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ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

lunedì 19 luglio 2010

TARE ZAMEEN - PAR BUM BUM

Qui trovate il testo e il video della canzone cantata dal maestro quando entra in aula

www.youtube.com/watch?v=anCOlh18xSA

Peccato non ci sia la traduzione!! :O/

STELLE SULLA TERRA

Stelle sulla Terra (Taare Zaamen Par) è il titolo del film indiano, sulla dislessia, trasmesso in prima serata sabato 17 luglio 2010 grazie all'interessamento di LUCA GRANDI e MARIELLA DIMITA. Senza il loro contributo la dislessia sarebbe rimasta un tema conosciuto da pochi.

Il film non è stato trasmesso nella versione integrale, probabilmente per ragioni di palinsesto, infatti sono state tagliate parti molto importanti per la comprensione del disturbo dislessia e dello stato d'animo di questi bambini. Chi fosse interessato alla visione integrale e con i sottotitoli può cercarlo in internet, ad esempio su youtube. Altra pecca è stata la mancanza dei sottotitoli nelle canzoni in quanto, non essendo una semplice colonna musicale, avrebbero aiutato a comprendere maggiormente il film. In ogni caso ritengo che l'aver tradotto e trasmesso su una rete nazionale un film che parla di dislessia sia stato un grosso passo avanti in quanto ha permesso, alla gente comune e agli insegnanti, di comprendere un po' meglio che cos'è questo disturbo. Un'osservazione personale riguarda la traduzione in cui il disturbo viene definito come guaribile. Quando il maestro DSA che si è accorto del problema di Ishaan ne discute coi genitori e con il preside dice che basteranno tre sedute a settimana di attività specifica per far sì che il bambino guarisca. La dislessia non è una malattia pertanto non si guarisce ma le attività di rinforzo possono aiutare a trovare le giuste strategie per affrontare e controllare il disturbo. Questi "errori" lessicali sono comprensibili da parte di chi non conosce e non ha studiato a fondo il problema, infatti è normale trovare nelle recensioni del film termini quali "sindrome" ma la dislessia non è una sindrome!

Il maestro descrive bene la dislessia ai genitori di Ishaan, ne elenca in modo corretto gli errori specificando che sono errori che hanno caratteristiche particolari, ossia sono errori che seguono uan struttura ben specifica quali, ad esmpio, l'inversione di lettere simili: la d dove ci vuole la B , numeri scritti al contrario e via di seguito........

Nella seconda parte del film il maestro dedica parte del suo tempo ad insegnare a Ishaan le strategie giuste per conoscere e affrontare la sua dislessia, strategie che lo porteranno a leggere raggiungendo quelle competenze necessarie per ottenere dei buoni risultati scolastici che avranno ripercussioni positive anche sulla vita quotidiana e relazionale.

Una delle parti più commoventi, a mio avviso, è quando il maestro dice a una collega che gli sembra di riviversi allo specchio, infatti attraverso gli insuccessi scolastici e relazionali del protagonista rivive i propri insuccessi di bambino dislessico. Proprio perchè ha vissuto sulla sua pelle le stesse umiliazioni, le stesse incomprensioni è in grado di percepirle in Ishaan ed sa qual è la strada migliore da intraprendere per aiutralo. Ne comprende le emozioni e si rende conto che quelle sono il punto principale su cui agire, aumentare l'autostima significa fare un passo avanti di grande importanza verso il raggiungimento di tutti gli atri obiettivi, esattamente come mettere in risalto le potenzialità del bambino facendole conoscere a tutti. Questo è stato lo scopo della gara finale. Lui sapeva che il vincitore indiscusso sarebbe stato il bambino e sapeva che quella era l'unica strategia per far conoscere a TUTTI Ishaan, ossia far capire che aveva delle potenzilità, addirittura una genialità che non emergeva in quanto offuscata dalla sua incapacità di riconoscere le lettere. Sono questi glia spetti principali su cui ogni insegnante dovrebbe lavorare: il riconoscimento e la valorizzazione delle potenzialità dei propri alunni. La gara è servita anche agli altri insegnanti per mettersi in discussione e comprendere che nessuno di noi è bravissimo a fare qualunque cosa ed è giusto accertarsi per come siamo siamo anche con un pizzico di autoironia.

