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ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

giovedì 28 gennaio 2010

PROGETTI PER I DSA

Durante le vacanze ho stilato due progetti che intendo presentare al prossimo CD affinchè vengano approvati nell'attesa di qualche fondo ....

I° PROGETTO:
  • TUTELA DEL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA' SPECIFICA DELL'APPRENDIMENTO ATTRAVERSO L'USO DEL PERSONAL COMPUTER

Il progetto si articola come segue:

  1. breve introduzione ai DSA,
  2. descrizione degli effetti dei disturbi specifici dell'apprendimento
  3. Le difficoltà che riscontrano gli alunni con disturbo specifico
  4. Gli strumenti compensativi e dispensativi
  5. Finalità
  6. Obiettivi
  7. Destinatari
  8. Conduzione e metodologia didattica
  9. tempi
  10. costi

La finalità del progetto è quella di dotare ogni plesso del Circolo (Argentera, Feletto, Bosconero e Rivarolo) di :

  1. un pc portatile a disposizione degli alunni con difficoltà dell'apprendimento, dando precendenza ai plessi in cui sono presenti alunni che hanno depositato la diagnosi in direzione.
  2. software specifici per gli alunni DSA in particolare Supermappe e Super Carlo

Gli obiettivi sono:

  1. tutelare il diritto allo studio degli alunni DSA
  2. promuovere il successo formativo degli alunni con difficoltà dell'apprendimento
  3. elevare il livello della classe grazie all'utilizzo di tecniche metodologiche e di strumenti educativi speciali

I destinatari

  1. Alunni con DSA diagnosticato
  2. Alunni borderline
  3. Alunni con EES
  4. Alunni delle classi 1° e 2° primaria con diagnosi di percentuale di rischio DSA ed EES

Conduzione metodologica e didattica

Il pc e i software verranno utilizzati per i seguenti scopi:

  1. supporto delle normali attività di classe, in particolare per la produzione di testi
  2. utilizzo, anche in piccolo gruppo, di specifici programmi software per approfondire gli argomenti trattati
  3. ascolto di audiolibri da parte di tutta la classe al fine di favorire un'adeguata integrazione
  4. favorire il mantenimento dell'attenzione
  5. produzione di schemi e mappe concettuali per lo studio della varie discipline.

Tempi.

Il progetto durerà per tutto il percorso scolastico di ogni singolo alunno con diagnosi di DSA o di EES

Costi:

I costi riguardano :

  1. l'acquisto di almeno 4/5 pc portatili
  2. l'acquisto di un software Supermappe e Super Carlo per ogni plesso del circolo

L'ipotesi di spesa si aggira intorno ai 1000 euro per 4 plessi per un totale di circa 4000 euro.

Il preventivo specifico verrà richiesto dall'uffico del circolo preposto a tali pratriche.

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Questo è uno dei due progetti che presenterò, se qualcuno ha suggerimenti sono ben accetti, soprattutto se riguardano la reperibilità di fondi ;O)

(IL SECONDO PROGETTO VERRA' POSTATO PROSSIMAMENTE)

domenica 24 gennaio 2010

PERCORSI E STRATEGIE PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA (FORMAZIONE)

l'istituto professionale Galilei di Torino organizza un corso di aggiornamento rivolto a tutti gli ordini di scuola, da titolo " Percorsi e strategie per l'integrazione didattica" .
L'aggiornamento avrà la durata di 15 ore e si svolgerà nei giorni: 4 e 25 febbraio- 25 marzo - 27 aprile - 27 maggio dalle ore 15 alle ore 18 presso l'Auditorium dell'IPSIA Galilei via Lavagna 8 Torino.
Il 25 marzo interverrà Rosanna Gangi responsabile territoriale AID della provincia di Torino intervenendo su " disturbi specifici dell'apprendimento , dislessia e bisogni educativi speciali: aspetti operativi" . Chi volesse il programma completo credo possa richiederlo direttamente all'istituto organizzatore.
Le iscrizioni sono limitate a 90 partecipanti , sarà data priorità all'ordine di arrivo e devono pervenire entro e non oltre due giorni prima degli incontri.

