravo a disegnare (anche nel disegno tecnico, nonostante la disgrafia). Chi è portato per la musica o le attività motorie, almeno alla scuola media, trova diverse occasioni di gratificazione. Questo non significa che si possano sostituire i libri, intendiamoci: i libri rimangono lo strumento fondamentale per chi vuole continuare a studiare. Per questo abbiamo cercato di consigliare l'uso del sintetizzatore vocale, per ora però senza successo ..."
"LUISA UNA MAESTRA DI COMO
CLASSE 4 PRIMARIA
vi spiego una lezione da poco effettuata... storia : classe quarta elementare Gli Egiziani : mezz'ora di spiegazione mia ......poi ognuno aveva portato in classe valanghe di materiale sugli Egizi, quindi mostra di oggetti sui banchi (tipo mostra)...a turno ogni bambino doveva spiegare agli altri (a mo' di guida turistica) quello di cui si trattava... (altra mezz'ora circa) quindi b/o segnava alla lavagna gli argomenti fondamentali.- es mummia, piramidi, geroglifici ecc ecc....poi: divisione in gruppi: ogni gruppo doveva disegnare o scrivere il suo argomento fondamentale .....1 ora circa.Risultato: esperienza eccellente !!! Tutti e dico tutti hanno collaborato....forse l'argomento interessante ,forse l'entusiasmo dei bambini e il mio...insomma è stato bellissimo!!! Per tutti !!! "
"UN'ALTRA MAESTRA DELLA PRIMARIA
Una tecnica utile per le verifiche di grammatica che io uso alla scuola primaria è questa.-Spiego l'argomento cercando di tradurre in immagini anche gli temi più astratti.-Ci esercitiamo in classe su temi molto specifici utilizzando il lavoro a gruppi in modo che ognuno possa mettere a disposizione le proprie competenze e per permettere a me di aiutare più da vicino chi ha bisogno.-Come compito a casa, prima della verifica, do un scheda preparata da me sulla falsa riga della verifica che si farà in classe, per permettere a tutti di sapere su cosa verranno testati e per potere studiare in modo mirato.-Da quando uso questo sistema i risultati sono migliorati a vista d'occhio. Inoltre nelle verifiche propongo esercizi più semplici e più brevi di quelli su cui lavoriamo in classe"
"LA MAESTRA CRISTINA DALLA LIGURIA
insegno alla primaria italiano, storia, immagine e musica in classe non ho un pc e per questo motivo uso sovente la tecnica del prestamano, soprattutto in verifiche, temi, analisi grammaticale e logica. I dettati li esegue scandendo bene parola per parola, accenti, doppie, apostrofi ( ad es. l'ago dico la parola è ago pensate a come scrivere...generalmente i miei alunni dsa mi guardano e mi sillabano ed io do l'ok ) e dettando una parola alla volta, ripetendo sempre punto.. lettera maiuscola.Le comprensioni le leggo io e generalmente sono a scelta multipla diversificando bene le risposte in modo che non traggano in confusione.Per i verbi lascio la tavola così come per gli aggettivi e i pronomi. Per storia dopo la mia spiegazione, le loro domande di solito facciamo dei gruppi di lavoro per la realizzazione dei quadri di civiltà da appendere e in cui vi siano molti disegni...servono per le interrogazioni...basta che loro li guardino e si ricordano ciò che hanno studiato.Per tutte le attività individuali lascio tutto il tempo necessario e se li vedo stanchi do loro la possibilità di terminare il giorno successivo...altrimenti diversifico gli esercizi, ma solo in quantità.Nella valutazione tengo conto delle oggettive difficoltà e valuto l'impegno e il contenuto.Dispenso dalla lettura ad alta voce e li chiamo a leggere solo se mi viene da loro richiesto, in quel caso scelgo una frase breve.Come modalità di scrittura consiglio lo stampato maiuscolo, ma se vedo che si creano dei problemi lascio loro la libetà di scelta."
"UN'INSEGNANTE DI MAGENTA
Il metodo dell'anticipazione della scheda dell'interrogazione io l'ho proposto in tutte le classi in cui ho collaborato ed è stato mantenuto dalle colleghe, perchè il miglioramento dei risultati è esponenziale, anche per alunni non DSA.Come metodo di lavoro per ricerche e testi è risultato ottimo l'apprendimento cooperativo (cooperative learning), dove i gruppi vengon formati con alunni, 3 o 4, con diverse competenze e la richiesta è di un prodotto multiplo : traccia del contenuto del testo, generalmente a mappa concettuale o diagramma, testo scritto al computer o da un solo alunno, immagini ,disegnate o ritagliate da giornali per evidenziare i passaggi, parole chiave scritte o sottolineate con colori diversi.La linea dei numeri si forma sul muro e sul banco all'inizio di ogni decina e viene riappesa ogni anno, diventando, di volta in volta, linea del tempo, sistema di misura, ecc , così come la tavola pitagorica, che si forma dalla 3^ ; quando ci spostiamo all'esterno della classe i più piccoli portan sempre il righello, che è una linea dei numeri.Alcuni quaderni a quadretti della Pigna, come già in passato, hanno riproposto in fondo la tavola pitagorica e lo schema delle regole geometriche, comodissime , perché già in formato ridotto , si posson ritagliare e mettere sul banco o nell'astuccio.Molti bambini in prima hanno difficoltà di orientamento spaziale; per riconoscere la destra dalla sinistra, quando si fanno attività di movimento, sulla destra si mette un nastrino, quella senza è la sinistra , e quasi sempre i bimbi si dimentican di toglierlo per settimane, restando così un riferimento fisso ; per i ragazzi disprassici, consigliamo ai genitori di sostituire, nella crescita, il nastrino con l'orologio, un nastrino portafortuna che vendono gli ambulanti di strada o la fascia della squadra preferita, da metter sempre sulla destra , quella senza sarà sempre la sinistra"
domenica 26 luglio 2009
BIBLIOGRAFIA DSA IN CONSULTAZIONE ALLA BIBLIOTECA DI RIVAROLO
Eccovi i titoli dei libri inerenti i DSA presenti presso la biblioeteca di Rivarolo Canavese:
- LA DISCALCULIA EVOLUTIVA CODICE: 6168 BIA
- LA DISLESSIA CODICE: 3719 DEG
- APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DISLESSIA A JADOULLE COD 3719 SAD
- DIFFICOLTA' E DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO 6168 DIF
- LE DIFFICOLTA' DI LETTURA E SCRITTUEA G.STELLA A. BIANCARDI 3719 STE
- I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO: ASPETTI PSICOLOGICI E NEUROPSICOLOGICI C.COLNOLDI
- LA DISLESSIA IN BAMBINI IN ETA' SCOLARE (TEST) CODICE 3719
Ho richiesto altri titoli....appena verranno acquistati vi segnalerò i titoli
giovedì 23 luglio 2009
LINK IN CUI SCARICARE PROGRAMMI E GIOCHI ADATTI AI DSA
http://www.ddpersiceto.it/indis/index.htm CLICCARE SU SOFTWARE AUTOPRODOTTO
http://csa.scuole.bo.it/ele/index.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele
http://usp.scuole.bo.it/ele
http://www.nonsoloscuola.org/
http://www.iprase.tn.it/old/ABC/ABCmenu.swf
http://www.matematicamente.it/
http://www.matematicamente.it/esercizi_svolti/problemi_per_la_scuola_media/
http://www.stroccofillo.it/ su rebus, filastrocche, rime...
