VOTA QUESTO SITO

ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

La mia foto
Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

martedì 31 maggio 2011

DIAGNOSI ALUNNI DSA

Dal sito del MIUR , Roma 26 maggio 2011: DIAGNOSI ALUNNI DSA PRECEDENTE ALL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 170

...per la diagnosi ci si può avvalere di servizi accreditati .Gli alunni con diagnosi antecedente all'entrata in vigore della legge, cioè al 2 novembre 2010, potranno usufruire degli strumenti compensativi e dispensativi anche in sede di Esame di Stato.

mercoledì 25 maggio 2011

INCONTRO INFORMATIVO SULLA DISGRAFIA CON LE DOTTORESSE IAPICHINO EVA E RANAlLI GIUSEPPINA

Martedì 24 maggio 2011 , presso i locali della direzione didattica di Rivarolo, si è tenuto l'incontro sulla disgrafia tenuto dalle esperte Iapichino Eva e Ranalli Giuseppina.

L'esperta Iapichino è grafologa, perito grafico giudiziario, educatrice-rieducatrice del gesto grafico ed è iscritta all'Associazione grafologi professionisti A.G.P
Esercita a San Giorgio Canavese . I suoi recapiti, per chi avesse bisogno di un consulto , sono: eva.iapichino@gmail.com 3487555599

L'esperta Ranalli è consulente psicologa della scrittura, giornalista, educatrice-rieducatrice del gesto grafico , specializzata AED, responsabile AED per il Piemonte
I suoi recapiti sono giuseppina.ranalli@libero.it 3409005445 Candiolo (TO)

La professione esercitata dalle due esperte citate prevede un lungo e qualificato percorso di formazione attraverso anni di studio per accedere alle varie specializzazioni .
Chi volesse intraprendere questa professione sappia che al momento non esiste una laurea ma una specializzazione post diploma.

Sul sito delle disgrfie europee www.disgrafie.eu/Piemonte.html potete trovare i recapiti di altri specialisti della regione Piemonte e di altre regioni italiane oltre a maggiori informazioni sui corsi di formazione e sulla rieducazione...



Qui di seguito vi riporto l'estratto degli appunti

--------------------------------------------------------------------------------------------

La disgrafia rientra nei DSA in quanto il bambino ha difficoltà ad apprendere il gesto e automatizzarlo.
Durante l'incontro rivolto alle docenti della scuola primaria del nostro circolo si è parlato della disgrafia pura ossia senza comorbidità con altri disturbi specifici dell'apprendimento pertanto sono stati suggeriti strategie e strumenti di prevenzione e abilitativi che in caso di comorbidità possono essere rivisitati.

Non si è di fronte a una scrittura disgrafica quando questa è sciolta, progressiva verso destra e non è eccesivamente precisa. Quella che a prima vista possiamo definire come una bella grafia non è detto che appartenga a un bambino non disgrafico.

E' importante che l'insegnante osservi il comportamento del bambino e non basi la sua valutazione solo sulla produzione.

Un bambino di 6 anni, fisiologicamente, non avrà ancora un gesto fluido pertanto è normale che la sua grafia possa apparire poco chiara e piacevole a vedersi ma col tempo deve verificarsi un graduale e spontaneo miglioramento.

Dai 6 agli 8 anni il bambino attraversa la fase PRECALLIGRAFICA caratterizzata da un tratto prevalentemente spezzato

Dai 9 ai 10 anni si ha la fase CALLIGRAFICA. In questa fase il bambino apprende e consolida le regole della scrittura

Dagli 11 ai 12 anni il bambino entra nella fase della personalizzazione della grafia .

Oggi, a differenza di anni fa, non si pone più molta attenzione alle regole grafiche così il bambino tende ad imitare il gesto grafico impostato dall'insegnante, è sufficiente che l'insegnante non segua le regole corrette di scrittura e il bambino le imiterà.








  • QUALI SONO I SEGNALI DI UNA POSSIBILE DISGRAFIA?
Il bambino scrive muovendo tutto il braccio e la spalla.
Il bambino è maldestro
E' evidente una disorganizzazione spaziale
Mancano i collegamneti tra le lettere
spesso ritocca, ripassa e riprende lettere e parole già scritte
Si stanca molto facilmente
Fa presente la sua difficoltà nel copiare dalla lavagna
La pressione sul foglio non è regolare: ho troppo o troppo poco
Non c'è gestione dello spazio: i margini e le righe non vengono rispettati
Ripete spesso di avere male alla mano e al braccio
Ripete di non riuscire a scrivere
Il braccio scorre a fatica sul foglio
Può avere un atteggiamento irrequieto
Si distrae facilmente
Disturba
Oppure può essere introverso e inibito

In ogni caso manifesta un disagio evidente









  • IL BAMBINO IN 1^ PRIMARIA
Il bambino deve rispettare i tempi dell'armonia dei segmenti corporei.
In classe 1^ è naturale che il tratto sia lento ed esitante ma col tempo deve normalizzarsi; nel caso di un bambino disgrafico ciò non avviene anzi, la disarmonia tende a peggiorare.









