Qualche tempo fa è sorto questo interrogativo tra alcune mamme di bimbi con DSA, si discuteva dei tempi biblici delle ASL (non certo per colpa degli operatori!) da una parte e dell'esigenza di un intervento precoce dall'altra pertanto la soluzione di rivolgersi a centri o specialisti privati risultava essere la soluzione migliore e più veloce , però il dubbio era quello della validità della diagnosi, nonostante lo specialista privato usi gli stessi test oggettivi utilizzati dall'ASL, nonostante si attenga alle indicazioni della Consensu Conference, il documento rilasciato ha la stessa validità di quello rilasciato dall'ente pubblico?
Riflettendo si è giunti alle seguenti conclusioni:
A. finchè non sarà espressamente indicato su qualche testo legislativo che la diagnosi di un privato non è valido ai fini consentiti dalla legge, questa risulterà essere valida, quindi le scuole devono accettare tanto le diagnosi private quanto quelle pubbliche, a differenza di quanto affermano alcuni DS.
B: la legge sui diversamente abili, la 104, invece parla chiaramente di diagnosi rilasciata da centro pubblico quindi è possibile che la confusione di alcuni nasca proprio qui: se la 104 prevede una diagnosi specifica rilasciata dall'asl allora la stessa cosa deve valere anche per i DSA.
I DSA non rientrano nella 104, i DSA non sono diversamnete abili quindi quanto espresso da questa legge specifica non può essere esteso anche a soggetti che non rientrano in quelle categorie!
c: Silvia Bottero, presidente dell'associazione OSD Liguria ha citato la seguente circolare ministeriale
"
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio IV
AI DIRETTORI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI
Prot.n.26/A/4a del 5 gennaio 2005
Oggetto : Iniziative relative alla Dislessia.
La circolare prot.4099/P4°, emanata da questa Direzione in data 5-10-2004, ha fornito indicazioni circa le iniziative da attuare relative alla dislessia. A riguardo si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale. Si confida nella consueta collaborazione delle SS.LL. ILDIRETTORE GENERALE M.MOIOLI "
Parla di diagnosi specialistica, non obbliga ad una diagnosi dell' asl, quindi le scuole sono obbligate a mettere in atto tutte le indicazioni relative ai DSA nel momento in cui la famiglia presenta una diagnosi in cui viene indicato il disturbo specifico.
ATTENZIONE:per l'indennità di frequenza le cose vanno diversamente, in alcune asl in cui viene concessa anche ai soggetti con DSA e non solo a quelli con la 104, viene richiesta una diagnosi rilasciata dall'asl o da un centro convenzionato. Altre asl, invece accettano anche il certificato dello specialista privato...Non essendoci ancora una normativa nazionale che regolamenta tutti allo stesso modo, ogni asl agisce in modo autonomo pertanto è sempre meglio informarsi su quali sono le procedure del proprio territorio
Poichè la CM potrebbe essere interpretata in modi diversi la Sig Bottero ha chiesto alla regione Liguria, dove abita, di integrare l'art 4.4 della propria legge regionale. Le leggi regionali prendono spunto dalle CM in materia. Eccovi l'intervento della presidente OSD Liguria
"Mi chiamo Silvia Bottero e sono la presidente dell’ associazione O.S.D. Liguria , ovvero associazione a sostegno della dislessia, sezione Liguria. La nostra associazione di volontariato opera dal 2008 a favore e sostegno delle famiglie di ragazzi con D.S.A. a diversi livelli, in particolare intende favorire una formazione culturale finalmente aperta ai DSA in maniera positiva e non più con messaggi fuorvianti che dipingono le persone con questa caratteristica come affetti da una qualche malattia se non addirittura dei disabili. Sono qui quest’oggi, con spirito propositivo ed è con questo intento di collaborazione che mi faccio portavoce di tanti genitori ed anche adulti con D.S.A. che auspicano l’ approvazione in tempi stretti di questa Proposta di Legge , perché riteniamo che sia assolutamente indispensabile una Legge inequivocabilmente specifica solo per i D.S.A., una Legge che tuteli veramente dall’ infanzia all’età adulta e lavorativa le persone che hanno questa caratteristica