http://www.ilsoftwaredicesare.it/index.htm CLICCATE SU ENTRA PER TROVARE ALTRI LINK
http://clik.to/scuolaclik
http://rivoli1.scuole.piemonte.it/linkprogrammidascaricare/prograsca.htm
http://www.nicky.it/software2.htm TROVATE GIOCHI MATEMATICI E PROBLEMI
http://www.softwaredidatticofree.it/risorse1.htm
http://www.albertopiccini.it/tag/gratis/
http://www.maestrasabry.it/Software/software_didattici.htm
http://www.softwaredidatticofree.it/miosoftwareoperazioni.htm
http://www.adroscuole.it/SWCEDOC/primaria.htm PER LA PRIMARIA
http://www.adroscuole.it/SWCEDOC/avvio.htm PER L'INFANZIA
http://www.didatticacomputer.it/downloadscuola.htm
http://www.scuolamediascoli.it/softwaregiochi.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/lett-scritt.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/puzzle.htm
http://www.paviaquarto.it/bambini/giochi/giochi.htm
http://www.vbscuola.it/area/matematica2002.htm OTTIMO PER I PROBLEMI
http://www.filehungry.com/italian/product/windows_software/games/board_games/animated_coloring DISEGNI DA COLORARE
http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/down/down.html PER LA SCUOLA MEDIA
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/strategia.htm
http://www.ulisse.bs.it/elementari/testi/win.htm PER DISLESSIA E DISGRAFIA
http://www.vbscuola.it/area/a-appli2005.htm#PrimiPassi
http://josoft.altervista.org/index.php?nav=NonSoloClic.none
http://www.handitecno.indire.it/studi_caso/software/sistemi_autore/games_factory/TGF-introduzione.htm ANCHE PER L'INFANZIA
http://www.icsanguinetto.it/areaalunnigiochi.htm
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=fr&u=http://www.ac-nancy-metz.fr/ia88/JFerryFraize/Adresses%2520sites%2520p%25E9da/Logiciels%2520de%2520maths_fichiers/maths.htm&sa=X&oi=translate&resnum=1&ct=result&prev=/search%3Fq%3Dbig%2Bben%2Bvialtelle%26hl%3Dit%26lr%3D
http://www.camillotrevisan.it/elenco01.htm CLICCARE SU SOFTWEAR
http://www.romazzini.it/sandro32.php PER LA SCUOLA MEDIA
http://www.proteofaresapere.it/softwarefree/libero_scambio/cloze.htm
http://www.yuklet.com/download/2686_facetoon
http://www.webalice.it/katiadusi/numeri.html
http://web.tiscali.it/AandA/
http://webs.racocatala.cat/llengua/it/ CLICCARE SULL'IMMAGINE
http://web.tiscali.it/josoft2000/download.htm
http://kidslink.bo.cnr.it/cicca/arcifile/autox.htm
http://quadernoneblu.splinder.com/tag/algebra
http://csa.scuole.bo.it/ele/index.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Dislessia
http://www.maestragemma.com/Programmi.htm
http://www.onlynx.it/hi/risorse/ri-dwn.html
http://www.didattica.org/italiano.htm
http://www.vicariweb.it/le_novita.htm
http://quadernoneblu.splinder.com/post/19272495/La+Moltiplicazione+Vedica. MOLTIPLICAZIONI SENZA TABELLINE
http://splashragazzi.splinder.com/tag/logica+problemi+e+quesiti
http://lamaestravisaluta2.blogspot.com/2007/05/le-equivalenze.html
http://csa.scuole.bo.it/ele/index.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele
http://usp.scuole.bo.it/ele
http://www.nonsoloscuola.org/
http://www.iprase.tn.it/old/ABC/ABCmenu.swf
http://www.matematicamente.it/
http://www.matematicamente.it/esercizi_svolti/problemi_per_la_scuola_media/
http://www.stroccofillo.it/ su rebus, filastrocche, rime...
http://www.ilsoftwaredicesare.it/index.htm CLICCATE SU ENTRA PER TROVARE ALTRI LINK
http://clik.to/scuolaclik
http://rivoli1.scuole.piemonte.it/linkprogrammidascaricare/prograsca.htm
http://www.nicky.it/software2.htm TROVATE GIOCHI MATEMATICI E PROBLEMI
http://www.softwaredidatticofree.it/risorse1.htm
http://www.albertopiccini.it/tag/gratis/
http://www.maestrasabry.it/Software/software_didattici.htm
http://www.softwaredidatticofree.it/miosoftwareoperazioni.htm
http://www.adroscuole.it/SWCEDOC/primaria.htm PER LA PRIMARIA
http://www.adroscuole.it/SWCEDOC/avvio.htm PER L'INFANZIA
http://www.didatticacomputer.it/downloadscuola.htm
http://www.scuolamediascoli.it/softwaregiochi.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/lett-scritt.htm
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/puzzle.htm
http://www.paviaquarto.it/bambini/giochi/giochi.htm
http://www.vbscuola.it/area/matematica2002.htm OTTIMO PER I PROBLEMI
http://www.filehungry.com/italian/product/windows_software/games/board_games/animated_coloring DISEGNI DA COLORARE
http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/down/down.html PER LA SCUOLA MEDIA
http://provvbo.scuole.bo.it/ele/cd/doc/strategia.htm
http://www.ulisse.bs.it/elementari/testi/win.htm PER DISLESSIA E DISGRAFIA
http://www.vbscuola.it/area/a-appli2005.htm#PrimiPassi
http://josoft.altervista.org/index.php?nav=NonSoloClic.none
http://www.handitecno.indire.it/studi_caso/software/sistemi_autore/games_factory/TGF-introduzione.htm ANCHE PER L'INFANZIA
http://www.icsanguinetto.it/areaalunnigiochi.htm
http://translate.google.com/translate?hl=it&sl=fr&u=http://www.ac-nancy-metz.fr/ia88/JFerryFraize/Adresses%2520sites%2520p%25E9da/Logiciels%2520de%2520maths_fichiers/maths.htm&sa=X&oi=translate&resnum=1&ct=result&prev=/search%3Fq%3Dbig%2Bben%2Bvialtelle%26hl%3Dit%26lr%3D
http://www.camillotrevisan.it/elenco01.htm CLICCARE SU SOFTWEAR
http://www.romazzini.it/sandro32.php PER LA SCUOLA MEDIA
http://www.proteofaresapere.it/softwarefree/libero_scambio/cloze.htm
http://www.yuklet.com/download/2686_facetoon
http://www.webalice.it/katiadusi/numeri.html
http://web.tiscali.it/AandA/
http://webs.racocatala.cat/llengua/it/ CLICCARE SULL'IMMAGINE
http://web.tiscali.it/josoft2000/download.htm
http://kidslink.bo.cnr.it/cicca/arcifile/autox.htm
http://quadernoneblu.splinder.com/tag/algebra
http://csa.scuole.bo.it/ele/index.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Dislessia
http://www.maestragemma.com/Programmi.htm
http://www.onlynx.it/hi/risorse/ri-dwn.html
http://www.didattica.org/italiano.htm
http://www.vicariweb.it/le_novita.htm
http://quadernoneblu.splinder.com/post/19272495/La+Moltiplicazione+Vedica. MOLTIPLICAZIONI SENZA TABELLINE
http://splashragazzi.splinder.com/tag/logica+problemi+e+quesiti
http://lamaestravisaluta2.blogspot.com/2007/05/le-equivalenze.html
L'INDENNITA' DI FREQUENZA
DA EDUCAZIONE & SCUOLA "http://www.edscuola.it/archivio/handicap/indennita_di_frequenza.htm
Definizione e natura giuridica
L’indennità mensile di frequenza è stata istituita con la legge n. 289/1990 e risponde alle esigenze di assicurare la cura, la riabilitazione e l'istruzione per i minori invalidi civili con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell' età ovvero ai minori ipoacusici oltre ad una certa soglia, in stato di bisogno.
Per quanto riguarda la natura giuridica della presente indennità, valgono le considerazioni svolte sulla natura giuridica del!'indennità di accompagnamento, con l'aggiunta di riferimenti costituzionali relativi alla tutela dell'infanzia, della sua educazione e formazione, Costituzione, art.30, 31, 34, 38, comma 3
Chi ne ha diritto
a) disabili minorenni, dichiarati tali dalla Commissione medica o con sentenza, con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell' età;
b) minori ipoacusici con una perdita uditiva nell'orecchio migliore superiore ai 60 decibel, nelle frequenze tra 500 e 2000 Hz, con necessità continua o periodica di terapie riabilitative.
Il beneficio si estende anche ai residenti in Italia, se essi sono cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea ulteriore requisito è, alternativamente*:
la frequenza di corsi di studio, in scuole, pubbliche o private, di qualunque ordine e grado; equiparati ai corsi di studio sono la frequenza di centro di formazione o addestramento professionale;
• l'effettuazione, anche periodica, di trattamenti terapeutici, riabilitativi o di recupero, in centri specializzati ambulatoriali o diurni, anche semi-residenziali, pubblici o privati convenzionati.