MAPPATURA DIDATTICA DSA SU ISTITUTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Sul social network facebook è stato aperto un gruppo di servizio che opera per creare una mappatura della scuole superiori che attuano una didattica pro DSA. La mappatura sarà un utile strumento anche per i genitori che dovranno fare una scelta per il futuro scoalstico dei prori figli affinchè vengano scelte scuole di qualità anche in ambito di disturbi specifici dell'apprendiemento.
Per poter svolgere l'indagine i membri volontari del gruppo incontreranno i DS e i referenti per la dislessia dei vari istituti sottoponendo loro delle domande mirate le cui risposte serviranno per la compilazione di un'apposita griglia.
In un secodno momento l'indagine verrà svolta anche sulle scuole dell'obbligo: primaria e secodnaria di primo grado.

venerdì 22 gennaio 2010

BANDO DELLA REGIONE PIEMONTE

"La Regione Piemonte, a seguito di una specifica intesa stipulata con l'USR del Piemonte, e approvata con deliberazione di Giunta Regionale n°107-12941 del 21/12/09 finalizzata a favorire nell'anno scolastico 2009/10 la piena integrazione scolastica degli studenti certificati ai sensi della L 104/92 o con EES (esigenze educative speciali), certificate ai sensi della delibera di Giunta Regionale n°18 - 10723 del febbraio 2009 e n° 13 -10889 del marzo 2009, frequantanti le istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie dell'infanzia, primarie e secondarie di primoe secondo grado del Piemonte, con il seguente bando intende contribuire alle spese necessarie per l'assunzione a tempo determinato, e per il solo anno scolastico 2009/10 , del personale necessario "

In sintesi i DS, entro la data del 25 gennaio 2010 (in un primo momento la data era stata fissata al 20 gennaio, poi prorogata al 25 ) hanno dovuto compilare e trasmettere per mezzo raccomandata, la documentazione attestante le reali esigenze di personale aggiuntivo per la piena integrazione scolastica degli alunni Hc e EES certificati e presenti nel roprio istituto. La Regione Piemonte, appena riceverà tutti i dati stilerà due distinte graduatorie: una per l'assegnazione del contributo da destinare al personale docente da ssumere ed una da destinare al personale ATA.

Le risorse disponibili sono : 6 milioni di euro per la scuola primaria e 1 milione di euro per il personale ATA.

Trovate la documentazione sul sito della regione Piemonte all'indirizzo
www.regione.piemonte.it/istruz/index.htm
nel riquadro a destra dal titolo "in evidenza" trovate diverse voci che riguardano il bando in questione

martedì 5 gennaio 2010

DSA E LINGUA INGLESE

I bambini con DSA non devono assolutamente essere dispensati dall'apprendimento delle lingua inglese ( o qualunque altra lingua curriculare).
Come per l'insegnamento di qualunque altra disciplina è necessario modificare la propria metodologia e seguire le indicazioni ministeriali.

La circolare ministeriale del 5/10/2004 parla di :

"dispensa, ove necessario, dello studio in forma scritta della lingua inglese"

vediamo che cosa significa:

OVE NECESSARIO: vuol dire che l'insegnante, in seguito anche alle indicazioni e alle valutazioni della logopedista che segue il bambino e dopo aver messo in pratica tutte le strategie metodologiche necesarie per facilitare l'apprendimento della lingia straniera, valuta se per quel determinato alunno, è necessaria e oppurtuna la dispensa dallo studio della forma scritta delle lingua inglese.

ATTENZIONE: dispensa dalla forma scritta non significa dispensa dall'apprendimento di TUTTA la lingua, ma solo di una forma di essa, quindi l'orale si può e si deve apprendere
Inoltre, negi esami di stato non è presista alcun tipo di dispensa. All'inizio si diceva che l'alunno doveva essere dispensato dalle prove scritte della lingua inglese, ora non più. Quindi, a parer mio, se s'intende tutelare il bambino è bene che ci sia da subito un approccio adeguato anche alla lingua scritta.