  • CHE COSA DEVE FARE L'INSEGNANTE IN 1^?







  • deve osservare il bambino durante la scrittura:




ha una buona postura? Se non ce l'ha, quali sono le cause? Il quaderno è troppo grande?Lui è troppo piccolo rispetto al banco? C'è una buona luce? la visuale rispetto a foglio, insegnante e lavagna è ottimale? Il gomito poggia sul banco?





Com'è l'impugnatura? Esiste una regola fissa per impugnare correttamente la penna/matita, il bambino la rispetta?





I comportamenti sbagliati devono essere corretti da subito e insegnati sin dalla scuola dell'infanzia:








  1. il gomito deve poggiare sul banco




  2. la matita va pinzata con il pollice e l'indice e poggiare sul medio




  3. nei mancini la mano non deve stare sopra le righe ma sotto. Se il bambino non riesce a vedere ciò che scrive gli si può concedere di inclinare il foglio.








  • LA PREVENZIONE INIZIA SIN DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA:








  1. la scuola dell'infanzia non deve far scrivere il bambino. Non deve insegnargli a leggere e a scrivere ma lavorare molto sui prerequisiti della scrittura e sviluppare la motricità fine.




  2. bisogna dare molto spazio alla manipolazione




  3. bisogna lavorare sul rilassamento segmentario del corpo: spalla, gomito, polso, mano




  4. i bambini devono disegnare e non scrivere




  5. bisogna dare ampio spazio al gioco




  6. il bambino deve poter sviluppare la lateralità e la spazialità attraverso la sperimentazione. Ottimo a tale scopo era il vecchio gioco della campana.








  • QUALI STRUMENTI USARE SIN DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA E PER TUTTO IL CORSO DELLA SCUOLA PRIMARIA?


























Prediligere l'uso della matite e penne ergonomiche








No all'uso della stilografica o di penne con inchiostro che non scorre in modo regolare e scivola troppo. L'ideale è la penna biro BIC.






Prediligere nelle prime classi i quadernini piccoli ai quadernoni grandi in quanto questi ultimi limitano la visuale e il bambino fatica maggiormente . Il quadernino, facilitando la visuale, permette di mantenere una postura corretta.






No all'uso del pc, salvo per scopi ben precisi, ossia laddove è indispensabile che lo scritto sia chiaro e leggibile, ad esempio per una verifica o un esame.








  • SUGGERIMENTI DIDATTICI




Partire sin dalla prima primaria con il corsivo in quanto il movimento è naturale e fisiologico legato a una parte del cervello chiamata PALLIDO, che è particolarmente sviluppata in questa fase dello sviluppo cognitivo.





Lo stampatello minuscolo è sconsigliato perché i tratti non sono legati tra di loro, le lettere sono staccate e il bambino fa una maggiore fatica proprio per ragioni fisiologiche.





Lo script è bandito in quanto non predispone il collegamento. Soprattutto per i dislessici implica una maggiore fatica ad apprendere la lettura perché costituito da molte lettere a specchio esempio: b / d ; q/p ....Studi recenti hanno evidenziato come in Inghilterra, dove l'uso dello script è quotidiano, ci sia un'alta percentuale di dislessici e di disgrafici.





No alla presentazione di più caratteri di scrittura insieme.





Dare regole di scrittura, far vedere, lettera per lettera come si scrive disegnandola nell'aria o sul banco, in questo modo il bambino ne interiorizza la grafia corretta. L'insegnante deve prima dare una dimostrazione generale e poi passare individualmente da ogni bambino. Se il bambino consolida movimento errati faticherà ad essere veloce quando gli verrà richiesto negli anni successivi risultando lento durante la dettatura.





E' molto importante insegnare anche il collegamento tra lettera e lettera al fine di comporre le parole e scriverle correttamente.





------------------------------------------------------------------------------------





ATTENZIONE: leggendo gli appunti, molti di voi potrebbero notare una certa contraddittorietà con quanto viene suggerito dagli specialisti di DSA (ad esempio il fatto che il corsivo sia consigliato sin dai primi giorni della scuola primaria e non rimandato addirittura agli inizi della 2...). io stessa sono entrata in crisi dopo essermi confrontata con queste due validissime specialiste. Loro stesse tengono a sottolineare che i suggerimenti dati si rivolgono agli insegnanti che devono affrontare una disgrafia pura che non ha comorbidità con altri DSA. Precisano che la loro teoria si basa su studi scientifici precisi: il corsivo è più consono a un bambino di 6 anni perché a quell'età è maggiormente sviluppata quella sezione del cervello chiamata pallido che permette un gesto fluido e legato, infatti il bambino per prima cosa scarabocchia e lo scarabocchio è costituito da gesti legati tra loro.





Infine tengono a sottolineare che il loro compito è quello di informare gli insegnanti in merito alle disgrafie dando dei suggerimenti e dei consigli; ognuno, poi, è libero di seguire il metodo che ritiene migliore anche in base al gruppo classe che si trova davanti.