La Corte Costituzionale, con la sentenza 467/2002 ha esteso l'indennità di frequenza anche ai minori, da zero al terzo anno di età, che frequentino l'asilo nido, dichiarando incostituzionale l'art. 1, comma 3,
* INPS: Le due situazioni alternative, possono anche coesistere e non danno diritto ad un aumento dell'indennità, ma possono influire sulla sua durata. Un bimbo che frequenta la scuola, non percepirà !'indennità durante i mesi estivi solo nel caso in cui non effettui terapie.
**INPS: "È costituzionalmente illegittimo l'art. 1, comma 3, nella parte in cui non prevede la concessione di un'indennità di frequenza anche per i minori invalidi che frequentino gli asili nido (e non i centri specializzati di riabilitazione e di recupero o di formazione e di addestramento professionale). Il servizio fornito dall'asilo nido non si riduce, infatti, ad una funzione di sostegno alle famiglie nella cura dei figli o di mero supporto per facilitare l'accesso dei genitori al lavoro, ma comprende anche finalità formative, essendo rivolto a favorire l'espressione delle potenzialità cognitive, affettive e relazionali del bambino di età inferiore ai tre anni. La frequenza dell'asilo nido, insieme alle pratiche di cura e riabilitazione e al proficuo inserimento nella famiglia, costituisce, pertanto, un essenziale fattore per il "recupero" del bambino disabile nonché - come già affermato per il "superamento della sua emarginazione": ciò proprio in funzione di un suo pieno e proficuo inserimento nella scuola, la cui frequenza è assicurata e favorita con le provvidenze economiche previste dalla disposizione censurata, e dunque con ingiustificata esclusione delle medesime per l'ipotesi dei bambini handicappati di età inferiore ai tre anni, in contrasto con i principi di cui agli artt. 2, 3 e 38 Cost
Domanda di accertamento per la concessione
La domanda di accertamento dell'invalidità civile andrà inoltrata presso l'ASL del luogo di residenza del minore e sottoscritta anche da un solo genitore, esercente la potestà parentale.
Alla istanza dovranno essere allegati i seguenti documenti:
• un certificato medico, portante la diagnosi della patologia da cui il minore è affetto, con espresso riferimento alle difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età;
• l'iscrizione presso corsi di studio o di formazione professionale ovvero l'attestazione dei cicli terapeutici o riabilitativi.
La domanda deve essere effettuata prima dell'inizio o in costanza dei corsi o dei cicli terapeutici. La non conformità della domanda o la mancata allegazione di anche uno dei documenti richiesti, sospende la validità della domanda di accertamento fino al momento in cui tali condizioni vengono assolte correttamente.
Divieto di cumulo ed incompatibilità
L'indennità spetta anche durante i periodi di ricovero del minore, purché si tratti di ricoveri temporanei, mentre viene sospesa l'erogazione in caso di ricoveri di lunga durata.
L'indennità di frequenza non è cumulabile, ma è concessa l'opzione per il trattamento più favorevole, con:
• l'indennità di accompagnamento
• l'indennità speciale dei ciechi parziali
• l'indennità di comunicazione dei sordomuti
Limiti reddituali, importo e modalità di erogazione dell'indennità
I limiti reddituali e gli importi dell'indennità, sono, ai sensi dell'art. 1, gli stessi previsti per l'assegno mensile. Con l'unica differenza che, per quanto riguarda l'indennità di frequenza l'erogazione non prevede la tredicesima.
L'erogazione dell'indennità di frequenza decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di inizio del corso di studio o del ciclo terapeutico; ovvero, in caso di domanda inoltrata in costanza del corso di studio o del ciclo terapeutico, dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda.
L’erogazione dell'indennità avrà termine il primo giorno del mese successivo a quello in cui è finito il corso di studio o il trattamento sanitario.
L’indennità può essere revocata in qualsiasi tempo, nel caso in cui, a seguito di una verifica, si accertasse che non sussistono può uno o più dei requisiti richiesti. Il provvedimento di revoca determina la sospensione dell'erogazione dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata disposta la revoca.
Sul sito potete trovare il modello della domanda.
Molti genitori di bambini DSA hanno presentato alle loro ASL la domanda per ottenere l'indennità di frequenza in quanto un bambino dislessico, soprattuto se il DSA è grave, non è in grado di "svolgere i compiti e le funzioni propri della sua età. Infatti un dislessico, sopratutto grave, non sarà mai in grado di leggere con la stessa competenza di un coetaneo normolettore. Un dscalculico, soprattutto grave, non sarà in grado di automatizzare le procedure di calcolo al pari di un coetaneo non discalculico.... La risposta della ASL è , purtroppo e vergognosamente, diversa da territorio a territorio, ecco allora che ci sono persone che abitano , ad esempio
in Sicilia, che si vedono riconosciuta l'indennità ed altre che abitano in Piemonte a cui viene richiesto il requisito di rientrare nei certificati con la 104 (quella dei diversamente abili) .
L'assurdità è che tali disparità si possono avere tra asl di una stessa regione, quindi basterebbe risiedere qualche chilometro più in là per vedersela riconosciuta o meno....Alcuni specialisti consigliano alle famiglie di tentare comunque . Tutto questo non fa che generare confusione e disparità tra i cittadini/contribuenti di una stessa nazione.
ECCOVI IL LINK DEL FORUM DELL'AID ATTRAVERSO CUI POTRETE LEGGERE DI ALCUNE ESPERIENZE EVUTE IN MERITO ALL'INDENNITA' DI FREQUENZA:
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=5929&p=64382&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza#p64382
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=5924&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=553&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=8&t=1581&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
Definizione e natura giuridica
L’indennità mensile di frequenza è stata istituita con la legge n. 289/1990 e risponde alle esigenze di assicurare la cura, la riabilitazione e l'istruzione per i minori invalidi civili con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell' età ovvero ai minori ipoacusici oltre ad una certa soglia, in stato di bisogno.
Per quanto riguarda la natura giuridica della presente indennità, valgono le considerazioni svolte sulla natura giuridica del!'indennità di accompagnamento, con l'aggiunta di riferimenti costituzionali relativi alla tutela dell'infanzia, della sua educazione e formazione, Costituzione, art.30, 31, 34, 38, comma 3
Chi ne ha diritto
a) disabili minorenni, dichiarati tali dalla Commissione medica o con sentenza, con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell' età;
b) minori ipoacusici con una perdita uditiva nell'orecchio migliore superiore ai 60 decibel, nelle frequenze tra 500 e 2000 Hz, con necessità continua o periodica di terapie riabilitative.
Il beneficio si estende anche ai residenti in Italia, se essi sono cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea ulteriore requisito è, alternativamente*:
la frequenza di corsi di studio, in scuole, pubbliche o private, di qualunque ordine e grado; equiparati ai corsi di studio sono la frequenza di centro di formazione o addestramento professionale;
• l'effettuazione, anche periodica, di trattamenti terapeutici, riabilitativi o di recupero, in centri specializzati ambulatoriali o diurni, anche semi-residenziali, pubblici o privati convenzionati.
La Corte Costituzionale, con la sentenza 467/2002 ha esteso l'indennità di frequenza anche ai minori, da zero al terzo anno di età, che frequentino l'asilo nido, dichiarando incostituzionale l'art. 1, comma 3,
* INPS: Le due situazioni alternative, possono anche coesistere e non danno diritto ad un aumento dell'indennità, ma possono influire sulla sua durata. Un bimbo che frequenta la scuola, non percepirà !'indennità durante i mesi estivi solo nel caso in cui non effettui terapie.