Anche per la lingua inglese valgono tutte le altre indicazioni:
  • tempi più lunghi per verifiche ed esercizi
  • patto formativo con la famiglia per quanto concerne lo studio a casa e lo svolgimento dei compiti.
  • Organizzazione di interrogazioni programmate.
  • Interrogazioni orali per rimediare eventuali insufficienze negli elaborati scritti. L'insegnante può anche decidere di sottoporre il bambino a verifiche scritte dandogli la possibilità di provare, rassicurandolo sul fatto che qualora i risultati non fossero sufficienti la prova non verrà registrata e gli verrà data la possibilità di recuperare oralmente.

Dal prontuario allegato al percorso educativo personalizzato per DSA dell'Aid, USP di Como, si possono trarre le seguenti indicazioni valide per tutte le lingue straniere ed antiche, applicabili in tutti gli ordini di scuola.

  1. limitare o evitare la lettura ad alta voce (è ovvio che se il bambino chiede, di sua spontanea volontà, di leggere è giusto farlo provare. Di norma queste richieste avvengono quanto il bambino si sente ben inserito nel gruppo classe, quando ha superato le sue insicurezze ed è certo che non esistono pregiudizi e giudizi nel gruppo classe. ndr)
  2. Durante le verifiche far sì che il testo vega letto da un tutor, ossia da un'altra persona che può essere, indistintamente, un compagno o l'insegnante stesso
  3. Evitare di far prendere appunti o riscrivere elaborati, ma fornire la fotocopia degli appunti in modo che l'alunno sia , comunque, supportato durante lo studio
  4. Utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine
  5. Evitare le risposte con V e F
  6. Evitare domande con dobbia negazione e di difficile interpretazione
  7. Garantire l'approccio visivo e comunicativo alle lingue
  8. Utilizzare schemi per le regole
  9. Utilizzare mappe concettuali
  10. Pianificare le verifiche scritte
  11. Nelle verifiche scritte utilizzare le parole utilizzate durante le spiegazioni
  12. Favorire l'apprendimento orale
  13. Consilidare gli apprendimenti in forma orale
  14. Dispensare l'alunno ove necessario e possibile dalle prove scritte compensandole con prove orali, valutando gli esiti positivi
  15. Utilizzare i coloro per distinguere le diverse forme grammaticali
  16. Consentire l'uso del registratore durante le spiegazioni
  17. Incentivare l'uso del pc e del vocabolario elettronico
  18. nelle prove scritte ridurre il testo da tradurre e le domande a cui rispondere. Concedere tempi più lunghi
  19. Evitare domande aperte a favore di verifiche strutturate
  20. Favorire risposte concise nelle verifiche scritte. Qualora la prova risultasse insufficiente prevedere prove orali sullo stesso argomento
  21. Programmare verifiche orali per le materie che prevedono la valutazione dell'orale (non sostituire l'orare con interrogazioni scritte ndr)
  22. Stimolare e supportare l'allievo durante le prove orali qualora si trovasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità.
  23. presvedere compiti ridotti
  24. Evitare la sovrapposizione di verifiche (evitare che nello stesso giorno il bambino debba affrontare verifiche in più discipline)
  25. Favorire le interrogazioni e le verifiche nelle prime ore del mattine (in ogni caso dargli la possibilità di ripassare prima di essere interrogato ndr)
  26. Valutare il contenuto e non la forma
  27. Valutare le conoscenze enon le carenze
  28. applicare una valutazione formativa e non sommativa dei processi di apprendimento.

