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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

venerdì 9 agosto 2013

cose da fare a settembre

1: Con l'inizio del nuovo anno scolastico i docenti dovranno, per prima cosa, somministrare le prove d'ingresso da cui sarà possibile capire se le difficoltà dei bambini con DSA hanno subito qualche cambiamento, se hanno migliorato l'autonomia nell'uso degli strumenti e qual è il loro grado di compensazione.
Da tali prove potranno anche emergere nuovi casi di alunni con difficoltà.
Per quanto riguarda questi ultimi si procederà con l'attività di potenziamento/recupero per stabilire se si manifesta una resistenza all'apprendimento e quindi si è di fronte a un potenziale disturbo, qualora ciò non avvenga e il tutto si risolva si era solo di fronte a una difficoltà.

2: Nel caso di alunni con diagnosi di DSA o BES si dovrà procedere alla stesura del PDP entro il mese di dicembre. Ricordo che da quest'anno TUTTI i bambini che manifestano un qualunque disturbo o uno svantaggio di tipo socioeconomico, culturale e linguistico hanno diritto al PDP. I modelli si possono ritirare presso la segreteria delle scuole. Al momento non è ancora stato pubblicato il modello previsto dall'USR Piemonte, unico per tutti gli istituti della regione. E' probabile che avvenga con l'inizio del nuovo anno scolastico.
Una volta compilato il PDP dev'essere condiviso con la famiglia. A dire il vero la normativa prevede che la stesura avvenga insieme  ma per una questione di praticità prima la scuola lo prepara, poi lo discute con i genitori apportando eventuali modifiche. Il PDP è un documento flessibile che può essere modificato anche in corso d'anno qualora si verificassero delle condizioni tali che richiedano di cambiare procedure e uso degli strumenti. Il cervello è un organo plastico pertanto i processi di apprendimento possono variare in qualunque momento.
Per modificarlo basta richiederlo alla segreteria previo accordo con la famiglia.

3:Le diagnosi che dovessero arrivare, sia quelle nuove che quelle rivalutate, devono essere depositate in segreteria. Le famiglie, spesso ne consegnano una copia anche ai docenti, ma essendo dati sensibili non vanno tenuti in mezzo al registro o in luoghi accessibili a chiunque, pertanto il posto più sicuro è il fascicolo personale del bambino archiviato nelle segreterie.

4: il docente può prendere visione della diagnosi in qualunque momento, annotando le raccomandazioni date dagli specialisti. La diagnosi è fondamentale per la stesura del PDP.
Naturalmente piò accedere a questo documento solo ed esclusivamente se la famiglia ne ha dato il consenso. Ci sono stati casi in cui la famiglia ha depositato il tutto in segreteria ma non ha voluto che i docenti ne prendessero visione!!Pertanto è necessario che al momenti della consegna la segreteria si faccia rilasciare l'autorizzazione. A questo punto i docenti potranno essere invitati dalla segreteria a prendere visione di tutta la documentazione depositata.
Per quanto riguarda i docenti del I grado, se sanno della presenza di alunni DSA di cui non è ancora stata depositata la diagnosi non possono chiederla né alla segreteria della scuola primaria, né ai docenti dell'ordine di scuola inferiore, ma devono cercare di "sondare il terreno" con al famiglia, in quanto è possibile che quest'ultima non abbia intenzione di ripresentarla, oppure, più semplicemente, non sapeva che spettava a lei farlo. Nel caso d'istituti comprensivi le regole non cambiano, anche se la segreteria è unica è la famiglia che deve autorizzare il passaggio della documentazione

5: Per gli alunni che frequentano la 5^ primaria o la 3^ del I grado, è necessario che i docenti facciano firmare ai genitori, sin dai primi giorni di scuola, l'autorizzazione a discutere del caso con i colleghi del grado superiore.

6:Le diagnosi possono essere depositate in qualunque periodo dell'anno ed entro aprile è possibile redigere il PDP (ma solo per quelle nuove).

7: I docenti, dopo le prove d'ingresso dovranno contattare gli specialisti che hanno in carico il bambino per stabilire un piano d'azione per il nuovo anno scolastico. Ricordo che gli specialisti possono essere contattati solo ed esclusivamente se la famiglia ne ha dato autorizzazione, anche in questo caso conviene farsi rilasciare due righe!

8:Qualora dalle prove d'ingresso dovessero emergere delle difficoltà che non si modificano con l'attività di recupero/potenziamento il docente è deontologicamente tenuto ad applicare tutte le metodologie e gli strumenti proposti dalla L.170 anche se non è ancora stata depositata alcuna diagnosi. Il genitore non potrà mai contestare la metodologia e l'uso di strumenti per il raggiungimento degli obiettivi in quanto fanno parte della libertà d'insegnamento, soprattutto se questi vengono motivati da un punto di vista pedagogico e scientifico (si faccia riferimento a tutti gli studi che hanno portato alla stesura della L.170) Inoltre la recente normativa sui BES invita TUTTI i docenti a seguire la suddetta procedure, condannando chi attende di avere in mano un pezzo di carta prima di affrontare in modo adeguato la difficoltà.

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