**INPS: "È costituzionalmente illegittimo l'art. 1, comma 3, nella parte in cui non prevede la concessione di un'indennità di frequenza anche per i minori invalidi che frequentino gli asili nido (e non i centri specializzati di riabilitazione e di recupero o di formazione e di addestramento professionale). Il servizio fornito dall'asilo nido non si riduce, infatti, ad una funzione di sostegno alle famiglie nella cura dei figli o di mero supporto per facilitare l'accesso dei genitori al lavoro, ma comprende anche finalità formative, essendo rivolto a favorire l'espressione delle potenzialità cognitive, affettive e relazionali del bambino di età inferiore ai tre anni. La frequenza dell'asilo nido, insieme alle pratiche di cura e riabilitazione e al proficuo inserimento nella famiglia, costituisce, pertanto, un essenziale fattore per il "recupero" del bambino disabile nonché - come già affermato per il "superamento della sua emarginazione": ciò proprio in funzione di un suo pieno e proficuo inserimento nella scuola, la cui frequenza è assicurata e favorita con le provvidenze economiche previste dalla disposizione censurata, e dunque con ingiustificata esclusione delle medesime per l'ipotesi dei bambini handicappati di età inferiore ai tre anni, in contrasto con i principi di cui agli artt. 2, 3 e 38 Cost
Domanda di accertamento per la concessione
La domanda di accertamento dell'invalidità civile andrà inoltrata presso l'ASL del luogo di residenza del minore e sottoscritta anche da un solo genitore, esercente la potestà parentale.
Alla istanza dovranno essere allegati i seguenti documenti:
• un certificato medico, portante la diagnosi della patologia da cui il minore è affetto, con espresso riferimento alle difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età;
• l'iscrizione presso corsi di studio o di formazione professionale ovvero l'attestazione dei cicli terapeutici o riabilitativi.
La domanda deve essere effettuata prima dell'inizio o in costanza dei corsi o dei cicli terapeutici. La non conformità della domanda o la mancata allegazione di anche uno dei documenti richiesti, sospende la validità della domanda di accertamento fino al momento in cui tali condizioni vengono assolte correttamente.
Divieto di cumulo ed incompatibilità
L'indennità spetta anche durante i periodi di ricovero del minore, purché si tratti di ricoveri temporanei, mentre viene sospesa l'erogazione in caso di ricoveri di lunga durata.
L'indennità di frequenza non è cumulabile, ma è concessa l'opzione per il trattamento più favorevole, con:
• l'indennità di accompagnamento
• l'indennità speciale dei ciechi parziali
• l'indennità di comunicazione dei sordomuti
Limiti reddituali, importo e modalità di erogazione dell'indennità
I limiti reddituali e gli importi dell'indennità, sono, ai sensi dell'art. 1, gli stessi previsti per l'assegno mensile. Con l'unica differenza che, per quanto riguarda l'indennità di frequenza l'erogazione non prevede la tredicesima.
L'erogazione dell'indennità di frequenza decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di inizio del corso di studio o del ciclo terapeutico; ovvero, in caso di domanda inoltrata in costanza del corso di studio o del ciclo terapeutico, dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda.
L’erogazione dell'indennità avrà termine il primo giorno del mese successivo a quello in cui è finito il corso di studio o il trattamento sanitario.
L’indennità può essere revocata in qualsiasi tempo, nel caso in cui, a seguito di una verifica, si accertasse che non sussistono può uno o più dei requisiti richiesti. Il provvedimento di revoca determina la sospensione dell'erogazione dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata disposta la revoca.
Sul sito potete trovare il modello della domanda.
Molti genitori di bambini DSA hanno presentato alle loro ASL la domanda per ottenere l'indennità di frequenza in quanto un bambino dislessico, soprattuto se il DSA è grave, non è in grado di "svolgere i compiti e le funzioni propri della sua età. Infatti un dislessico, sopratutto grave, non sarà mai in grado di leggere con la stessa competenza di un coetaneo normolettore. Un dscalculico, soprattutto grave, non sarà in grado di automatizzare le procedure di calcolo al pari di un coetaneo non discalculico.... La risposta della ASL è , purtroppo e vergognosamente, diversa da territorio a territorio, ecco allora che ci sono persone che abitano , ad esempio
in Sicilia, che si vedono riconosciuta l'indennità ed altre che abitano in Piemonte a cui viene richiesto il requisito di rientrare nei certificati con la 104 (quella dei diversamente abili) .
L'assurdità è che tali disparità si possono avere tra asl di una stessa regione, quindi basterebbe risiedere qualche chilometro più in là per vedersela riconosciuta o meno....Alcuni specialisti consigliano alle famiglie di tentare comunque . Tutto questo non fa che generare confusione e disparità tra i cittadini/contribuenti di una stessa nazione.
ECCOVI IL LINK DEL FORUM DELL'AID ATTRAVERSO CUI POTRETE LEGGERE DI ALCUNE ESPERIENZE EVUTE IN MERITO ALL'INDENNITA' DI FREQUENZA:
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=5929&p=64382&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza#p64382
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=5924&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=2&t=553&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
http://www.dislessia.org/forum/viewtopic.php?f=8&t=1581&hilit=indennit%C3%A0+di+frequenza
martedì 21 luglio 2009
COME TRASFORMARE UN TESTO IN STAMPATO MAIUSCOLO
Se volete "trasformare" un testo scritto in stampato minuscolo o corsivo, in stampatello maisucolo, dovete procedere così:
1: scannerizzate il testo con la funzione OCR
2: salvarlo in word
3. aprire il testo (verrà aperto col programma Word)
4: andare sulla barra dei munù e selezionare MODIFICA /SELEZIONA TUTTO
5: selezionare FORMATO / MAIUSCOLE E MINUSCOLE
6: spuntare TUTTO MAISCOLE
Se nel menuù FPORMATO non è visibile l'opzione MAIUSCOLE E MINUSCOLE clissare sul triangolino e verrà fuori l'elenco di tutte l'opzoni, tra quelle troverete quella desiderata
Se invece volete velocizzare il tutto tenete prenuto il tasto SHIFT e digitate il tasto F3 fino a quando non trovate l'opzione desiderata
Può capitare che con OCR non si riesca a mantenere l'impaginazione provate a scaricare ABBYY FINEREADER è una versione gratuita in prova. In pratica, dopo averlo installato, lo aprite, nella finestra centrale fate click sulla STELLINA e in alto a sinistra appare SCAN&READ, fate click su questo e dal menu che appare, click su SCAN TO WORD. Lo scannerizza, subito dopo lo legge e poi lo invia a WORD da dove potete fare tutte le modifiche volute. Dopo la scannerizzazione, c'è sempre qualche errore ortografico o di posizione di parole, ma la pagina è quasi identica all'originale!
Vi invito a leggere " La dislessia non si cura con l'ascolto, proviamo con i grandi caratteri" di Massimo Rodi su http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=2299
1: scannerizzate il testo con la funzione OCR
2: salvarlo in word
3. aprire il testo (verrà aperto col programma Word)
4: andare sulla barra dei munù e selezionare MODIFICA /SELEZIONA TUTTO
5: selezionare FORMATO / MAIUSCOLE E MINUSCOLE
6: spuntare TUTTO MAISCOLE
Se nel menuù FPORMATO non è visibile l'opzione MAIUSCOLE E MINUSCOLE clissare sul triangolino e verrà fuori l'elenco di tutte l'opzoni, tra quelle troverete quella desiderata
Se invece volete velocizzare il tutto tenete prenuto il tasto SHIFT e digitate il tasto F3 fino a quando non trovate l'opzione desiderata
Può capitare che con OCR non si riesca a mantenere l'impaginazione provate a scaricare ABBYY FINEREADER è una versione gratuita in prova. In pratica, dopo averlo installato, lo aprite, nella finestra centrale fate click sulla STELLINA e in alto a sinistra appare SCAN&READ, fate click su questo e dal menu che appare, click su SCAN TO WORD. Lo scannerizza, subito dopo lo legge e poi lo invia a WORD da dove potete fare tutte le modifiche volute. Dopo la scannerizzazione, c'è sempre qualche errore ortografico o di posizione di parole, ma la pagina è quasi identica all'originale!
Vi invito a leggere " La dislessia non si cura con l'ascolto, proviamo con i grandi caratteri" di Massimo Rodi su http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=2299
venerdì 17 luglio 2009
PER LO STUDIO DELLA GEOGRAFIA
Per lo studio della geografia valgono le stesse indicazioni date per lo studio della storia: sperimentare in prima persona, viaggiare, visitare, visionare video e documentari sulle varie regioni.