Personalmente sono aperta alla sperimentazione di metodologie nuove soprattutto se insegnate da persone che ritengo porfessionalmente valide. Sono disposta a rivedere le mie teorie e a sperimentarne di nuove in quanto sono l'apertura e l'elasticità mentale che portano a risultati concreti .












mercoledì 30 marzo 2011

CONVEGNO A TORINO: I DISTURBI DI APPRENDIMENTO OLTRE LA DIAGNOSI, L'INTERVENTO PEDAGOGICO

iL 26 marzo ci è stata recapitata questa circolare riguardante un convegno sui DSA organizzato dall'ANPE (associaizone nazionale pedagogisti). L'incontro si terrà sabato 9 aprile presso l'istituto Volta di Torino, via Juvarra 14, dalle ore 9 alle ore 13. La partecipazione è gratuita ma è gradita la prenotazione. Il convegno è rivolto a docenti di ogni ordine egrado, psicologi, pedagogisti, educatori. Il programma è davvero molto interessante in quanto la discussione avrà un'impronta pedagogica (domande per insegnare, domande per imparare . Buone prassi pedagogiche e DSA; La dislessia idee per imparare giocando; Entriamo in gioco per ..contare. Discalculia e insgenamento della matematica....) Per prenotarsi inviare una mail a team5@borgione.it oppure via fax 0110673224

giovedì 17 marzo 2011

QUANDO COPIATE I MIEI ARTICOLI...

Gli articoli che posto su questo blog sono a disposizione di tutti ma possono essere pubblicati su altri siti solo dopo aver richiesto l'autorizzazione alla sottoscritta e se vengono indicati il nome dell'autrice e il link del blog.

domenica 6 marzo 2011

LE MIE SLIDE SULLA NORMATIVA

A questi indirizzi potrete vedere le slide che ho creato sulla normativa: la legge 170 e l'indennità di frequenza.
Queste slide sono state presentate da me il 2 febbraio presso l'assoziaone EGO' di Torino, al primo incontro di una formazione dedicata ai genitori.

http://www.associazioneego.it/dwd/CZ_leggedsa.pdf
http://www.associazioneego.it/dwd/CZ_indennita.pdf

lunedì 21 febbraio 2011

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO L.170

Il comitato scientifico è previsto dalla L 170 e dev'esser composto da "esperti di comprovata esperienza nel campo dei DSA".
L'elenco dei componenti del Comitato potete visionarlo sul sito del MIUR .
Tra i nomi più illustri ci sono quelli di Cornoldi Cesare, Ghidoni Enrico, Stella Giacomo, Penge Roberta
Il Comitato Tecnico resterà in carica 2 anni.
I componenti del Comitato non percepiranno alcuna retribuzione, verranno solo rimborsate le spese di trasporto, vitto e alloggio.

I primi decreti attuativi dovrebbero essere emanati entro i primi giorni di marzo

sabato 22 gennaio 2011

Io, la dislessia e mio figlio : associazione Egò

"La diagnosi di dislessia suscita sentimenti non sempre facili da affrontare sia nei bambini, sia nei genitori. Le difficoltà che il bambino vive a scuola generano turbamenti negli insegnanti, nei genitori e rabbie nel bambino che si sente "non capito". La complessità del disturbo di apprendimento richiede un approccio da più punti di vista: cognitivo, strumentale e affettivo.
Con gli incontri ci proponiamo di offrire una informazione più puntuale sulla dislessia, sugli strumenti compensativi utili a superare le difficoltà scolastiche e sulle attuali disposizioni di legge. Gli ultimi incontri, infine, saranno uno spazio di confronto tra genitori sugli aspetti emotivi della relazione filiale attraversata dalla dislessia.

calendario:

3 FEBBRAIO 2011 dalle 21 alle 22.30

DSA: ASPETTI CLINICI, DIAGNOSTICI E NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dott.sa Elena Pich, logopedista
Ins.te Cristiana Zucca, insegnante scuola primaria e referente DSA circolo didattico di Rivarolo Canavese

---------------------------------------------------------------------------------------------------------

17 FEBBRAIO 2011 dalle 21 alle 22.30

STRUMENTI E METODI PER AFFIANCARE I FIGLI NEI COMPITI SCOLASTICI

Dott.sa Gisella Riva , psicologa
Dott.sa Alessandra Agosti, psicologa

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

3 MARZO 2011 dalle 21 alle 22.30

IO, LA DISLESSIA E MIO FIGLIO

Dott. Elio Tesio, psicologo psicoterapeuta già docente di Teorie e Tecniche del Colloquio Psicologico presso la Facoltà di Psicologia di Torino

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Gli incontri si terranno presso la sede dell'Associazione Egò in Via Vittorio Amedeo II n° 21 a Torino

