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ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

domenica 19 gennaio 2014

suggerimenti in previsione della classe 1^ primaria

Una mamma mi ha chiesto cosa può fare per preparare il figlio di 5 anni alla frequenza della scuola primaria che inizierà a settembre.
 La sua richiesta è partita in seguito ad alcune osservazioni da parte delle insegnanti della scuola dell'infanzia che lo descrivono come distratto e con difficoltà a memorizzare sequenze.
Questi i miei consigli:

1: ALLENAMENTO MEMORIA E ATTENZIONE

a) Gioco del memory. pretendere che il gioco venga svolto con costanza e portarlo a  termine stando seduti, senza distrarsi o alzarsi. Se il gioco completo risulta troppo complesso e il bambino non riesce a mantenere l'attenzione fino alla fine ridurlo togliendo delle tessere. La difficoltà potrà essere aumentata nel corso dei mesi. Lodare i risultati positivi. Non sgridare né deridere se sbaglia ma spronarlo a tentare di nuovo. Prima d'iniziare il gioco spiegare bene delle regole comportamentali e assicurarsi che le abbia capite. Se si distrae o si alza richiamarlo al rispetto della regola.
b) Cucinare insieme. Anche in questo caso le regole di comportamento vanno specificate molte bene all'inizio. Ricordate che le regole sono fondamentali per i bambini, danno loro stabilità L'essenziale è che siano poche ma chiare.
La mamma legge gli ingredienti e il bambino li dispone in ordine sul tavolo, in fila rispettando l'ordine letto (più avanti potranno essere disposti in ordine sparso e poi presi secondo l'ordine letto) Al termine far verbalizzare gli ingredienti secondo l'ordine stabilito.
Procedere con la ricetta. La mamma legge uno step alla volta e il bambino esegue (è ovvio che la mamma deve intervenire nei passaggi più pericolosi come l'accensione del forno. Al termine della ricetta far verbalizzare il procedimento.
c)vestirsi . alla sera disporre sulla sedia gli abiti da indossare il giorno seguente. Verbalizzare l’ordine con cui verranno indossati. Il giorno dopo farli indossare secondo l’ordine giusto. Cercare di aiutarlo il meno possibile in modo da aiutare l’ autonomia. Richiedere che usi i termini PRIMA-DOPO
d) ripetere semplici filastrocche su mesi, giorni, numeri, lettere, stagioni…
e) regalargli un calendario e ogni mattina colorare il giorno facendo ripetere il nome e chiedendo “che giorno era ieri?” “ Che giorno sarà domani?” Stabilire colori fissi per ciascuno dei 7 giorni. Ad esempio se si decide di colorare il lunedì di giallo, tutti i lunedì dovranno essere gialli. Se fa qualche attività particolare in qualche giorno della settimana fagli incollare una piccola immagine o un simbolo che gli ricordi il tipo di attività che deve svolgere. Usare in modo ripetitivo i termini OGGI-DOMANI- IERI. PRIMA DOPO. MATTINO-POMERIGGIO-SERA. Far notare le differenze tra i diversi momenti della giornata e prendere dei punti di riferimento. Ad esempio: è mattino perché ci alziamo e facciamo colazione. E’ mezzogiorno perché pranziamo. E’ pomeriggio perché torniamo da scuola. E’ sera perché è buio e facciamo cena. E’ notte perché andiamo a dormire…

2: ALLENARE LA MOTRICITA’ IN PREVISIONE DELLA SCRITTURA

a) impugnatura e posizione corretta. Controllare che il bambino impugni in modo corretto le matite, che stia seduto nel modo giusto senza mettere le gambe sotto il sedere.
b) far eseguire tante schede di pregrafismo scaricabili da internet.
c) far tracciare linee e figure di ogni genere sulla farina
d) colore. incentivare l’uso del colore corretto stando dentro le linee. Se all’inizio ha delle difficoltà inspessire i contorni. Guidarlo a tracciare un tratto leggero e a non lasciare spazi bianchi
e) manipolare. Usare pongo o pasta di sale e fare tantissime manipolazioni, libere e/o guidate. Può anche iniziare a fare le forme delle prime lettere in stampatello ad esempio mettendo il pongo sulle linee della lettera disegnata in grande su di un foglio (una metà di un A4). Non pretendere che riconosca o ripeta la lettera, lo scopo è semplicemente quello di seguire dei contorni e manipolare del materiale.
f) giochi con la corda e la palla. I classici giochi che faceva la nostra generazione quando era bambina. Palla 10, filastrocche con la palla…In questo modo vengono allenate la coordinazione e la motricità globale.
g) ritagliare tante sagome, figure di ogni genere e grandezza. Si possono stampare le bamboline di carta e i relativi vestiti da ritagliare.
Per quanto concerne i tempi da dedicare ad ogni attività sta al genitore regolarsi in base alla risposta del bambino.
h) giocare con i ritmi. sequenze di figure; lettura dei ritmi con le mani, con strumenti di qualunque genere (mani; posate....)

3: ALLENARE L'ASCOLTO

E' molto importante che i genitori, come gli insegnanti, allenino le capacità di ascolto. I bambini di oggi, investiti da tantissimi stimoli, sono sempre meno capaci di avere una certa fermezza nell'ascolto.
a) stablire dei momenti, durante la giornata, in cui conversare con i bambini pretendendo che ascoltino ciò che venga raccontato dai genitori e dai fratelli. Stimolare il dialogo con domande.Pretendere il rispetto dei tempi di ciascuno e insegnare a chiedere la parola nel rispetto di chi sta parlando
b) allenare all'scolto di fiabe/favole aumentando via via la difficoltà e la lunghezza. Discutere e confrontarsi su quanto leto, fare ipotesi, inventare situazioni nuove. Pretendere sempre e comunque l'attenzione e la fermezza. Graduare le difficoltà.

2 commenti:

  1. Buon pomeriggio a tutte le mamme,
    Io ho una bambina di 7 anni che soffre di dislessia e posso confermare che cucinare insieme aiuta tantissimo il bambino ad imparare a ricordare delle sequenze. Io mi faccio sempre aiutare in cucina da Giulia, in modo anche da poter passare anche del tempo insieme. Io consiglio a tutte quante di cucinare insieme ai vostri figli, così li aiuterete ad imparare, divertendosi.
    Una giovane mamma

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