Qui trovate un bel programma sulle regioni italiane per un bel viaggio virtuale adatto ai bambini della primaria.
http://www.pianetascuola.it/risorse/media/primaria/adozionali/su_giu_italia/home.htm
sarebbe interessante instaurare amicizie epistolari con bambini di altre regioni al fine di conoscerne usi, costumi e poter organizzare un bello scambio di foto e cartoline delle rispettive regioni.
Qui trovate un bel programma sulle regioni italiane per un bel viaggio virtuale adatto ai bambini della primaria.
http://www.pianetascuola.it/risorse/media/primaria/adozionali/su_giu_italia/home.htm
sarebbe interessante instaurare amicizie epistolari con bambini di altre regioni al fine di conoscerne usi, costumi e poter organizzare un bello scambio di foto e cartoline delle rispettive regioni.
UN BEL SITO PER L'APPROCCIO ALLA LETTO SCRITTURA

su http://www.pianetascuola.it/risorseweb/ potete trovare l'ATLANTE INTERATTIVO DELLE PAROLE, un programma utilizzabile in rete, dotato di sintesi vocale, che permette un primo approccio all'alfabeto e alla sua scrittura. Per chi non ha la DSL e una connessione lenta è un po' faticoso il caricamento del programma che avviene ad ogni lettera, ma per il resto lo ritengo piuttosto valido.
Personalmente consiglio d'iniziare dalle vocali associandole a delle posture corpore, quindi facendole sperimentare dal bambino.
A: braccia in alto, la mani si congiungo, gambe divaricate, con la boca faccio AAAAAAAAAAAAAAA, spalanco bene la bocca per associarla alle gambe divaricate del bambino e della lettera.
E ha tre braccia, mi siedo e porto in avanti, le gambe unite, le braccia una più in alto rispetto alla'atra, pronuncio EEEEEEEEEEE.
I è alta alta, alzo le braccio e mi metto in punta di piedi estendendo il corpo verso il cielo mentre pronuncio IIIIIIIIIIIIIIII.
O è tonda tonta unisco le braccia a cerchio sopra la testa e dico OOOOOOOOOOOOO con voce cavernosa per dar l'idea del grosso e tondo.
U assomiglia alla O ma in alto è aperta, quindi porto le mani come per fare la O ma non le unisco, i palmi si guardano e dico UUUUUUUUUUUUUU mettendo bene le labbra come se dovessi dare un bacino!
Un altro sistema efficace per memorizzare le lettere e le parole è quello di manipolarle creandole con la plastilina, il pongo o la pasta di sale. Ricordate che tutto ciò che il bambino sperimenta in prima persona e col proprio coropo lo fissa maggiormente nella memoria.
Si possono associare anche dei segni ai singoli fonemi al fine di richiamarli nel momento in cui il bambino non dovesse ricordarli. Ad esempio per la f si può portare l'indice sulle labbra, per la s l'indice e il pollice messi a "c" scorrono dalla gola verso il mento, per la G si mette una mano sula gola per sentire la vibrazione....
ATTENZIONE: SE IL BAMBINO E' SEGUITO DALLA LOGOPEDISTA QUESTE STRATEGIE DEVONO ESSERE IMPOSTATE DALLO SPECIALISTA, COME DEV'ESSERE CONCORDATA QUALUNQUE TIPO DI ATTIVITA'
mercoledì 15 luglio 2009
LO STUDIO DELLA STORIA
Lo studio della storia, per bambini con disturbi specifici dell'apprendimento, può risultare particolarmente difficile in quanto si basa su fatti avvenuti in un tempo e in uno spazio che non possono essere "toccati" e sperimentati; in un tempo e uno spazio che non sono più concreti. Poichè la memoria dei bimbi DSA è prevalentemente di tipo visivo ed uditivo è necessario adottare strategie di studio che prediligano quei canali. La cosa ideale sarebbe di far visitare al bambino più reperti e documenti possibili sul periodo storico che sta studiando in modo che possa vedere e sperimentare in prima persona. Purtroppo non sempre la scuola ha la possibilità di programmare visite didattiche indirizzate in tal senso, soprattutto se si frequenta una scuola di provincia in un territorio povero di musei. Per quanto riguarda il nostro circolo didattico è possibile programmare solo un'uscita di mezza giornata e una di una giornata intera, troppo poche per venire incontro alle esigenze di tutte le insegnanti! In quest'ottica la famiglia ha un ruolo fondamentale in quanto può arrivare laddove la scuola non riesce ad arrivare. La famiglia non ha limiti nè di Km, nè di numero di uscite pertanto può programmare tutte le gite che vuole nell'arco di un intero anno scolastico! L'ideale sarebbe portare i propri figli ai musei tematici in contemporanea con gli argomenti trattati ma non sempre è fattibile, a questo punto la cosa ideale è di fare una panoramica generale sull'argomento che verrà trattato a scuola e portare il bambino in gita prima della trattazione. In questo modo, quando l'argomento verrà affrontato dall'insegnante, avrà già avuto la possibilità di "sperimentarlo" in prima persona.
Quest'anno ho progettato una gita simile per mia figlia che il prossimo settembre frequenterà la classe terza primaria e dovrà studiare la preistoria, durante queste vacanze la porterò a visitare le incisioni rupestri della Val Camonica, l'Archeoparck,L'Archeodromo, il museo archeologico di Bolzano con la mostra itinerante sulle mummie e Otzi e il Parco della Preistoria a Rivolta D'Adda. Mia figlia non ha un disturbo specifico dell'apprendimento ma le metodologie e le strategie pensate per i bambini con DSA sono perfettamente adattabili a tutti gli altri bambini .
Eccovi il nostro programma:
1 ° giorno: arrivo e alloggio nell'agriturismo Solive di Corte Franca sul lago d'Iseo
2° giorno: visita all'Archeopark di Boario Terme (http://www.archeopark.net/) dove si potrà prendere parte alle attività programmate nel laboratorio didattico
3° giorno : visita guidata al museo didattico d'arte e vita presitorica di Capo di Ponte dove, oltre alla visita, potremo cimentarci con filatura, tessitura, lavorazione della selce e dell'osso secondo i sistemi utilizzati dall'uomo presitorico. Dopo la visita ci sposteremo all'Archeodromo che è la ricostruzione di un villaggio presitorico dove sarà possibile vivere come gli uomini di 5000 anni fa. (per informazioni tel 036442148) . Di qui raggiungeremo località Naquane dove si trova il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, visitabile anche senza guida. Il parco comprende circa un centinaio d'incisioni istoriane. Tutte le attività proposte sono adatte anche alle famiglie
4° giorno: partenza per Bolzano e alloggio all'agriturismo Ai Mulini
5° giorno: visita al museo archeologico di Bolzano dov'è conservata la mummua di Otzi e dove sino al 25 ottobre si potrà visitare la mostra sulle mummie proveninti da ogni parte del mondo(sono esposte più di 60 mummie)
Museo Archeologico dell'Alto Adige Via Museo 43I-39100 BolzanoTel. +39 0471 320100 - Fax +39 0471 320122http://www.iceman.it/
6° giorno: visita all'Archeopark in Val Senales dove viene ricostruito l'ambiente in cui visse Otzi e sono previste attività pratiche inerenti la vita dell'uomo venuto dal ghiaccio
7° giorno: partenza verso Rivolta d'Adda e visita del Parco della Preistoria ( http://www.parcodellapresitoria.it/) in esso sono esposte 27 ricostruzioni di animali presitorici e 3 ricostrusioni di uomini preistorici . L'ideale sarebbe visitare il parco prima di tutto il resto al fine di seguire una logica temporale, ma la scelta di visitarlo dopo è legata al fatto che trovandosi a circa 2 ore da casa nostra è raggiungibile in qualunque momento dell'anno, a differenza delle altre località. Pertanto il Parco della Presitoria è stato programmato in questa vacanza come ultima tappa ma potremmo benissimo non fermarci e dedicargli un'intera giornata in un altro momento
Ecco altri musei archeologici presenti in Italia:
http://www.chianciano-terme.info/museoetruscodelleacque/ reperti sugli Etruschi
http://www.comune.bologna.it/museoarcheologico/collezio/collez.htm reperti etruschi, romani, egizi, greci
http://www.archeologiatoscana.it/musei.php elenco di musei archeologici della Toscana
http://www.comune.como.it/como_files/da_visitare/musei/giovio.html reperti dalla Preistoria ai Romani
http://www.museoarcheofinale.it/ reperti preistorici
http://www.lameziastorica.it/museo_arch.htm dalla Preistoria in poi
http://www.museoegizio.it/ Museo Egizio di Torino
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/musei/musei2/lentini.htm dalla Preistoria al Medioevo
SITI E SCAVI ARCHEOLOGICI
LAZIO: TUSCULUM http://www.caspur.it/eeha/scienact.html
PIEMONTE: PINEROLO CENTRO STUDI D'ARTE PREISTORICA http://www.cesmap.it/
LOMBARDIA: VALTELLINA ARTE RUPESTRE http://www.geocities.com/Athens/3857/valt.html
Quest'anno ho progettato una gita simile per mia figlia che il prossimo settembre frequenterà la classe terza primaria e dovrà studiare la preistoria, durante queste vacanze la porterò a visitare le incisioni rupestri della Val Camonica, l'Archeoparck,L'Archeodromo, il museo archeologico di Bolzano con la mostra itinerante sulle mummie e Otzi e il Parco della Preistoria a Rivolta D'Adda. Mia figlia non ha un disturbo specifico dell'apprendimento ma le metodologie e le strategie pensate per i bambini con DSA sono perfettamente adattabili a tutti gli altri bambini .