(Materiale predisposto dallUSP di Como, prof Gini in collaborazione con i componenti dle comitato scuola dell'AID Como, presidente Bassani, docenti Colombo e Gagaglio )

Esistono anche delle pubblicazioni in merito all'insegnamento della lingua inglese :

  • Insegnare l'inglese ai bambini dislessici di Pamela Kvilekval
  • dislexia whot is it? dislessia e insegnamento della lingua inglese di Gabrieli Claudi e Rossana

sabato 2 gennaio 2010

LE REGOLE DA SEGUIRE PER SCRIVERE UN TESTO AL PC

Le regole che vi elencherò sono tratte dal testo " Storie di normale dislessia. 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi" Ed Angolo Manzoni Autori: Rossella Grenci e Daniele Zanoni

Esiste una collana di libri detta "corpo 16" , è una collana a grandi caratteri impostata secondo regole precise con l'obiettivo di rendere la lettura piacevole e meno complicata anche per i dislessici, pertanto, se avete bambini DSA cercate libri di questa collana, se invece dovete scrivere dei testi per loro attenetevi, per quanto possibile, alle seguenti regole.

  • carattere di stampa Formata corpo 16 punti tipografici: è un carattere superiore alla media e facilita la lettura
  • ampi spazi bianchi prima della punteggiatura al fine di renderla evidente ( se la punteggiatura è evidente leggo con maggiore espressione ndr.)
  • Uso del neretto per creare mappe concettuali
  • testo non giustificato per evitare di interrompere la parola (se vado a capo con una parola il bambino rischia "di perdersi" con conseguente svantaggio per la comprensione. Ndr)
  • Interlinea 20,1 punti tipografici: separa chiaramente una riga dall'altra
  • Margini studiati per non opprimere ma nemmeno disperdere la lettura
  • Formato cm 17 x 24: mantiene la riga stampata in corpo 16 sufficientemente lunga
  • Colore avorio della carta: evita il riflesso luminoso della carta bianca
  • Qualità della carta: di bassa grammatura ma di alto spessore, è leggera ma evita la trasparenza del verso della pagina
  • Legatura in brossura, con cucitura delle segnature: consente l'apertura totale del libro e la sua maneggevolezza

ERRORI DA NON COMMETTERE

In questi anni ho visto, sui quaderni di bimbetti DSA, degli errori di presentazione e impostazione commessi dagli insegnanti. Errori commessi in buona fede ma pur sempre errori che non hanno agevolato l'apprendimento e la prestazione del bambino.
Vediamone alcuni.

  1. Spesso ho visto schede di analisi grammaticale con un alto numero di frasi da analizzare, scritte in corsivo fitto e in piccole dimensioni. Ovviamente di fronte a un lavoro simile il bambino si scoraggia in partenza, non solo per la quantità presentata ma soprattutto per la difficoltà nel decifrare cosa c'è scritto. Anche per un adulto non sempre è semplice capire la calligrafia di un altro adulto, figuriamoci per un bambino DSA! La cosa migliore sarebbe usare il pc riducendo, in primis, il numero di frasi da analizzare, un corpo 16 di stampa e preferibilmente il carattere ARIAL. Qualora non si avesse la possibilità di usare il pc per stampare il lavoro è consigliabile scrivere in stampatello maiuscolo.Lo stesso discorso vale per i testi dei problemi o per qualunque altro tipo di scheda che il bambino deve leggere e decifrare.
  2. no ad esercizi dove bisogna individuare le parole all'interno di frasi scritte tutte attaccate : " ilgattocamminasuitetti "
  3. no a nuneri scritti senza lasciare spazio tra una cifra e l'altra. Ho visto spesso bambini che scrivevano i numeri con le cifre tutte attaccate 1234 invece che 1 2 3 4 . Se si lascia un quadretto tra una cifra e l'altra la lettura del numero è più facile e gli eventuali passaggi sono più ordinati. Ad esempio, se bisogna fare una sottrazione col prestito, se si è lasciato lo spazio tra una cifra e l'altra il bambino non avrà difficoltà nel collocare il prestito e avrà una buona visione del numero appena formato, in caso contrario non solo può entrare in confusione sul dove mettere il prestito, ma potrebbe anche non avere ben chiaro il significato del passaggio e del numero formato. Anche l'incolonnamento necessita di regole ben precise legate alla spazialità. Dobbiamo entrare nell'ottica che tutto dev'essere impostato in modo funzionale, ben visibile, percepibile in modo chiaro. Il bambino non deve essere confuso e non deve avere dubbi su ciò che vede.