Per info e iscrizioni : 011 6994962 oppure 3492482127

IL CONTRIBUTO PREVISTO PER L'INTERO CICLO DI SEMINARI E' DI 80 EURO (LA PARTECIPAZIONE DI ENTRAMBI I GENITORI PREVEDE UN CONTRIBUTO TOTALE DI 120 EURO)


mercoledì 19 gennaio 2011

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GUIDO GOZZANO DI RIVAROLO

Questa mattina le classi 5° del territorio (Rivarolo, Feletto e Argentera) hanno visitato la scuola media Guido Gozzano di Rivarolo. La mattinata è stata emozionante grazie alla perfetta organizzazione degli insegnanti. I nostri bambini hanno potuto assistere al concertino delle classi 1 e 3 della sezione musicale e verificare come i bimbi di 1 siano stati in grado, in soli 4 mesi, di imparare uno strumento e riuscire a suonare all'interno di un gruppo. La partecipazione della classe 3 ha invece permesso di vedere il miglioramento delle competenze nella conoscenza della musica e dello strumento.
I bambini hanno anche visitato il laboratorio di informatica dotato di pc recenti e sufficienti per affrontare in modo serio e adeguato delle lezioni e approfondimenti nelle diverse discipline. Di particolare interesse è stato il laboratorio di scienze con una dimostrazione pratica dell'uso del microscopio collegato al video. Sono poi state visitate le palestra, la mensa e i piani della struttura.

Al termine della visita gli insegnanti hanno offerto la merenda ai piccoli visitatori.

Per quanto concerne i DSA la scuola ha un referente il cui nome potrà essere chiesto presso la segreteria della scuola; gli insegnanti hanno preso parte a corsi di formazione aperti anche ai genitori. La formazione è costante. Ogni docente è attento alle caratteristiche dei DSA applicando gli strumenti dispensativi e compensativi e le stretegie didattiche previste dalla legge.

La continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado funziona molto bene, i bambini vengono pertanto accompagnati nel passaggio tra i due ordini di scuola con il confronto tra insegnanti sulle strategie di insegnamento utilizzati con i singoli alunni.
Ovviamente viene rispettata la privacy e l'eventuale decisione dei genitori di non informare, l'ordine di scuola successivo, del DSA del proprio figlio.

Chi di voi ha figli con un DSA che dovranno frequentare la scuola secondaria di primo grado alla Guido Gozzano di Rivarolo, sappia che è una scuola che si sta attrezzando e che ha personale formato e sensibile all'argomento.

giovedì 13 gennaio 2011

C.M 101 DEL 2010 SULLE ISCRIZIONI PER L'A.S 2011/2012

ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:
L'iscrizione di alunni con DSA, nelle scuole di ogni ordine e grado, avviene con la presentazione, da parte dei genitori, della documentazione di diagnosi effettuata da specialisti del SSN o strutture accreditate come previsto dall art 3 della legge 170 del 2010.

La circolare si trova sul sito del MIUR www.istruzione.it

venerdì 7 gennaio 2011

PER MAMMA SILVIA : RISPOSTA AL SUO INTERVENTO SUL POST "CI ISNEGNIA RICONOSCERE LA DISLESSIA"

HO PROVATOA SCRIVERLE UN COMMENTO MA NON RIESCO A POSTRALO , PUò SCRIVERMI ALLA MIA MAIL sercrifralgi@libero.it COSI' LE RISPONDO LI'? GRAZIE

domenica 5 dicembre 2010

SCUOLA A PORTE APERTE ALLA SCUOLA PRIMARIA DI ARGENTERA

GIOVEDI' 16 DICEMBRE 2010 DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 18.30 CHI LO DESIDERA POTRA' VENIRE A VISITARE LA NOSTRA BELLISSIMA SCUOLA PRIMARIA SITA IN VIA MASTRI N° 55 AD ARGENTERA.

La nostra scuola è immersa nel verde, è una struttura di recente costruzione con aule spaziose e luminose, ognuna ha un'uscita sul giardino e grosse vetrate.
Abbiamo un locale mensa, un atrio e un laboratorio informatica.
Le famiglie che lo desiderano possono usufruire del servizio di prescuola e del pulmino.

La nostra organizzazione oraria è una delle migliori che può offrire il territorio, soprattutto per quelle famiglie che hanno la possibilità di gestire i figli durante i pomeriggi.

I bambini che entreranno in prima seguiranno il seguente orario:

lunedì 8.30 - 12.30
martedì 8.30 - 16.30
mercoledì 8.30 - 13.00
giovedì 8.30 - 16.30
venerdì 8.30 - 13.00

SABATO A CASA

Per un totale di 27 ore settimanali. Tengo a precisare che le ore di didattica sono le stesse del tempo pieno, in quanto nelle 40 ore del tp vengono conteggiate le ore dedicate alla mensa e all'intervallo.

Attualmente i piccoli vanno in piscina il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 pertanto la settimana è davvero poco pesante e il weekend lungo permette loro una buona ripresa delle energie (lo confermo come mamma!).