Eccovi il nostro programma:
1 ° giorno: arrivo e alloggio nell'agriturismo Solive di Corte Franca sul lago d'Iseo
2° giorno: visita all'Archeopark di Boario Terme (http://www.archeopark.net/) dove si potrà prendere parte alle attività programmate nel laboratorio didattico
3° giorno : visita guidata al museo didattico d'arte e vita presitorica di Capo di Ponte dove, oltre alla visita, potremo cimentarci con filatura, tessitura, lavorazione della selce e dell'osso secondo i sistemi utilizzati dall'uomo presitorico. Dopo la visita ci sposteremo all'Archeodromo che è la ricostruzione di un villaggio presitorico dove sarà possibile vivere come gli uomini di 5000 anni fa. (per informazioni tel 036442148) . Di qui raggiungeremo località Naquane dove si trova il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, visitabile anche senza guida. Il parco comprende circa un centinaio d'incisioni istoriane. Tutte le attività proposte sono adatte anche alle famiglie
4° giorno: partenza per Bolzano e alloggio all'agriturismo Ai Mulini
5° giorno: visita al museo archeologico di Bolzano dov'è conservata la mummua di Otzi e dove sino al 25 ottobre si potrà visitare la mostra sulle mummie proveninti da ogni parte del mondo(sono esposte più di 60 mummie)
Museo Archeologico dell'Alto Adige Via Museo 43I-39100 BolzanoTel. +39 0471 320100 - Fax +39 0471 320122http://www.iceman.it/
6° giorno: visita all'Archeopark in Val Senales dove viene ricostruito l'ambiente in cui visse Otzi e sono previste attività pratiche inerenti la vita dell'uomo venuto dal ghiaccio
7° giorno: partenza verso Rivolta d'Adda e visita del Parco della Preistoria ( http://www.parcodellapresitoria.it/) in esso sono esposte 27 ricostruzioni di animali presitorici e 3 ricostrusioni di uomini preistorici . L'ideale sarebbe visitare il parco prima di tutto il resto al fine di seguire una logica temporale, ma la scelta di visitarlo dopo è legata al fatto che trovandosi a circa 2 ore da casa nostra è raggiungibile in qualunque momento dell'anno, a differenza delle altre località. Pertanto il Parco della Presitoria è stato programmato in questa vacanza come ultima tappa ma potremmo benissimo non fermarci e dedicargli un'intera giornata in un altro momento
Ecco altri musei archeologici presenti in Italia:
http://www.chianciano-terme.info/museoetruscodelleacque/ reperti sugli Etruschi
http://www.comune.bologna.it/museoarcheologico/collezio/collez.htm reperti etruschi, romani, egizi, greci
http://www.archeologiatoscana.it/musei.php elenco di musei archeologici della Toscana
http://www.comune.como.it/como_files/da_visitare/musei/giovio.html reperti dalla Preistoria ai Romani
http://www.museoarcheofinale.it/ reperti preistorici
http://www.lameziastorica.it/museo_arch.htm dalla Preistoria in poi
http://www.museoegizio.it/ Museo Egizio di Torino
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/musei/musei2/lentini.htm dalla Preistoria al Medioevo
SITI E SCAVI ARCHEOLOGICI
LAZIO: TUSCULUM http://www.caspur.it/eeha/scienact.html
PIEMONTE: PINEROLO CENTRO STUDI D'ARTE PREISTORICA http://www.cesmap.it/
LOMBARDIA: VALTELLINA ARTE RUPESTRE http://www.geocities.com/Athens/3857/valt.html
domenica 12 luglio 2009
BAMBINI DISLESSICI O CATTIVI INSEGNANTI?
Questo è un articolo comparso su Varese news http://www3.varesenews.it/scuola/articolo.php?id=146362
La scuola italiana sta vivendo in questi ultimi anni cambiamenti che ne stanno snaturando l’essenza e la funzione: istruire e formare le nuove generazioni.Da un decennio circa la scuola è sotto osservazione e "monitorata" da enti e associazioni pubbliche e private, estranee al mondo della scuola, che stanno proponendo soluzioni insolite, inusuali e di dubbia efficacia, per risolvere le problematiche legate all’istruzione.Con l'utilizzo di screening e progetti vari, l'attenzione è stata deviata dalla vera didattica per incanalarla verso problematiche di carattere medico-psicologico che nulla hanno a che fare con l’ambiente scolastico, nella ricerca e individuazione di presunti disturbi psichici negli studenti.Preoccupanti in particolare sono le iniziative anche a livello istituzionale in merito ai cosiddetti disturbi dell'apprendimento, come “dislessia”, “discalculia”, “disortografia”, ecc.. Con una manipolazione del linguaggio si sta cercando di far passare per “disturbi” di origine neurologica gli errori nella lettura, nella scrittura e nel far di conto dei nostri alunni, errori che esistono da sempre.Oggi in molte scuole dove queste teorie sono entrate, un ragazzo che fa errori di scrittura, calcolo o lettura, viene segnalato, certificato poi come dislessico, disortografico o discalculico e con questa certificazione seguirà poi percorsi individualizzati alla stregua di un portatore di handicap o di un diversamente abile, come dir si voglia, in quanto le sue difficoltà vengono stigmatizzate e tradotte in “disturbi mentali”.Sulla base di queste “teorie”, chi non potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento ed essere al riparo da una diagnosi psichiatrica?Qualunque insegnante può trasformare un alunno in un soggetto affetto da tale disturbo: è sufficiente che spieghi male o che non sappia insegnare.Attualmente c'è addirittura in discussione in Commissione Istruzione al Senato una legge sulla dislessia che tra le altre, cose sollecita screening di massa preventivi in tutte le scuole, a partire dalla scuola dell'infanzia. Sulla base di test cronometrati e con punteggi del tutto arbitrari, i bambini che non rientrano nei parametri saranno i futuri disabili incanalati in un percorso scolastico differenziato, che ne farà degli incapaci.Ad esempio in un alunno che fa errori nella lettura non solo non vengono individuate le parole che non ha capito e che lo portano a sbagliare, ma gli viene inculcata l'idea che i suoi errori sono dovuti ad un suo disturbo mentale e che per questo non dovrà più leggere, ma potrà utilizzare strumenti sostitutivi, come ad esempio audio libri. Per tutta la vita non solo non migliorerà le sue capacità, ma non ci proverà neanche. Alla fine di un percorso di studi avremo un bambino che non saprà leggere, convinto di essere portatore di un handicap per sempre. Come si può considerare questo un aiuto o la risoluzione di un disagio?Per non parlare dei genitori, che si troveranno i propri figli etichettati disabili, parcheggiati in una scuola che non ha tenuto in nessun conto i percorsi educativi e didattici intrapresi, le unità di apprendimento affrontate in classe, l’ambiente familiare e il contesto sociale in cui sono inseriti, né tanto meno la possibile incapacità dei docenti di trasmettere il sapere. Avremo una scuola che si limita, attraverso degli “specialisti”, a discriminare gli studenti sollecitando il corpo docente ad utilizzare strumenti compensativi e misure dispensative. Questi alunni passeranno da una classe all'altra senza aver acquisito alla fine neanche la strumentalità di base necessaria alla loro autonomia, destinati ad un sicuro fallimento, ad un abbandono scolastico con effetti negativi a pioggia su tutta la nostra società.Riteniamo che sia la scuola a dover essere migliorata, indirizzandosi in particolare alle metodologie didattiche e alle programmazioni funzionali, ponendo particolare attenzione sulla qualità dell'insegnamento piuttosto che su presunte incapacità genetiche dell'alunno. Occorre riportare la scuola alla sua funzione didattico-educativa, così che possa dare un reale contributo alla società in termini di persone istruite e competenti.Pertanto noi, insegnanti e genitori, chiediamo che vengano messe al bando queste dannose e demagogiche teorie “innovative”, perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra società.