e che non possono permettersi di essere relegate in coda ad altre richieste come accade ora e come potrebbe continuare ad accadere se non venisse approvata questa Legge ma magari semplicemente assimilate alcune parti di essa in altri piani già esistenti. Mi preme altresì esporre anche una richiesta che riguarda un articolo della Legge Regionale in oggetto. L’ articolo 4 , comma 4 recita : La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere da neuropsichiatri infantili, psicologi e logopedisti ovvero da specialisti della medesima disciplina, anche convenzionati. (e qui non si fa menzione di tecnici privati quindi siamo sempre nel dubbio della validità futura di una diagnosi chessò... di G.Stella , tanto per dire ! ) E’ nostra opinione che l’ articolo andrebbe migliorato semplicemente con questa modifica: La diagnosi di DSA in un bambino è effettuata nei servizi delle aziende sanitarie locali o delle aziende ospedaliere o da specialisti (neuropsichiatri infantili, neuropsicologi, psicologi clinici) , esperti in psicopatologia clinica dell’ apprendimento, anche non convenzionati . Questa modifica dell’ articolo è molto importante poiché la completa e vera tutela dei soggetti con DSA è data da valutazioni da parte di tecnici veramente esperti in ambito di D.S.A. quindi deve essere garantita una particolare professionalità ;Inoltre limitando la competenza diagnostica alle sole aziende sanitarie pubbliche, non si risolverebbe il grande problema attuale delle lunghe liste di attesa (anche di quasi un anno in certi casi) sia per la valutazione che per i percorsi terapeutici logopedici. Come sapete tutti è importante invece la tempestività nel riconoscimento e conseguente terapia, poiché l’età evolutiva (in cui si possono recuperare certe difficoltà) è un periodo breve e un intervento tardivo diventerebbe inutile;ma cosa più importante, le conseguenze ricadrebbero in maniera negativa sull’aspetto psicologico dei dislessici. Inoltre questa piccola modifica continuerebbe a garantire il diritto del cittadino di poter scegliere dove e da chi farsi curare. Vi auguriamo buon lavoro sperando che queste nostre osservazioni possano essere prese in considerazione, al fine di migliorare ulteriormente una Legge tanto necessaria quanto attesa.
Silvia Bottero Presidente O.S.D. Liguria . "
La legge della Liguria è ancora nei cassetti dei politici, esattamente come quella nazionale, pertanto fin quando non ci saranno indicazioni specifiche si fa riferimento alle CM ....
ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME
- cristiana zucca
- Torino , Italy
- Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.
sabato 5 settembre 2009
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Brava Cristiana! Un articolo che serviva!
RispondiEliminaSono gli stessi dubbi che agitano molte mamme delle mie zone. Mi auguro che la legge regionale LIguria che sta per essere approvata (e i tempi stanno diventando biblici...) non tuteli i servizi pubblici ma I CITTADINI PIU' DEBOLI, che, oltretutto, già pagano abbastanza in termini di fatica, frustrazione e denaro per vedersi rendere inutilizzabili documenti assolutamente validi dal punto di vista medico. Sarebbe davvero una beffa, un insulto!
Anche dall'AID Imperia vengono le stesse richieste dell'OSD Liguria.
Incrociamo le dita... e continuiamo ad avere fiducia nelle persone a cui il popolo ha dato il potere di governare... sperando che dimostrino buon senso e umanità.
Antonella
La segreteria della mia scuola e la stessa ASL della mia zona hanno confermato che, a differenza di una 104, le diagnosi DSA rilasciate da privati sono valide. Speriamo che la legge in discussione non cambi le cose perchè significherebbe un ulteriore intasamento delle asl con tutte le conseguenze del caso. Ricordiamo che più è precoce la diagnosi, prima s'inizia la riabilitazione e maggiori sono i vantaggi per i bambini in quanto , se si tratta di bimbi della materna, possono arrivare alla primaria ben compensati e se si tratta di un DSA lieve possono affrontare il percorso senza troppe difficoltà. Senza contare che prima gli insegnanti sono informati su come agire meglio è.