La scuola aderisce a progetti finanziati dal Comune, dalla regione e da altri enti. In particolare quest'anno abbiamo aderito a : Psicomotricità (cl 1), Karate (cl 1 e 2 ) , scoperta della musica attraverso l'ascolto, il canto e l'uso di uno strumento (cl 3 - 4 - 5 ), progetto biblioteca (tutte le classi), progetto continuità (cl 1 e 5. Si organizzano attività comuni con la scuola dell'infanzia e le medie), consiglio comunale dei ragazzi (cl 5) , suppporto agli alunni DSA (tutte le classi)

La futura prima avrà un'insegnante prevalente di trentennale esperienza che insegnerà, tra le altre discipline, italiano ed io che insegnerò matematica e storia. Entrambe lavoriamo insieme ormai da alcuni anni e siamo molto affiatate, il confronto è la base della nostra collaborazione e progettiamo insieme non solo le diverse attività didattiche ma anche la gestione dei compiti. I compiti li abbiamo sempre assegnati solo durante le giornate corte e mai quando i bambini avevano i pomeriggi, inoltre abbiamo sempre fatto in modo che i compiti dell'una non si sovrapponessero a quelli dell'altra. Siamo comunque disponibili a venire incontro alle esigenze delle famiglie prendendo in considerazione l'opportunità di assegnare qualche esercizio solo durante il fine settimana e in modo che l'attività non sia troppo onerosa per il bambino.

Ogni anno , in collaborazione con le altre classi, organizziamo le gite, le uscite sul territorio e le feste di Natale e fine anno.

I pasti offerti dalla mensa sono apprezzati dalla maggioranza dei bambini che spesso chiedono il bis delle diverse portate giornaliere

La nostra scuola, grazie alla sua organizzazione e all'ambiente famigliare accoglie bambini provenienti sia dai comuni limitrofi sia da quelli distanti di alcuni Km. Abbiamo bambini che provengono da circa 15 / 20 km di distanza.

Se qualcuno di voi necessita di ulteriori informazioni ed è interessato a iscrivere il proprio figlio nella nostra scuola può venirci a trovare il 16 dicembre oppure può lasciarmi un messaggio sul blog

venerdì 26 novembre 2010

ARTICOLO DEL SINDACATO SNALS SULLA LEGGE

Nel numero 234 del 25 ottobre 2010 del sindacato SNALS è stato pubblicato un articolo dal titolo " disturbi di apprendimento: in GU la legge, ma....i finanziamenti?"
Il Sindacato pone l'accento sulla preclusione di prevedere specifici finanziamenti per l'apploicazione di tale legge. Sottolinea come senza finanziamenti le attese delle famiglie rischino di restare deluse.
Il sindacato scrive: " In classi con 25, 28 o 30 alunninelle quali manca ormai ogni momento , anche minimo, di contemporaneità, è piuttosto difficile trovare la possibilità di predisporre attività specifiche tese a rilevare presunti casi di DSA, ovviamente in maniera non approssimativa sia pure in presenza dell'affermazione - l'esito di tali attività non costituisce comunque, uan diagnosi di DSA - "
Sempre nello stesso articolo si pone l'attenzione sull'uso degli strumenti previsti dalla legge: " ...I provvedimenti dispensativi e compensativi, tradotto in parole più semplici, vogliono dire che alcuni esercizi, alcune attività non possono essere realizzati da questi soggetti, quindi occorre predisporre attività alternative, il che unito al concetto di flessibilità didattica, vuole dire insegnamento individualizzato. Ottima cosa, ma siamo sicuri che sia realizzabile nelle classi il cui numero di alunni sfiora il limito massimo previsto?"
Inoltre fa presente che l'uso di una didattica personalizzata e degli strumenti diventano di difficile reaòizzazione senza l'uso delle ore di contemporaneità, ossia di quelle ore in cui entrambi gli insegnanti erano presenti nelle stesse ore e uno poteva approfondire certe tematiche con i bambini più in difficoltà.

Il Segretario generale del sindacato ha inviato una lettera al Ministro Gelmini per sollecitare opportuni interventi finanziari di supporto alla Legge. Il Segretario suggerisce l'uso di una parte dei fondi destinati alla legge 440/97. Fa presente come le mancanza di ore di contemporaneità renda di difficile applicazione certi articoli della legge e di come tali ore,laddove ancora esistenti, siano utilizzate impropriamente da molti Dirigenti Scolastici per le supplenze interne e non per attività di individulizzazione dell'apprendimento

giovedì 21 ottobre 2010

CONVEGNO "DSA E LA SCUOLA CHE CAMBIA:L'ESIGENZA DI ESSERE AGGIORNATI

Giovedì 11 novembre 2010 dalle ore 9 alle ore 17.30 presso il Rettorato dell'Università di Torino, via Verdi n° 8 si terrà il convegno dal titolo " DSA e la scuola che cambia: l'esigenza di essere informati"
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 23 ottobre 2010 accedendo dal sito www.usrpiemonte.it cliccando su MONITORAGGI.

mercoledì 20 ottobre 2010

PRESENTAZIONE DEL LIBRO LUCERTOLINA ALLA DIDATTICA PIU' DI IVREA

Sabato 23 ottobre, alle ore 10, presso la libreria Didattica Più di Ivrea presenterò il libro di favole sui DSA "Abracadabra Lucertolina" Sono invitati genitori e insegnanti al fine di un confronto sui disturbi specifici dell'apprendiemento.

