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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

mercoledì 22 agosto 2012

USARE IL PC A SCUOLA

Durante l'estate ho letto alcuni libri sui DSA di cui il più pratico e interessante è stato " Competenze compensative" di FAGAROLO - SCAPIN edito dalla Erickson.

Nel testo vengono forniti consigli pratici sull'uso dei vari strumenti, in particolare del computer.

Le stesse linee guida danno come indicazione l'uso del computer a partire dalla scuola primaria per compensare difficoltà quali l'ortografia o la disgrafia. Il problema però è che per poter usare completamente il pc come strumento il bambino dovrebbe possedere un'ottima competenza e un automatismo di scrittura al pari dei compagni perché in caso contrario rischierebbe di commettere errori di battitura pertanto sarebbe difficile comprendere se gli errori commessi sono legati a una competenza scarsamente sviluppata nell'uso della strumento o al disturbo specifico dell'apprendimento, il problema iniziale, quindi,  non verrebbe superato ma, addirittura, acutizzato. Inoltre un mancato automatismo nell'uso del pc significherebbe una maggiore lentezza di esecuzione che andrebbe a sommarsi alla già esistente lentezza fisiologica.
La domanda che sorge spontanea è "cosa fare per aiutare il bambino?"
La prima cosa è insegnargli l'uso corretto del computer, non tanto l'uso dei vari programmi quanto quello della tastiera. Il bambino, per essere davvero competente e usare questo strumento come strumento compensativo, efficace in tutto e per tutto, deve poter scrivere velocemente, usando le 10 dita e senza guardare la tastiera. A tal fine è necessario che le insegnanti programmino, per i primi mesi di scuola, delle attività in cui insegnare al bambino l’uso della tastiera. Per fare ciò, poiché c’è un’intera classe da seguire, è necessario utilizzare le ore di contemporaneità, laddove essere esistono ancora, come, ad esempio, in alcuni tp. Dove le ore di contemporaneità sono state abolite a causa della riforma, e ci sono volontari che supportano il lavoro delle insegnanti, si possono usare le ore di queste persone. In casi diversi, se non si riesce a ritagliare uno spazio da dedicare esclusivamente al bambino, è necessario demandare questo compito alla famiglia progettando insieme il percorso da seguire. In ogni caso la famiglia deve avere il suo ruolo e intervenire con esercizi di rinforzo e di continuità affinché il bambino apprenda la competenza il più velocemente possibile. Bastano 10 minuti al giorno purché costanti.

Per l’apprendimento dell’uso della tastiera esistono programmi di cui alcuni free:
PROGRAMMA 10 DITA: cercate su google 10dita (tutto attaccato)  oppure lo trovate allegato al testo “Il computer di sostegno ”di F FOGAROLO edito da Erickson.  Il percorso consiste in circa 61 lezioni
Altro programma è il TUTORE DATTILO  di cui potete avere maggiori informazioni accedendo al sito di Mauro Rossi al seguente indirizzo  http://www.maurorossi.net/tutoredattilo/


11 commenti:

  1. Gent.le Cristiana,
    solo un paio di precisazioni. Il programma si chiama TutoreDattilo (e non Tutore didattico) e l'autore non è Mauro Rossi (il sito è di Mauro Rossi). Approfitto comunque per ringraziarla della segnalazione. Inoltre vorrei chiederle il consenso di pubblicare (citando la fonte e l'autrice) questo suo post nel sito di TutoreDattilo ma... non trovo nessuna sua email per farle questa richiesta.
    Cordialità CG

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    1. Carissimo Claudio, La ringrazio per le precisazioni, provvederò immediatamente ad apportare le correzioni. Sicuramente ho sbagliato a prendere appunti durante la lettura, di norma leggo e scrivo di sera quando la vista non è più molto riposata...

      Ovviamente è autorizzato a citare il mio articolo, la ringrazio per questo e per l'interesse dimostrato.

      A presto e buon lavoro

      Cristiana

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    2. Gent.le Cristiana,
      grazie per le correzioni e soprattutto per la disponibilità dimostrata.
      Sto aggiornando il sito di riferimento del TutoreDattilo così approfitto per inserire anche il Suo articolo che ritengo possa interessare molti genitori con figli che soffrono di DSA.
      Buon lavoro anche a Lei.
      Cordiali saluti
      CG

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    3. Gent.ma Cristiana,
      come anticipato le confermo di aver pubblicato il suo articolo nel (nuovo) sito di TutoreDattilo www.tutoredattilo.it
      La pagina di riferimento è questa:http://www.tutoredattilo.it/tutore---dsa.html
      se riscontra inesattezze o errori me lo segnali che prontamente faccio le rettifiche necessarie.
      Grazie per la disponibilità dimostrata.
      Cordiali saluti e buon lavoro
      CG

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  2. E dei tablet sapete nulla? Possono essere utili?

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    1. premetto che me ne intendo poco di tecnologia, ma poichè il tablet non dispone di una tastiera tradizionale bensì di una tuch (correggetemi se sbaglio)il suo utilizzo può essere ancor più complesso perchè il bambino deve usare la pennina e non le 10 dita che, con una tastiera tradizionale, e secondo il buon uso descritto nell'articolo e nel libro, possono diventare "gli occhi" dello scrivente, infatti i programmi citati sono nati, principalmente per i non vedenti e gli ipovedenti. Il tablet credo possa essere utile per tutti gli altri scopi. Tra l'altro lo stesso ministro Profumo, in un articolo apparso su La Stampa di alcuni mesi fa, ne promuoveva l'uso nelle scuole.

      Permettetemi una polemica: ci sono scuole che hanno laboratori con pc davvero desueti, molti docenti non hanno idea di come sia fatta una LIM perchè non ne hanno mai vista una, nonostante le richieste, mi sembra davvero presuntuoso e, soprattutto, utopico parlare di tablet per tutti, prima converrebbe fare un'attenta analisi dello "stato di salute informatico" di TUTTE le scuole italiane, questo se si vuole garantire pari dignità sul territorio ;O)

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    2. ciao sono la mamma di una bambina dislessica che dalla fine della 4 elementare usa regolarmente il pc a scuola per scrivere temi, fare analisi logica e grammaticale, comprensione del testo, ricerche... a partire dalla 5 ha sostituito il pc con il tablet; il nostro tablet/pc (surface di microsoft), non so se è una possibilità che hanno tutti i tablet, ha la possibilità di scegliere il tipo di tastiera nello schermo tra cui una sulla quale si può scrivere a mano libera con una semplice pennina da tablet, il testo poi viene convertito in scrittura standard del pc... per velocizzarsi nello svolgere i compiti ha usato il quaderno volante... vai a vedere il sito www.ilquadernovolante.it... gli ha permesso di organizzare tutto il materiale creato a scuola, a logopedia e a casa, e di trovare una serie di strumenti compensativi creati apposta per semplificare e velocizzare il suo lavoro.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Un bambino certificato dislessico in 3 elementare..
    Dovrebbe usare il comluter e la calcolatrice a scuola?Ma se la scuola non ha fondi un genitore puo portarlo da casa?

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    1. Dipende. La calcolatrice si può usare, per il pc bisogna essere sicuri che il bambino abbia un'ottima competenza nell'uso della tastiera altrimenti diventa difficile capire se gli errori sono solo refusi oppure sono legati alla dislessia. Se la scuola non ha gli strumenti, la famiglia può richiedere di portare i propri. Non è giusto ma purtroppo non ci sono risorse nè umane nè tecnoligiche

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