PERCHE’ NASCE LA DGR 16-7072?
Il DGR nasce dall’esigenza di rispettare la tempestività
diagnostica per i DSA.PERCHE', IN QUESTO CASO, DGR, VUOLE L'ARTICOLO "LA" E NON L'ARTICOLO "IL"?
Perchè DGR sta per Delibera della Giunta Regionale e non per Decreto
QUANDO DEVE AVVENIRE IL PERCOSRO DIAGNOSTICO?
Esso dovrebbe avvenire solo ed esclusivamente dopo che la scuola ha progettato e attuato un percorso di recupero e potenziamento delle difficoltà e nonostante ciò persistono senza risultati apprezzabili.
QUALI SONO GLI INTENTI DELLA REGIONE PIEMONTE CON QUESTA
DGR?
La regione vuole proporre un percorso comune per tutte le scuole e le ASL del territorio che ha come fine ultimo la certificazione di DSA entro 6 mesi dalla presentazione degli allegati al DGR
DA CHE COS’E’ COSTITUITO IL DGR?La regione vuole proporre un percorso comune per tutte le scuole e le ASL del territorio che ha come fine ultimo la certificazione di DSA entro 6 mesi dalla presentazione degli allegati al DGR
- A LLEGATO 1 = protocollo d’intesa tra Stato/Regioni e definizione delle modalità uniformi su tutta la regione per l’effettuazione della diagnosi e il rilascio della certificazione per DSA
- ALLEGATO 2= scheda di collaborazione scuola/famiglia ad uso della scuola primaria
- ALLEGATO 3 = scheda di collaborazione tra istituzioni scolastiche, istituzioni formative
e famiglia, descrittiva delle azioni didattico-pedagogiche e della abilità scolastiche
A COSA SERVE LA SCHEDA DI COLLABORAZIONE
SCUOLA/FAMIGLIA AD USO DELLA SCUOLA
PRIMARIA (ALLEGATO2) ?
Esso è uno STRUMENTO DIDATTICO_EDUCATIVO per favorire l’apprendimento
dei bambini con difficoltà. Si suddivide in 2 parti. Nella parte A vengono condotte delle osservazioni sul
percorso scolastico del bambino sulle attività svolte . In particolare si pone attenzione
alle attività di recupero e potenziamento messe in atto per capire se la
difficoltà era o meno recuperabile. Nella parte B si descrivono le difficoltà
scolastiche più significative rimaste dopo il percorso di recupero/potenziamento.
La PARTE B è molto significativa
e importante in quanto attraverso esempi concreti permette di rendere il
documento trasparente e facilmente fruibile da tutti gli operatori in gioco per
la presa in carico del bambino. Le difficoltà vengono “fotografate” in modo
esplicito e concreto dipingendo il quadro completo delle abilità del bambino,
dei suoi punti di forza e di difficoltà.
Questa parte dovrebbe aiutare gli specialisti a capire verso quale
direzione indagare meglio il possibile disturbo.
- Osservare l’alunno aiutandosi anche con le linee guida dell’allegato “ parte A. in questo modo può capire in modo più preciso il tipo di difficoltà che presenta il bambino (memoria, attenzione, calcolo, lettura, grafia, scrittura….?)
- Si accorda con la famiglia confrontandosi sul tipo di difficoltà evidenziate
- Individuato il problema pianifica le attività di recupero utilizzando anche gli strumenti compensativi e dispensativi previsto dalla L 170 e osservando le risposte nel momento in cui tali strumenti vengono tolti. L’abilità è stata acquisita e interiorizzata? Riesce a seguire determinate procedure solo con l’ausilio degli strumenti? Tale progettazione viene condivisa con la famiglia in quanto è necessaria anche la collaborazione tra le due istituzioni
- Dopo il percorso di recupero che, in genere deve durare qualche mese (si suggerisce di almeno mezzo quadrimestre) , stila la parte B dell’allegato indicando le difficoltà persistenti.
- Condivide il documento finale con la famiglia
che deve firmarlo e presentarlo all’ASL per proseguire il percorso.
CHE COSA FA LA FAMIGLIA?
- Collabora con la scuola nell’azione di recupero (condivide l’uso degli strumenti, delle metodologie)
- Presenta l’allegato 2 all’ASL per il percorso
diagnostico
- Quando l’ASL riceve l’allegato 2 prende in carico il bambino e entro 6 mesi avvia e completa il percorso diagnostico ed eventualmente di certificazione
- L’ASL istituisce un’apposita commissione
chiamata GDSA (Gruppo Disturbi Specifici di Apprendimento) composta da NPI,
psicologo, logopedista, neuro psicomotricista.
A COSA SERVE L’ALLEGATO 3?
Anche l’allegato 3 è uno strumento che garantisce la collaborazione
tra scuola e famiglia e viene usato dai docenti del - I grado
- II grado
- Scuole professionali
Serve:
- Se l’alunno è già certificato DSA la scheda è uno strumento di raccordo tra ordini di scuola che mette in evidenza il percorso pedagogico – didattico e delle abilità acquisite nell’ordine di scuola precedente.
- Per richiedere il rinnovo della certificazione DSA che deve avvenire non prima di tre anni dalla precedente
- Strumento di comunicazione tra scuola e famiglia
QUANDO
ENTRA IN VIGORE LA DGR?
La DGR può essere usata già dall’as 2013/14 in riferimento alle nuove situazioni.CHE COSA SUCCEDE QUANDO LA FAMIGLIA PRESENTA LA DOCUMENTAZIONE ALL'ASL?
Il bambino ha la precedenza per la valutazione e la diagnosi su tutti gli altri tipi di diagnosi poichè la presa in carico deve avvenire entro 6 mesi dalla presentazione del documento
CHE COSA SUCCEDE SE UN DOCENTE SI RIFIUTA DI COMPILARE IL DOCUMENTO?
E' passibile di denuncia da parte della famiglia in quanto quest'ultima di fronte a un sospetto può rivolgersi a un centro privato il che comporta una spesa economica non indifferente, mentre con la compilazione del documento ha la precedenza nel pubblico