Vi aspetto numerosi :O)

mercoledì 29 settembre 2010

E' STATA EMANATA LA LEGGE SUI DSA

Oggi, mercoledì 29 settembre 2010 alle ore 15,58 è stata emanata la legge nazionale n° 1006/1036 sui DSA :O) A questo link potete avere informazioni maggiori

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=506779

Sostanzialmente la legge tutela gli alunni con DSA nel loro diritto all'istruzione, detta disposizioni in merito all'uso degli strumenti e delle metodologie adeguate che permettono loro il raggiungimentod egli obiettivi attraverso un percorso adeguato al proprio modo di apprendere. Con la legge è regolamentata e assicurata la diagnosi precoce anche a partire dalla scuola dell'infanzia. Prevede la preparazione e la sensibilizzazione di genitori e insegnanti alle problematiche dei DSA anche attraverso la formazione e - learning. Entro tre mesi dalla pubblicazione il MIUR provvederà a organizzare un'adeguata formazione per il personale docente. La diagnosi dev'essere comunicata alla famiglia e alla scuola.Sono valide diagnosi rilasciate dall'ASL e da centri accreditati. I bambini con DSA devono avere a loro disposizioni strumenti, tempi e metodi adeguati. Le scuole si devono attivare al fine di grantire gli strumenti necessari (compreso l'uso di strumenti informatici). I famigliari di alunni DSA possono usufruire di una flessibilità oraria lavorativa al fine di poter seguire i bambino in modo adeguato.

Poichè le diagnosi dovranno essere rilasciate dall'ASL e da centri accreditati (prima della legge erano valide anche le diagnosi private) e visto che la legge ribadisce l'importanza di uno screening e di un intervento precoce, ci si augura che venga potenziato il personale che lavora nelle ASL e che si occupa di diagnosi, anche se ciò comporterà un "onere per lo stato"


Potete scaricare la legge dal sito dell'AID.

mercoledì 15 settembre 2010

XIX CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA

Da giovedì 14 a sabato 16 ottobre si terrà il XIX congresso AIRIPA presso la facoltà di scienze infermieristiche di Ivrea.
Il costo è di 50 euro e il programma è scaricabile dal seguente sito www.airipa.it/convegno_airipa/annuale.htm

Il pomeriggio del 14 ottobre è dedicato a un pre-congresso.

Il pieghevole dell'evento propone anche una ricca bibliografia sui DSA

Ci si deve iscrivere attraverso il sito di cui sopra

martedì 31 agosto 2010

TAR DEL LAZIO ANNULLA LA BOCCIATURA DI UN RAGAZZO DISLESSICO

iL 23 AGOSTO 2010 Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dei genitori di un ragazzo romano bocciato in quanto aveva insufficienze in molte discipline. Secondo la sentenza del TAR gli insegnanti non hanno tenuto conto del disturbo dell'apprendimento del ragazzo in quanto le insufficienze erano proprio in quelle discipline in cui, se non vengono applicati in modo adeguato gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalle note MIUR, è difficile ottenere la sufficienza.Una delle insufficienze, infatti, era nella lingua scritta straniera. Il TAR specifica che il consiglio dei docenti quando ha formulato la non ammissione ha omesso di far riferimento alle particolari difficoltà del ragazzo e non ha dimostrato di aver messo in atto alcun aiuto specifico. Ovviamente la famiglia aveva discusso con i professori e col dirigente della situzione del figlio specificando che era necessario mettere in atto le indicaizoni del MIUR, purtroppo è rimasta inascoltata.

Questa sentenza non significa che i dislessici non possono essere bocciati come suggerisce il pregiudizio di certi insegnanti. La sentenza mette in evidenza che la scuola non ha svolto il proprio dovere, non ha rispettato il diritto allo studio di questo ragazzo in quanto non gli ha permesso di affrontare l'apprendimento con metodi e strumenti adeguati.
I ragazzi DSA hanno gli stessi diritti e doveri di un qualunque altro studente, se la scuola fornisce gli strumenti adeguati, se adotta un metodo personalizzato, nessuno potrà mai obiettare una bocciatura che potrebbe sempre avvenire esattamente come può accadere per qualunque altro studente.
La scuola, infine, non deve dimenticare l'importanza del patto formativo con la famiglia che non significa "fare tutto ciò che vogliono i genitori" ma vuol dire confrontarsi sulle esigenze dell'alunno tenendo conto delle sue peculiarità trovando insieme la strada migliore per garantirgli il raggiungimento degli obiettivi.

La famiglia stessa, a volte, può essere la prima a chiedere la bocciatura del figlio in quanto ritiene che un anno in più in un ordine di scuola inferiore, magari con le stesse insegnanti, possa essere di beneficio . Ovviamente ogni caso è a sè e dev'essere valutato e affrontato singolarmente, ma se c'è comunicazione tra scuola e famiglia, se c'è collaborazione e se la scuola mette in atto quanto previsto verbalizzando e documentando le proprie scelte pedagogiche e didattiche nessuno avrà bisogno di ricorrere al TAR o temere una denuncia.