RispondiEliminala legge in discussione ha cambiato le cose perchè dice espressamente che è il servizio nazionale a doverle fare. comunque la legge non ha valore retroattivo , quindi chi le ha presentate prima della legge non deve preoccuparsi di dovere sostituire una eventuale diagnosi di privato... almeno fino al nuovo aggiornamento
RispondiEliminaPurtroppo la legge è arrivata un anno dopo il mio intervento ed ha proprio cambiato le cose :O( le asl sono oggi più intasate di prima! Per fortuna la legge non è retroattiva e sono valide anche le diagnosi rilasciati da centri convenzionati con SSN...come dice LUCIA: almeno sino a nuove disposizioni!
RispondiEliminaOra attendiamo i decreti attuativi!
Un dubbio:
RispondiEliminaio ho un'alunna che non presenta DSA, ma ha altre difficoltà certificate da una neuropsichiatra dell'ASL(es. difficoltà di attenzione, di logica, di memoria ecc.).
La neuropsichiatra non certifica però l'handicap. Per questo pensavo di redigere un PEP per lei. Sarebbe legale???? Grazie mille
Ho un dubbio:
RispondiEliminaio ho un'alunna in prima media che NON è DSA, ma presenta altre difficoltà certificate da neuropsichiatra dell'ASL (difficoltà di attenzione, di memoria, di logica...ecc.)
Non è un handicap, ma ha parecchie difficoltà, dunque pensavo di preparare un PEP per lei.
SAREBBE LEGALE?
Grazie mille!
SARA
Il PEP è obbligatorio per l'handicp e con la legge 170 anche per i DSA, per tutti gli altri ci si rimette alla sensibilità e professionalità dei docenti. Se un genitore ne fa richiesta la scuola deve redigerlo
RispondiEliminaSì è legale, inoltre come ben saprai, la famiglia deve partecipare alla stesura del PEP, si stila il patto formativo tra scuola e famiglia e si stabiliscono le modalità d'intervento anche da parte dei genitori (compiti, modalità per il raggiungimento dell'autonomia...) E' ovvia che se la famiglia si oppone la riociconoscimentito della difficoltà non accetterà nemmeno il PEP, però, se consideri che esso potrebbe essere preparato per bambini senza difficoltà in quanto ognuno ha stili di apprendimento propri...allora anche i genitori più resistenti potrebbero essere convinti dell'utilità di questo strumento
RispondiEliminaUna mia alunna ha diagnosi dsa di struttura privata, la mamma da tre anni dice che nelle ASL ci sono tempi di attesa lunghi e con questo a me rimane il dubbio se effettivamente sia dislessica o abbia altri problemi, perchè non ne veniamo fuori praticam in ogni materia, nonostante i mezzi compensativi e dispens.
RispondiEliminaLa diagnosi asl e quella privata si basano sugli stessi test oggettivi quindi se il privato dice che è dsa, lo è ! La cosa da capire è se è stata fatta la valutazione cognitiva. Di norma si fa ma conviene accertarsene. Ci sono bimbi DSA con profilo cognitivo basso che comunque faticano nonostante gli strumenti.I tempi di attesa alle asl sono vergognosi e vanno contro il principio della precocità d'intervento!Ovviamente la colpa non è degli specialisti ma di chi , come al solito, non investe risorse laddove sono indispensabili!
RispondiEliminaLa diagnosi per DSA ha una scadenza e se sì ogni quanto va rifatta?
RispondiEliminaPoichè la dislessia e i DSA non sono una malattia e sono presenti sin dalla nascita non possono sparire col tempo quindi una diagnosi rilasciata a 8 anni avrà sempre valore come diagnosi di disturbo specifico. I DSA, però, sono modificabili grazie agli interventi abilitativi questa è la ragione per cui conviene rifare la diagnosi ad ogni cambio di ordine scolastico per verificare che cosa si è modificato nel tempo. In genere viene rifatto anche il profilo cognitivo
RispondiElimina