La rifessione che mi viene da fare riportando quanto espresso nel film alla nostra realtà è la seguente: la scuola primaria è l'ordine di scuola più importante per i dislessici in quanto è durante questi primi anni di istruzione che emerge il problema, pertanto la grossa responsabilità della scuola è quella di fornire ai bambini le strategie migliori per raggiungere gli stessi obiettivi dei compagni. Per far ciò ci vuole tempo in quanto un bambino di 2 o 3 elementare, soprattutto con difficoltà, difficilmente è un bambino autonomo in grado di eseguire spontaneamente un percorso tracciato in precedenza. Il bambino va seguito passo a passo, va sostenuto. In sintesi, per un bambino DSA è necessario un percorso di rinforzo come faceva vedere il film , i famosi tre incontri a settimana in cui il maestro vedeva il bambino aiutandolo a capire e progredire. Fino allo scorso anno le scuole italiane avevano questo tempo, erano le famose ore di contemporaneità, in quelle ore io (come tutti i miei colleghi) ho aiutato molto i miei alunni DSA, quest'anno, invece quelle ore sono state "tagliate" pertanto i miei alunni non hanno più potuto usufruire di quel tempo tanto prezioso e le strategie gliele ho passate all'interno delle lezioni normali. Il problema è che il disturbo può avere diversi gradi di gravità e per i bambini meno autonomi diventa difficile apprendere delle strategie senza la presenza costante, gomito a gomito, dell'adulto. Il supporto delle famiglie è fondamentale ma non tutte le famiglie sono competenti in merito di DSA e molte non hanno il tempo materiale per seguire i propri figli, oppure non dispongono di risorse economiche sufficienti per far seguire a casa i bambini per quelle famose due o tre volte a settimana che anche gli specialisti suggeriscono. I bambini DSA possono essere aiutati attraverso l'intervento dello specialista, del logopidista, ad esempio, ma il settore pubblico è saturo, ci sono liste d'attesa di anni e si tende a dare precedenza ai bambini più piccoli proprio nell'ottica di un intervento precoce. Gli interventi dovrebbero essere continuativi, senza pause di alcun genere, solo così il bambino , attraverso un "allenamento" costante riesce a comprendere quali sono le strategie giuste per imparare e riesce a usare in modo autonomo gli strumenti più adeguati al suo stile di apprendimento.Solo in seguito lo specialista diventa un punto di riferimento da contattare per avere supporti sporadici nei momenti in cui non si riesce a prosegire, ma questo avviene quando il bambino ha acquisito consapevolezza e fatte proprie le strategie. E' vero che a volte è difficile incontrare insegnanti come quello che ha aiutato Ishaan, ma è altrettanto vero che spesso le scuole non hanno gli strumenti, il tempo e il denaro sufficienti per aiutare in modo adeguato i bambini che presentano un qualunque tipo di difficoltà e questo è molto grave perchè si lede il diritto allo studio sancito dalla Costituzione.

In conclusione: trovo positivo che s'inizi a sensibilizzare l'opinione pubblica su un problema che sta aumentando (semplicemente perchè oggi si fanno delle diagnosi e si pone attenzione al perchè un bambino non apprende), ma non lasciamoci ingannare dal lieto fine del film, quello è un film documentario, bisogna però saper guardare oltre e comprendere che a certi risultati non si arriva senza dispendio di energie fisiche ed economiche pertanto sarebbe auspicabile che chi di dovere s'interrogasse anche sugli strumenti necessari per aiutare questi bambini, verificando se TUTTE le scuole sono attrezzate per affrontare in modo adeguato un disturbo specifico dell'apprendimento.


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ALCUNI TAGLI EFFETTUATI:

"parte in cui la mamma prepara il bambino per andare a scuola" qui era possibile comprendere quanto i bambini DSA abbiano difficoltà nell'organizzazione temporale

"lancio della palla nella giusta direzione e stare correttamente in fila" queste due parti avrebbero fatto capire che per un bambino con disturbo specifico dell'apprendimento è difficile calcolare anche solo istintivamente il rapporto spazio/tempo/direzione oppure qualunque tipo di organizzazione .

Ringrazio alcuni membri del forum dislessia che avendo visto il film nella versione originale hanno potuto evidenziare le parti importanti non trasmesse da Rai 1 . Ribadisco che il fatto che una TV nazionale abbia trasmesso un film sulla dislessia resta, comunque, cosa alquanto apprezzabile in quanto ha permesso all'opinione pubblica di iniziare a comprendere che cos'è un disturbo specifico dell'apprendimento, strada adeguata per superare i pregiudizi ancora esistenti tra la gente .

Sul sito della Dottoressa Rossella Grenci potete trovare i link dei video di you tube con i sottotitoli italiani delle canzoni www.rossellagrenci.wordpress.com/2010/07/18/stelle-sulla-terra-i-video-sottotitolati-delle-canzoni

su you tube trovare molto materiale sul film compresa l'intervista a Mariella Dimita rilasciata a Rai 1