Diverso è il discorso di alunni DSA le cui famiglie non hanno voluto il riconoscimento ufficiale del disturbo. In quel caso il bambino non è tutelato e tutto si rimette al buon senso degli insegnanti.

venerdì 13 agosto 2010

INSEGNAMENTO LINGUA STRANIERA SCUOLA PRIMARIA

Secondo le disposizioni di legge entro il 2012 non dovrebbero più esistere gli insegnanti specialisti, ossia quei docenti di lingua inglese che attualmente insegnano solo ed esclusivamente la lingua in 5/7 classi , ossia quegli insegnanti che negli anni, per amore e passione, si sono specializzati nell'insegnamento di questa lingua straniera.
Questi docenti sono persone che hanno superato la prova di lingua inglese durante uno degli ultimi concorsi oppure insegnanti di ruolo che hanno frequentato il corso triennale di formazione. Generalmente sono tutte persone appassionate alla materia che hanno approfondito anche attraverso vacanze studio in Gran Bretagna.
Questo genere di insegnanti è in realtà nato come ripiego all'insufficienza di insegnanti specializzati previsti dalla legge L 148/90.
La 148 , in realtà , prevedeva che le scuole scegliessero tra 4 lingue: francese, inglese, tedesco e spagnolo, pertanto molti insegnanti si formarono, attraverso i corsi di formazione triennale, alla lingua verso cui si sentivano maggiormente predisposti o di cui avevano delle basi scolastiche, ecco allora che chi aveva studiato francese o tedesco o spagnolo durante la scuola superiore sceglieva di specializzarsi in quella lingua per poi trasmetterla ai propri alunni. A quei tempi i docenti accedevano VOLONTARIAMENTE alla formazione, ripeto, secondo le inclinazioni personali, perchè è risaputo che l'apprendimento della lingua straniera è un'attitudine che implica molte capacità, in primis quella della percezione e discriminazione uditiva ... ciò sta a significare che non tutte le persone e quindi non tutti gli insegnanti, seppur validi nell'insegnamento di qualunque altra disciplina, siano ugualmente capaci di apprendere e trasmettere una lingua straniera. I corsi sono, comunque, di alto livello, tenuti da insegnanti di madrelingua e gestiti, solitamente, dalla British School. Ma ciò non basta! (continuerò a ribadirlo all'infinito! ;O) )
Purtroppo le cose andarono diversamente rispetto alle aspettative del Governo il cui obiettivo era di avere molti insegnanti specializzati in grado d'insegnare la lingua straniera su due classi (e non di più) del plesso di appartenenza. Come ho detto, l'apprendimento della lingua è un'attitudine pertanto non essendoci stati abbastanza insegnanti formati il Governo ha dovuto trovare una soluzione al fine di garantire lo stesso diritto allo studio a tutti i bambini così, nell'attesa che gli insegnanti specializzati aumentassero, ha introdotto la figura temporanea dell'insegnante specialista, ossia, come ho specificato nelle prime righe, di un insegnante in grado di insegnare la lingua straniera in più classi.
L'insegnante specialista se da un lato ha il pregio di essere un buon insegnante formato e appassionato alla materia , dall'altra ha il grosso svantaggio di costare alle casse dello Stato e di essere un lusso che non ci si può permettere in tempo di vacche magre!
Nel frattempo c'è stata la riforma Moratti che ha fatto piazza pulita di tutte le altre 3 lingue lasciando l'inglese come unica lingua straniera da insegnare nella scuola primaria (ecsluse le regioni a statuto autonomo ) quindi tutti quei docenti che avevano frequentato i faticosissimi corsi triennali per specializzarsi nell'insegnamento della lingua francese, tedesca o spagnola si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano e lo Stato con un gran numero di insegnanti di lingua straniera in meno!
Fatto sta che era necessario trovare una soluzione rapida e pratica per risparmiare eliminando lo spreco (gli insegnanti specialisti sono un onere non indifferente per lo Stato) ecco che Padoa Schioppa ebbe un'idea grandiosa: LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA dei docenti elementari.
Formazione obbligatoria significa che TUTTI devono formarsi: chi ama l'inglese e chi lo detesta, chi ha predisposizioni naturali ad impararlo e chi non riesce a memorizzare un termine nemmeno se lo torturano; chi ha studiato l'inglese per 8/10 anni e chi per 8/10 anni ha studiato francese, tedesco, spagnolo, swahili...TUTTI ! Una formazione completa dura 3 anni, ossia chi non ha alcuna competenza e inizia lo studio dell'inglese partendo da zero deve frequentare questi corsi per 3 lunghi e intensi anni sino ad acquisire la competenza B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento-QCER. Tre anni sono troppi se l'obiettivo è il risparmio, ecco , allora, che lo Satto ha trovato una soluzione per accellerare i tempi: tutti i docenti che hanno completato il primo anno cioè che hanno raggiunto una competenza minima (A1 del suddetto Quadro Comune) , possono insegnare l'inglese nelle prime due classi della scuola primaria. Ciò significa che il governo permette a gente che non ha ancora superato l'esame che attesta le reali acquisizioni e capacità, di impartire l'insegnamento della lingua straniera ai bambini di 6/7 anni. Molti di voi sorrideranno pensando che alla fin fine non ci vuole poi molto a insegnare a dei bambini delle scuola primaria, c'è addirittura chi sostiene che basta insegnare loro una ventina di parole l'anno....In realtà non è così! Sappiamo tutti che più si è giovani e meglio si apprendono le lingue straniere quindi è necessario avere docenti competenti, in grado non solo di far appasionare gli alunni a questa disciplina attreverso un apprendimento ludico, ma soprattutto in grado di impostare e trasmettere una pronuncia corretta in quanto certi errori appresi in tenera età sono difficili da corregge in seguito.Ovviamente questo tipo di logica non va d'accordo con quella del risparmio e alla fine è indispensabile una scelta!