La scuola italiana sta vivendo in questi ultimi anni cambiamenti che ne stanno snaturando l’essenza e la funzione: istruire e formare le nuove generazioni.Da un decennio circa la scuola è sotto osservazione e "monitorata" da enti e associazioni pubbliche e private, estranee al mondo della scuola, che stanno proponendo soluzioni insolite, inusuali e di dubbia efficacia, per risolvere le problematiche legate all’istruzione.Con l'utilizzo di screening e progetti vari, l'attenzione è stata deviata dalla vera didattica per incanalarla verso problematiche di carattere medico-psicologico che nulla hanno a che fare con l’ambiente scolastico, nella ricerca e individuazione di presunti disturbi psichici negli studenti.Preoccupanti in particolare sono le iniziative anche a livello istituzionale in merito ai cosiddetti disturbi dell'apprendimento, come “dislessia”, “discalculia”, “disortografia”, ecc.. Con una manipolazione del linguaggio si sta cercando di far passare per “disturbi” di origine neurologica gli errori nella lettura, nella scrittura e nel far di conto dei nostri alunni, errori che esistono da sempre.Oggi in molte scuole dove queste teorie sono entrate, un ragazzo che fa errori di scrittura, calcolo o lettura, viene segnalato, certificato poi come dislessico, disortografico o discalculico e con questa certificazione seguirà poi percorsi individualizzati alla stregua di un portatore di handicap o di un diversamente abile, come dir si voglia, in quanto le sue difficoltà vengono stigmatizzate e tradotte in “disturbi mentali”.Sulla base di queste “teorie”, chi non potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento ed essere al riparo da una diagnosi psichiatrica?Qualunque insegnante può trasformare un alunno in un soggetto affetto da tale disturbo: è sufficiente che spieghi male o che non sappia insegnare.Attualmente c'è addirittura in discussione in Commissione Istruzione al Senato una legge sulla dislessia che tra le altre, cose sollecita screening di massa preventivi in tutte le scuole, a partire dalla scuola dell'infanzia. Sulla base di test cronometrati e con punteggi del tutto arbitrari, i bambini che non rientrano nei parametri saranno i futuri disabili incanalati in un percorso scolastico differenziato, che ne farà degli incapaci.Ad esempio in un alunno che fa errori nella lettura non solo non vengono individuate le parole che non ha capito e che lo portano a sbagliare, ma gli viene inculcata l'idea che i suoi errori sono dovuti ad un suo disturbo mentale e che per questo non dovrà più leggere, ma potrà utilizzare strumenti sostitutivi, come ad esempio audio libri. Per tutta la vita non solo non migliorerà le sue capacità, ma non ci proverà neanche. Alla fine di un percorso di studi avremo un bambino che non saprà leggere, convinto di essere portatore di un handicap per sempre. Come si può considerare questo un aiuto o la risoluzione di un disagio?Per non parlare dei genitori, che si troveranno i propri figli etichettati disabili, parcheggiati in una scuola che non ha tenuto in nessun conto i percorsi educativi e didattici intrapresi, le unità di apprendimento affrontate in classe, l’ambiente familiare e il contesto sociale in cui sono inseriti, né tanto meno la possibile incapacità dei docenti di trasmettere il sapere. Avremo una scuola che si limita, attraverso degli “specialisti”, a discriminare gli studenti sollecitando il corpo docente ad utilizzare strumenti compensativi e misure dispensative. Questi alunni passeranno da una classe all'altra senza aver acquisito alla fine neanche la strumentalità di base necessaria alla loro autonomia, destinati ad un sicuro fallimento, ad un abbandono scolastico con effetti negativi a pioggia su tutta la nostra società.Riteniamo che sia la scuola a dover essere migliorata, indirizzandosi in particolare alle metodologie didattiche e alle programmazioni funzionali, ponendo particolare attenzione sulla qualità dell'insegnamento piuttosto che su presunte incapacità genetiche dell'alunno. Occorre riportare la scuola alla sua funzione didattico-educativa, così che possa dare un reale contributo alla società in termini di persone istruite e competenti.Pertanto noi, insegnanti e genitori, chiediamo che vengano messe al bando queste dannose e demagogiche teorie “innovative”, perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra società.
Avv. Andrea Di Francia vecchio insegnante e nonno
Dott.ssa M. Paola Casali genitore/pedagogista
Andrea Pirrone genitore/insegnante
Andrea Trentini genitore/educatore
Antonella Nesti genitore
Domenico Mileto insegnante
Chiara Masiero zia
Angelo Lunetti genitore
Denise Fasanelli zia
Andrea Vice genitore
Laura Gatti genitore/insegnante
Celestina Schmidt genitore
Antonella Raschetti insegnante
Marco Pezzotti genitore
Paola Leonardi genitore/insegnante
Mario Casiraghi genitore
Maria Vallias genitore
Annalucia Mantovani genitore
Giovanna Leone insegnante
Marina Pogliani genitore
Marta Padova insegnante
-------------------------------------------------------------------------------------------------
QUESTA LA RISPOSTA DELL'ASSOCIAZIONE OSDISLESSIA
Siamo un’associazione senza scopo di lucro. Ma, prima di tutto, siamo famiglie. Siamo genitori di bambini con diagnosi di DSA e adulti con DSA cresciuti in un mondo che non teneva in alcun conto il nostro disagio. Nasciamo “dal basso”, nel territorio. Raccogliamo ogni giorno storie di dolore di bambini e di genitori disorientati. È con dispiacere e preoccupazione che, leggendo una certa “lettera aperta” inviata come comunicato stampa da un gruppo di insegnanti e genitori, apprendiamo come parte del mondo della scuola si sta preparando ad accogliere la nostra legge. Nostra, perché finalmente riconosce quello che siamo, e ci fornisce le opportunità di accedere al sapere che tutti gli altri hanno. Nostra perché abbiamo raccolto e ancora stiamo raccogliendo le firme per una petizione popolare (http://www.petitiononline.com/amicar01/petition.html). Questo gruppo di insegnanti e genitori vuole denunciare tutti i mali che si abbatteranno sull’intera società a causa di questo cambiamento. Bisogna, secondo loro, fermare tutto ciò che loro stessi definiscono “insolito e inusuale”. Che poi sia o meno efficace ci sembra alquanto strano giudicarlo a priori. I dubbi possono essere anche leciti, se non fosse per il fatto che nel resto del mondo questi metodi così inusuali stanno portando dei buoni risultati. In Ungheria (non in Svezia) una legge sulla dislessia esiste dal 1993. Ma vogliamo parlare della lettera, delle argomentazioni che sono state addotte come motivo per incitare gli insegnanti a rifiutare questa legge.
• Non è vero che si vogliono far passare per disturbi dei semplici errori. I ragazzi che vengono definiti “con Disturbo Specifico dell’Apprendimento” (DSA) devono essere diagnosticati e certificati da un medico. Riteniamo che un medico specialista (un neuropsichiatra infantile) che ha per anni studiato questa materia abbia più strumenti rispetto ad un nonno, ad un genitore e perfino rispetto ad un insegnante per capire se un ragazzo ha o meno un disturbo di origine neurologica. Non devono preoccuparsi gli insegnanti: ci saranno ancora degli alunni che faranno degli errori ai quali potranno rimediare. Destino vuole che ci siano invece anche dei ragazzi che non possono oggettivamente farlo.
