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ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

sabato 2 gennaio 2010

ERRORI DA NON COMMETTERE

In questi anni ho visto, sui quaderni di bimbetti DSA, degli errori di presentazione e impostazione commessi dagli insegnanti. Errori commessi in buona fede ma pur sempre errori che non hanno agevolato l'apprendimento e la prestazione del bambino.
Vediamone alcuni.

  1. Spesso ho visto schede di analisi grammaticale con un alto numero di frasi da analizzare, scritte in corsivo fitto e in piccole dimensioni. Ovviamente di fronte a un lavoro simile il bambino si scoraggia in partenza, non solo per la quantità presentata ma soprattutto per la difficoltà nel decifrare cosa c'è scritto. Anche per un adulto non sempre è semplice capire la calligrafia di un altro adulto, figuriamoci per un bambino DSA! La cosa migliore sarebbe usare il pc riducendo, in primis, il numero di frasi da analizzare, un corpo 16 di stampa e preferibilmente il carattere ARIAL. Qualora non si avesse la possibilità di usare il pc per stampare il lavoro è consigliabile scrivere in stampatello maiuscolo.Lo stesso discorso vale per i testi dei problemi o per qualunque altro tipo di scheda che il bambino deve leggere e decifrare.
  2. no ad esercizi dove bisogna individuare le parole all'interno di frasi scritte tutte attaccate : " ilgattocamminasuitetti "
  3. no a nuneri scritti senza lasciare spazio tra una cifra e l'altra. Ho visto spesso bambini che scrivevano i numeri con le cifre tutte attaccate 1234 invece che 1 2 3 4 . Se si lascia un quadretto tra una cifra e l'altra la lettura del numero è più facile e gli eventuali passaggi sono più ordinati. Ad esempio, se bisogna fare una sottrazione col prestito, se si è lasciato lo spazio tra una cifra e l'altra il bambino non avrà difficoltà nel collocare il prestito e avrà una buona visione del numero appena formato, in caso contrario non solo può entrare in confusione sul dove mettere il prestito, ma potrebbe anche non avere ben chiaro il significato del passaggio e del numero formato. Anche l'incolonnamento necessita di regole ben precise legate alla spazialità. Dobbiamo entrare nell'ottica che tutto dev'essere impostato in modo funzionale, ben visibile, percepibile in modo chiaro. Il bambino non deve essere confuso e non deve avere dubbi su ciò che vede.

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