Il Governo Berlusconi ha ribadito nel Decreto per la riorganizzaione della rete scolastica (DPR 81 del 20 marzo 2009) che TUTTI gli insegnanti di classe non ancora formati in lingua inglese devono farlo e che entro il 2012 non verranno più istituiti nuovi posti per insegnanti specialisti i quali continueranno ad esistere fin quando tutti i docenti di classe non saranno formati. Ora, quel Tutti non riguarda davvero TUTTI gli insegnanti immessi in ruolo nella scuola italiana perchè basterà un docente ogni due classi, ciò significa che gli insegnanti più anziani possono dormire sonni tranquilli . Al fine di trasmettere un certo ordine organizzativo sono stati stabiliti dei criteri di massima che danno la precedenza a chi ha meno anni di servizio (prima i giovani) e alla formazione pregressa (prima chi ha una base di lingua inglese); ma la precedenza assoluta ce l'hanno i docenti immessi in ruolo negli ultimi tre anni, ossia coloro che per contratto hanno firmato e aderito all'obbligo di formazione indipendentemente dalle basi e dalle attitudini personali.
Il fatto è che ognuno interpreta e applica la disposizione un po' a proprio piacimento anche se la dicitura del DPR:" gli insegnanti attualmente non specializzati sono OBBLIGATI a partecipare ad appositi corsi triennali di formazione linguistica..." non lascia adito ad alcun dubbio nonostante ciò pare che in alcune realtà i DS non facciano alcuna pressione e attendano l'avvenire (chi vivrà vedrà...) ; in altre spingono, giustamente, chi è obbligato per contratto chidendo agli altri di rimandare la formazione agli anni futuri; in altre ancora la pressione ad aderire ai corsi viene fatta su tutto il corpo insegnante . Non voglio entrare nel merito di chi ha torto o ragione, ognuno segue una propria logica personale, ma ciò che non condivido e mi lascia alquanto perplessa è la parola OBBLIGO, soprattutto in una materia come la lingua straniera, personalemnte ritengo che prima di obbligare gli insegnanti a formarsi in una disciplina in cui esistono già persone adeguatamente preparate e sufficienti per garantire a tutti il diritto allo studio, si debbano OBBLIGARE gli insegnanti a formarsi sui DSA e non lo dico perchè posso sembrare di parte ma perchè la percentuale di DSA in ogni classe è piuttosto alta mentre la percentuale degli insegnanti formati/informati e in grado di garantire anche a loro un diritto allo studio è molto bassa.Ovviamente questa mia logica contrasta con quella del risparmio!

Detto ciò non mi resta che abbracciare tutti gli insegnanti specilisti che molto presto , dopo anni d'insegnamento della lingua inglese su molte classi, si ritroveranno, loro malgrado e magari anche di malavoglia, a fare l'insegnante unico su un'unica classe, alle prese con una decina di disclipline..... e dall'altra un abbarccio a tutti quegli insegnanti che per contratto o meno saranno OBBLIGATI a partecipare a dei corsi per i quali non si sentiranno adeguati e si ritroveranno ad insegnare una disciplina che non ameranno e che, forse, non si sentiranno in grado di trasmettere.

mercoledì 11 agosto 2010

INDENNITA' DI FREQUENZA : NUOVE DISPOSIZIONI

Da gennaio 201o sono cambiate alcune cose circa l'iter da seguire per richiedere l'indennità di frequenza. La prima differenza importante è che la domanda non viene più presentata all'ASl di appartenenza ma all'INPS. A questo indirizzo potete trovare la spiegazione dettagliata della nuova procedura www.handylex.org/gun/invalidità_civile_handicap_procedure_2010.shtml

trovate ulteriori indicazioni sul sito dell'INPS www.inps.it

Ricordo che l'indennità di frequenza è un diritto per i bambini con DSA in quanto è un contributo che lo Stato prevede per far sì che i bambini siano in grado di svolgere le funzioni proprie all'età, cioè al leggere e allo scrivere. I bambini dislessici non sono in grado di svolgere funzioni proprie alla loro età quindi l'indennità serve per l'acquisto di pc, software specifici e tutto ciò che può aiutarli nel loro percorso.

lunedì 19 luglio 2010

TARE ZAMEEN - PAR BUM BUM

Qui trovate il testo e il video della canzone cantata dal maestro quando entra in aula

www.youtube.com/watch?v=anCOlh18xSA

Peccato non ci sia la traduzione!! :O/