• Il monitoraggio e la eventuale segnalazione da parte degli insegnanti dei ragazzi “a rischio DSA” è importantissima. Gli insegnanti hanno un osservatorio unico, un punto di vista privilegiato anche rispetto agli stessi genitori, poiché essi possono fare confronti tra ragazzi con lo stesso grado di sviluppo e pari intelligenza. Dopo la eventuale segnalazione, il ragazzo in questione verrà comunque valutato da un medico e sarà quest’ultimo, non l’insegnante, sulla base di tecniche diagnostiche già sperimentate e riconosciute, a formulare o meno una diagnosi. I ragazzi con DSA non sono da paragonare ai portatori di handicap (che, nella lettera in cui abbiamo avuto la ventura di imbatterci, vengono trattati con un po’ di disprezzo, o almeno questa è la nostra impressione). Se così fosse, avrebbero già una legge di riferimento (ahi, Avv. Andrea… lei non ne ha mai sentito parlare?). Si tratta della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 1992, n. 3. I ragazzi con DSA non rientrano in questa legge.
• Sulla possibilità di trasformare un ragazzo in disturbato mentale da parte di un insegnante, rimaniamo a bocca aperta. Un ragazzo con DSA non è un disturbato mentale, bensì una persona che ha un disturbo specifico che riguarda solo e unicamente l’apprendimento. Si tratta di una IMPOSSIBILITA’ CONGENITA nel poter leggere (o scrivere, o far di calcolo). Prendete un bambino che ha eseguito i test cognitivi ed è risultato pari o leggermente o anche molto superiore alla media come intelligenza (come succede molto spesso ai ragazzi con DSA). Eppure quel bambino ha difficoltà a leggere. Quando tocca a lui farlo a voce alta davanti alla classe comincia a stare male, a sudare. E legge male, ancora peggio di come potrebbe farlo. Quel bambino semplicemente NON PUO’ leggere come gli altri perché NON PUO’ automatizzare i meccanismi della lettura. Grazie a questi metodi “inusuali” questo bambino potrà apprendere come tutti gli altri. Ci chiediamo,poi, quanto impreparato possa essere un insegnante che non riesca ad insegnare le basi della lettura ad un bambino intelligente. Come mai questo insegnante non riesce a passare il suo sapere solo ed unicamente a quel bambino mentre tutto il resto della classe invece impara? Se un’intera classe non fa progressi a causa dell’ incapacità di un insegnante, siamo sicuri che non passerebbe molto tempo prima di un intervento decisivo da parte dei genitori.
• Come può un gruppo di insegnanti e genitori sapere come avviene la diagnosi e giudicare “arbitrari” dei criteri diagnostici utilizzati in tutto il mondo?
• La diagnosi di DSA non farà di questi bambini dei disabili né degli incapaci (e continuiamo ad avere la sensazione di un certo disprezzo nell’uso di questi termini, a dispetto dell’integrazione scolastica, campo in cui la nostra scuola è all’avanguardia), bensì darà loro gli unici mezzi che possono dare loro accesso al sapere alla pari con tutti gli altri.
• Un bambino con DSA non ha i mezzi per poter migliorare, anche se ci mette tutto il suo impegno, tutta la sua dedizione. Gli strumenti compensativi come gli audiolibri, citati nella lettera aperta, sono indispensabili perché un ragazzo che non può leggere bene come gli altri possa, appunto, capire. Perché un ragazzo con DSA, lo abbiamo già detto, è intelligente e può capire se gli si danno gli strumenti giusti. Questi strumenti non saranno dati in modo indiscriminato ma ad ognuno verrà dato quello giusto, quello che gli serve (e questi strumenti saranno suggeriti da un medico), perché ogni ragazzo è diverso dall’altro. Vorremmo ripetere ancora una volta questo concetto: questo non fa di lui un portatore di handicap. È un aiuto perché un bambino intelligente che ha difficoltà a scuola ha bassa stima di sé, è un aiuto perché queste difficoltà lo espongono ad umiliazioni. Se non vogliamo andare avanti, vogliamo tornare indietro? Vogliamo tornare al cappello a cono con le orecchi d’asino o alle tirate d’orecchie?
• Come abbiamo già avuto più volte modo di dire, questa legge non “etichetta” nessuno come disabile. Da quanto ci risulta, allo stato attuale delle cose i bambini con DSA sono invece spesso etichettati dagli stessi insegnanti e dai compagni. Le etichette usate sono “asino”, “buono a nulla”, “fannullone”, “sfaticato”. E potremmo andare avanti a lungo. Dei genitori consapevoli e informati sanno bene che ORA i loro ragazzi sono discriminati e che i docenti, grazie proprio a quegli strumenti così disprezzati nella lettera aperta, potranno trasmettere il loro sapere a tutti, anche ai bambini con DSA. Destinati ad un sicuro fallimento sono i ragazzi la cui diagnosi non viene fatta, a cui si continuano ad applicare le etichette di cui sopra e sono questi ultimi i maggiormente esposti al rischio di abbandono scolastico. Già, perché molti ragazzi con DSA abbandonano la scuola, e qualcuno riesce a convincerli che in effetti sono dei buoni a nulla. Ci sono casi di bambini piccoli con sintomi di depressione e propensione al suicidio. Certamente, per voi insegnanti sarà una rivoluzione e non c’è dubbio che è più facile addossare la colpa alle mamme (che sono le solite, troppo apprensive… un tempo addirittura si addossava loro la colpa dell’autismo infantile!), è più facile riempire i quaderni di segnacci rossi e di “appellativi”. Eppure ci sono anche degli insegnanti disposti ad accettare questa “novità”. Perché la scuola deve essere un monolite, qualcosa di rigido ed enorme che non deve mai cambiare, che non deve adeguarsi alle nuove tecnologie? Perché non dobbiamo liberarci delle vecchie idee e dei vecchi pregiudizi? Per favore, fate uno sforzo e dimostrateci che siete capaci di adeguarvi ai tempi, di aiutare le persone, di capire le sofferenze. Mettetevi in gioco per aiutarci. Vogliamo credere che ci starete accanto nel limitare una sofferenza che a volte è veramente molto grande e pesante da sopportare. Vogliamo credere che la nostra scuola è ancora all’avanguardia, che è ancora dinamica e capace di cambiare laddove c’è bisogno di un cambiamento per il bene di tutti. Il noto dislessico (e fisico) Albert Einstein, si sentì dire un giorno da un suo insegnante che non avrebbe mai concluso niente nella vita. A dirla con lui, è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Con molta speranza vi salutiamo OSD - Organizzazione a sostegno della Dislessia, a nome di tutti i bambini con DSA e dei loro genitori.
----------------------------------------------------------------
QUI POTETE TROVARE ALTRE RISPOSTE AI FIRMATARI E ALL'ARTICOLO CHE SPIEGANO IN MODO CHIARO CHE COSA SONO LA DISLESSIA E I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO CONTROBATTENDO ALLA DISINFORMAZIONE E ALLE INESATTEZZE COMPARSE NELL'ARTICOLO. LA PUBBLICAZIONE DI SCRITTI COME QUELLO DEL VARESE NEWS SE DA UN LATO DANNO VOCE A UNA DIVERSA OPINIONE, DALL'ALTRO SONO DEVIANTI E PERICOLOSI PER CHI HA UNA CONOSCENZA SOMMARIA DEL PROBLEMA, PER CHI HA GIA' DEI PREGIUDIZI E PER CHI NON HA MAI SENTITO PARLARE DI DISLESSIA E DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO. BASTA AVERE UN MINIMO D'INFORMAZIONE PER RENDERSI CONTO DI QUANTA IGNORANZA TRASPARE DALLE PAROLE DEI FIRMATARI. LA COSA SCONCERTANTE E' CHE TRA DI LORO CI SONO INSEGNANTI, PEDAGOGISTI ED EDUCATORI......
Iscriviti a:
Post (Atom)